VIDEO. La raccolta dell'organico è un problema, almeno fino alla fine dell'anno

Da una settimana ormai il ritiro dell’organico è divenuto un problema per i Comuni del siracusano. I maggiori disagi nel capoluogo, con turni di raccolta a singhiozzo e diverse zone non coperte per raggiunta capienza. La soluzione, spiegano gli uffici, dipende dalla Regione.
Ma cosa sta succedendo? Gli operatori della Tekra non possono completare la raccolta della frazione organica a causa della saturazione degli impianti. In sostanza, raggiunto un certo limite, non è più possibile per gli autocompattatori siracusani conferire la frazione raccolta in apposita piattoforma. “Ci scusiamo per il disagio arrecato alla città e alla popolazione, ma purtroppo non è dipeso dalla società Tekra ma da una situazione regionale molto complicata”, spiegano dalla società che gestisce il servizio di nettezza urbana a Siracusa. Ne abbiamo parlato anche con l’assessore comunale Andrea Buccheri. Le previsioni non lasciano ipotizzare nulla di buono fino al nuovo anno, almeno. L’intervista.




Siracusa. Lo strano mercoledì della fiera sospesa a metà: vuoto piazzale Sgarlata

Piazzale Sgarlata si presenta oggi così: vuoto. Niente fiera del mercoledì, il grande appuntamento mercatale che ogni settimana richiama oltre 300 venditori ambulanti e centinaia di clienti e visitatori. L’ultima volta che è successo, Siracusa attraversava – come il resto d’Italia – i difficili giorni del lockdown.
Da oggi e per almeno un mese, il Comune di Siracusa ha dato una sforbiciata ai numeri degli autorizzati per cui possono regolarmente montare le loro bancarelle solo i venditori di prodotti alimentari. Poco meno di 50 postazioni, in massima parte lato San Metodio. Il rischio assembramenti ha spinto per una decisione di questo tipo.
In mattinata, qualche attimo di tensione. Una decina di furgoni erano comunque arrivati su piazzale Sgarlata, pronti anche a montare la postazione. Dopo una interlocuzione con la Municipale e gli uffici delle Attività Produttive è tornata la calma e, senza forzature, chi non era autorizzato è andato via. Sembrava si stesse andando verso una improvvisa e non pianificata manifestazione di protesta, da parte dei venditori, poi il buon senso ha prevalso.
“Però siamo fortemente preoccupati. In provincia di Siracusa si moltiplicano i provvedimenti dei Comuni che sospendono i mercati settimanali”, spiega il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Ambulanti, Seby Morale. “Come venditori abbiamo già acquistato la merce invernale. E adesso non possiamo metterla in vendita sui nostri banchi. Però dobbiamo comunque pagare le tasse e siamo fuori da ogni provvedimento di ristoro. E non va meglio nei mercati rionali, dove le vendite sono crollate del 70% circa. Forse la gente ha paura e non esce. O forse non ci sono più soldi”.




VIDEO. A Floridia il sindaco dichiara guerra agli incivili: filmato chi abbandona rifiuti

Anche a Floridia si intensifica il contrasto verso chi abbandona rifiuti in strada. Vari punti della città vengono scambiati da incivili per discariche vere e proprio, con situazioni al limite del decoroso. Le telecamere piazzate dal Comune hanno abbandonato alcuni episodi di abbandono di spazzatura. E il sindaco di Floridia, Marco Carianni, annuncia le prime sanzioni, pubblicando sul suo profilo social le immagini. “Ci tengo a ribadirlo, se necessario: contro chi inquina la città e si fa beffe della legge, non arretreremo di un metro”, scrive.




VIDEO. Mercati e fiere, tra paure e provvedimenti anti-covid calate del 70% le vendite

Salvo, per il momento, il settore alimentare del commercio ambulante su strada. Ma tra paura covid e provvedimenti di restrizione per i mercati, per i venditori aumentano le difficoltà. “Si vende poco e senza il traino degli altri settori non viene quasi più nessuno. Non si lavora bene così”, lamentano a più voci. E il problema è diffuso in tutta la provincia. “A questo punto meglio chiudere tutto”, si sfoga qualcuno.




Controlli anti-assembramenti fai da te, il sindaco Cannata catechizza i giovani di Avola

Con una nota inviata a tutte le Prefetture, compresa quella di Siracusa, il Viminale ha raccomandato di implementare i controlli contro gli assembramenti nel fine settimana. Ai sindaci, il Ministero dell’Interno ricorda la possibilità di chiudere temporaneamente vie o piazze particolarmente interessate dal fenomeno, potenzialmente pericoloso in tempi di pandemia.
Il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, ha fatto qualcosa di più. Nella serata scorsa è stato in giro per la cittadina siracusana ed in una lunga diretta sui suoi canali social, ha raggiunto alcuni luoghi di aggregazione dei più giovani.
Cannata ha catechizzato chi non indossava la mascherina, invitando i ragazzi ad una maggiore responsabilità verso un gesto semplice come indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.




VIDEO. Drive in dei tamponi all'ex Onp, a caccia di positivi tra la popolazione scolastica

Dopo Avola ed Augusta, la campagna regionale di screening tocca anche il capoluogo. Dalle 9 alle 17 attivo all’ex Onp di contrada Pizzuta il drive in per il tampone rapido dedicato in primo luogo alla popolazione studentesca delle scuole superiori, come da accordo tra Regione ed Anci. Non solo gli studenti ma anche i loro genitori e il personale docente e non della scuola. L’iniziativa sarà ripetuta il prossimo martedì.
Intanto quest’oggi hanno anzitutto risposto all’appello gli studenti del Fermi. Convocati anche i ragazzi di altri studenti, alla luce di una affluenza al di sotto delle aspettative. Per questo motivo, nel corso della stessa mattinata, è stato possibile convocare studenti, insegnanti e genitori di altri istituti superiori della città. In tarda mattinata, spazio ai tamponi destinati alla popolazione scolastica dell’Insolera e di altre scuole superiori.  I risultati della giornata saranno ufficializzati nelle prossime ore, ma già dai primi tamponi sono emerse alcune positività. L’Asp di Siracusa ha effettuato già in loco il tampone molecolare, più preciso, per accertare con sicurezza la presenza di Covid-19. Previsto, dunque, l’isolamento domiciliare.

Le operazioni del drive in dei tamponi sono state seguite dal direttore del servizio di epidemiologia dell’Asp di Siracusa, il dottore Ugo Mazzilli. Al test rapido si è sottoposto anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.




VIDEO. Furti d'auto, da Francofonte a Siracusa: la Polizia arresta due uomini

Secondo la Polizia di Siracusa sarebbero “ladri professionisti” di autovetture. Con l’ausilio di sofisticati congegni elettronici, come centraline di avviamento motore e chiavi per l’apertura delle portiere, avrebbero messo a segno alcuni colpi. Ma la loro carriera criminale è stata stroncata dagli investigatori della Squadra Mobile che erano da tempo sulle tracce di Giovanni Bonavita (38 anni) e Giuseppe Basso (51 anni), entrambi di Francofonte e già conosciuti alle forze di polizia. Sono stati arrestati e posti ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La svolta nelle indagini è arrivata quando i due sono stati individuati insieme sul luogo dei furti, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e individuati dalle celle che trasmettevano il loro segnale. Da Francofonte si recavano a Siracusa per commettere i furti: accertati almeno tre casi (due Fiat Punto ed una Fiat Panda).
Il loro modus operandi seguiva un rituale preciso, come dimostrato dall’indagine. Una volta rubate le autovetture, le facevano seguire da quella in loro uso, ovvero un’Alfa Romeo 147. In particolare, alla fine di giugno 2020 il mezzo dei due, come immortalato dalle immagini estrapolate dai circuiti di video sorveglianza, transitava in una delle vie cittadine seguendo una Fiat Panda da poco rubata.
Significativo è pure il video che ritrae uno degli indagati mentre ruba un’autovettura parcheggiata, avviandone il motore con l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche. Tutti gli attrezzi utilizzati dai ladri sono stati sequestrati.




VIDEO. Maxi discarica abusiva alle porte di Siracusa sequestrata dalla Polizia Provinciale

La Polizia Provinciale ha posto sotto sequestro un’area di 4000 mq adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il vasto terreno, chiuso da un cancello, si trova in contrada Curanna, in territorio di Siracusa, poco distante dallo svincolo per Canicattini Bagni della A18.
All’interno dell’area ripetutamente sono stati smaltiti ingenti cumuli di rifiuti speciali pericolosi di diversa tipologia come: lastre di onduline in amianto, resi friabili dall’usura del tempo o frantumati, (pertanto ancora più pericolosi per il rilascio in atmosfera di particelle di amianto, sostanza oramai conclamata come fonte di malattia cancerogena che per inalazione causa “l’asbestosi” grave malattia del sistema respiratorio con complicazioni cardiocircolatorie), diversi fusti metallici da 200 litri e cisterne industriali con gabbia in metallo da 1000 litri, contenenti oli esausti, parti di ricambi di officina meccanica e prodotti chimici utilizzati per l’agricoltura.
Nella discarica abusiva, inoltre, rinvenute considerevoli quantità di rifiuti urbani e speciali non pericolosi di diverse dimensioni, come scarti di calcinacci e intonaco, miscugli o scorie di cemento e cartongesso, mattoni e piastrelle , materiale lapideo, tondini in ferro, residui di tubi corrugati, tubi passacavi elettrici rigidi in pvc, polistirolo, guaina e onduline per edilizia, vetro, plastica, porte ed infissi in legno, sedie, materassi, carcasse di frigoriferi, computer e televisori.
L’indagine della Polizia Provinciale ha consentito di risalire ad alcuni autori degli abbandoni dei rifiuti. Privati cittadini sono stati multati mentre i titolari di alcune imprese sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. VIDEO. Sequestrato il palazzo "centrale della droga" di piazza San Metodio: restituito al Comune

Sequestro preventivo di un immobile in piazza San Metodio. Era occupato abusivamente ed utilizzato come centrale dello spaccio. L’intervento è stato affidato agli uomini della Squadra Mobile su delega della Procura della Repubblica.
L’abitazione sequestrata era stata oggetto di numerosi interventi della Polizia nei mesi scorsi. In ogni occasione i poliziotti erano riusciti a recuperare stupefacente . Un luogo ben protetto, vigilato con un sofisticato sistema di telecamere di videosorveglianza, organizzato al meglio.  L’apparato permetteva  di anticipare  l’intervento della polizia e di predisporre, pertanto, quanto serviva per farla franca. In quell’immobile sono stati effettuati anche diversi arresti nei mesi, oltre ai sequestri di droga, ingenti quantità in cinque mesi circa. Diverse le telecamere sequestrate, i monitor che presidiavano l’attività di spaccio. Rimosse le inferriate a protezione del fortino della droga.
L’abitazione è stata affidata, infine, all’Ente proprietario, cioè il Comune di Siracusa.




VIDEO. Siracusa. Armi e materiale pirotecnico in casa: arrestato 63enne

Armi e materiale pirotecnico. Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, nel corso dei servizi di contrasto alla diffusione di armi e materie esplodenti, ed a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione in un appartamento di via Algeri.
Il proprietario dell’immobile,  Mario Mazzara, 63 anni, era già conosciuto agli agenti perché in passato era stato sorpreso a detenere illecitamente degli esplosivi  Grazie anche al “fiuto” del cane poliziotto “Ultimo”, i Poliziotti riuscivano a trovare in alcuni ambienti della casa 2 fucili, di cui uno a canne mozze con i congegni di scatto e carica funzionanti e numeroso munizionamento (circa 120 cartucce di vario calibro per pistola). Rinvenuto anche materiale pirotecnico di libera vendita, in quantità superiore a quello per cui viene consentita la detenzione senza la preventiva denuncia all’Autorità competente.
Gli investigatori, nella considerazione di quanto sequestrato, ovvero un’arma a canne mozze, alterata in modo da aumentarne l’insidiosità per la facilità di occultamento e per i trascorsi penali dell’uomo, l’ha arrestato e posto ai domiciliari.
Il fenomeno dei giochi pirotecnici non autorizzati in città prende, intanto, sempre più piede.