Corsa contro il tempo e una serie di ostacoli da superare. Da oggi, però, gli uffici delle Politiche Sociali hanno fatto partire i primi buoni spesa, circa 580 voucher elettronici previsti nell’ambito delle misure urgenti di Protezione civile legate allemergenza Covid. Saranno spendibile presso gli esercizi commerciali aderenti alliniziativa in generi di prima necessità quali, a titolo esemplificativo, alimenti, prodotti farmaceutici, per ligiene personale e domestica, bombole del gas. Ad oggi sono arrivate 3000 istanze e ne sono state lavorate circa 1500. Di queste, 580 sono state ammesse, le rimanenti sono state respinte o saranno oggetto di ulteriore verifica.
“Un concreto aiuto per tante famiglie alla vigilia del Natale. Un risultato reso possibile, nonostante il poco tempo a disposizione tra presentazione delle istanze ed erogazione del sussidio, grazie all’impegno del personale del settore Politiche sociali. In questi giorni hanno lavorato ben oltre le ore d’ufficio e l’evento sismico di ieri sera ha colto il personale ancora impegnato nei locali di via Italia. Come Amministrazione il nostro plauso e ringraziamento a quanti hanno permesso questo risultato”: lo dichiarano il sindaco, Francesco Italia e l’assessore alle Politiche sociali, Maura Fontana.
Il lavoro degli uffici continuerà senza sosta anche nei prossimi giorni. Ricordiamo che la misura dei buoni spesa è rivolta ai nuclei familiari e anche a singole persone che si trovino in situazione di disagio economico causata dallemergenza epidemiologica per il venir meno di un reddito da lavoro; che non siano destinatari di altra provvidenza a carattere continuativo, ad eccezione di emolumenti connessi a condizione di invalidità e che versino in stato di disagio socio/economico pregresso, aggravato dalla situazione emergenziale in atto.
in giornata. Ai destinatari arriverà una comunicazione tramite messaggio. Negli ultimi giorni sono state numerose le adesioni da parte dei titolari di esercizi commerciali in cui sarà possibile spendere i buoni. L’avvio era stato, invece, più tiepido in termini di partecipazione da parte degli esercenti. Non hanno una scadenza e l’importo è variabile, a seconda della situazione del singolo nucleo beneficiario. Come era stato chiarito, richiesta solo per un componente per famiglia e non per chi percepisce già il reddito di cittadinanza. Non sono mancate domande in cui questi aspetti non sono stati tenuti in considerazione dai cittadini, ( a volte errori, altre, forse, tentativi di riuscire ugualmente ad ottenere il beneficio). A spiegare i dettagli della questione Buoni Spesa a Siracusa è l’assessore alle Politiche Sociali, Maura Fontana. In mattinata, nota di merito ai dipendenti degli uffici da parte del sindaco, Francesco Italia.