Siracusa. Via Immordini, la droga nascosta dentro una piccionaia: interviene la Polizia

Agenti delle Volanti sono intervenuti in uno stabile di via Immordini, una delle principali piazze dello spaccio siracusane, e da un controllo effettuato sopra il terrazzo del condominio hanno trovato, all’interno di una piccionaia, diverse dosi di sostanze stupefacenti, già pronte per lo spaccio al minuto.
Nello specifico, sono stati sequestrati 26 involucri di cocaina, 25 di marijuana, 16 di crack e 65 di hashish.
Inoltre, sono stati rinvenuti e sequestrati 30 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nell’androne dello stabile, come già capitato in altre occasioni, sono state trovate 2 radio ricetrasmittenti, con relativi carica batterie, utilizzate dagli spacciatori per comunicare tra loro l’arrivo delle forze dell’ordine.




VIDEO. Pioggia di fuoco a Noto per l'onorabilità: sei fermati, tentato omicidio

Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta a Noto nel pomeriggio del 29 settembre scorso. In via Rosselli venne raggiunto da numerosi colpo d’arma da fuoco il 53enne Corrado Giuseppe Fiaschè. I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno posto in stato di fermo sei persone, tra cui lo stesso ferito dimesso dall’ospedale, in esecuzione di decreto emesso dalla Procura di Siracusa.
I sei appartengono a due famiglie della comunità dei “Caminanti” netina, ritenuti variamente responsabili della sparatoria.
Le indagini sono state avviate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto con un accurato esame del luogo teatro degli eventi. Rinvenuti numerosi bossoli, ogive e buchi di colpo di arma da fuoco su alcune autovetture, portoni e muri della via Rosselli, nonché tracce ematiche distribuite per decine di metri. In un terreno immediatamente vicino rinvenute anche una pistola calibro 9 ed un’altra calibro 7,65.
I fatti sono stati così ricostruiti: una donna della comunità appartenete alla famiglia Fiaschè, il cui marito in questo periodo è ristretto in carcere, sarebbe stata oggetto di maldicenze da parte della famiglia Scafidi-Scafiri e, per tale motivo, i suoi familiari si sarebbero mossi per tutelarne l’onorabilità.

Non si è quindi trattato di un agguato di malavita, come all’inizio si era ipotizzato, bensì di una sorta di regolamento di conti fra due famiglie della comunità “Caminanti”. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il 29 settembre, il padre, la madre ed il fratello della donna, (famiglia Fiaschè), si sarebbero portati in via Rosselli per discutere con i familiari della parte avversa, verosimilmente accusandoli di aver alimentato pettegolezzi nei confronti della loro congiunta. Ne sarebbe nata una discussione che sarebbe in breve degenerata in una sparatoria che, per le modalità con cui si è svolta, per come ricostruito in sede di rilievi, avrebbe visto fuoco reciproco delle due parti, anche se il solo Giuseppe Corrado Fiaschè è stato attinto da diversi colpi che miracolosamente non gli hanno provocato conseguenze letali.
Visibili i danni in tutta la strada, dove i Carabinieri, tra i cristalli infranti delle autovetture parcheggiate ed i calcinacci dei muri attinti dalle pallottole, hanno repertato decine di bossoli di diverso calibro.
I racconti dei presenti, tutti appartenenti alla stessa comunità, sono stati reticenti ed elusivi, ma la rapidità con cui le indagini sono state svolte dai militari è stata decisiva per ricostruire l’accaduto, grazie anche ad alcune telecamere di videosorveglianza presenti nei paraggi, che hanno smentito le dichiarazioni dei soggetti coinvolti circa il luogo in cui gli stessi si trovavano al momento dei fatti.
Nei giorni immediatamente successivi alla sparatoria, i Carabinieri della Compagnia di Noto, hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari nella via in questione, rinvenendo ulteriori armi e munizionamento poi sequestrati, poiché detenuti irregolarmente.
Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Siracusa una coerente e fondata ricostruzione di quanto avvenuto, condivisa dal sostituto procuratore Grillo, che ha diretto le indagini ed ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Giuseppe Corrado Fiaschè, di anni 53, ferito nella sparatoria; Concetta Rasizzi, di anni 51, moglie dell’uomo; il loro figlio Francesco Fiaschè, di 28 anni; Paolo Scafiri (57); il figlio Umberto Scafiri (36) ed il genero Paolo Scafidi (33).
Sono tutti accusati di tentato omicidio pluriaggravato, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso.
L’operazione è stata condotta ieri notte da oltre 50 Carabinieri, che col supporto di militari dello Squadrone Eliportato e di due unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi addestrate alla ricerca di armi, hanno circondato il quartiere e, raggiunte le abitazioni degli autori della sparatoria, hanno tratto in arresto gli interessati.
Nel corso dell’esecuzione dei fermi e delle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 fucili cal.12 comprensivi di oltre 200 cartucce legalmente detenuti e ritirati in via cautelativa ai sensi dell’art. 39 del T.U.L.P.S. nonché 4 pistole con 230 cartucce sottoposte a sequestro che verranno inviate al R.I.S. di Messina per essere sottoposte agli accertamenti tecnici che verificheranno l’eventuale utilizzo nella sparatoria.
Al termine delle formalità i sei fermati sono stati condotti presso le case circondariali “Cavadonna” di Siracusa e “Piazza Lanza” di Catania, dove ora permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.




Basta baraccopoli a Cassibile, intesa Comune-Prefettura: villaggio per gli stagionali

Sottoscritta e presentata all’Urban Center di Siracusa la convenzione finalizzata alla realizzazione, a Cassibile, di una struttura di accoglienza dei lavoratori stagionali extra comunitari. Basta col triste spettacolo della baraccopoli, smantellata peraltro nelle settimane scorse. Un problema di igiene, decoro e dignità delle persone ed anche di pacifica convivenza ed ordine pubblico.
La convenzione tra Prefettura e Comune di Siracusa si è resa necessaria per la mancanza all’interno della piana organica della Prefettura di personale, soprattutto tecnico, per sviluppare e portare avanti la parte esecutiva dell’opera. Attività in carico al Comune che curerà tutta la parte tecnica e burocratica della realizzazione del centro fino all’aggiudicazione dei lavori, alla loro direzione, ai collaudi e alla contabilità. L’impegno finanziario sarà invece totalmente a carico della Prefettura. Nelle intenzioni di Comune e Prefettura la realizzazione dell’opera in tempo per la prossima stagione di raccolta estiva.
“Un problema annoso – ha dichiarato tra l’altro il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – e mai affrontato in maniera sinergica da parte di tutti gli Enti, le Istituzioni e le categorie interessate. Così questi lavoratori, da opportunità sono diventati un problema, abbandonati a loro stessi e vittime del caporalato. Adesso attrezzeremo un vero e proprio campo di Protezione civile che ospiterà i lavoratori stagionali con regolare permesso di soggiorno”.
Lo scorso mese di agosto il Comune ha predisposto il progetto di attrezzamento “campi lavoratori stagionali nella frazione di Cassibile” per un importo di 242.000 euro, finanziato dal Ministero degli Interni che ha anticipato l’accreditamento dei fondi alla Prefettura, assicurandone quindi la copertura finanziaria. Saranno inoltre utilizzate le 17 unità abitative composte da moduli prefabbricati, destinate all’hotspot del porto di Augusta e che la Prefettura ha concesso al Comune a titolo di comodato gratuito.
“La convenzione – ha spiegato il prefetto Giusi Scaduto – consentirà la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie per il completamento della struttura che risolverà il primo problema, quello dell’accoglienza. E’ il primo step, cui ne seguiranno altri, tutti finalizzati alla realizzazione di un sistema legale di utilizzo delle prestazioni di questi lavoratori”.

Non tutti sono soddisfatti del percorso deciso ed avviato. Paolo Romano, ex presidente della circoscrizione di Cassibile, lamenta il mancato coinvolgimento nelle scelte dei residenti. “Hanno deciso di far diventare Cassibile il punto di ritrovo di centinaia e centinaia di lavoratori extracomunitari stagionali. Hanno già presentato i progetti, hanno scelto il luogo dove far sorgere il campo di attendamento e di fatto se ne infischiano dei cittadini residenti. Ricordo che Cassibile ospita già, e da anni, una vasta comunità exstracomunitaria di oltre mille abitanti. Inoltre i servizi e le strutture presenti nel territorio non sono sufficienti a garantire il vivere civile già ai normali residenti e ci sono gravi difficoltà di gestione del territorio soprattutto dopo l’abolizione delle municipalità. Non c è più sordo di chi non vuol sentire. Evidentemente il business dei progetti prevale sull’interesse dei cittadini. Abbiamo già evidenziato come intorno a questi fenomeni e problematiche si sono costruiti progetti, senza nessuna utilità, che drenano denaro pubblico a favore di privati che nulla hanno a che vedere con il malessere dei cittadini, residenti ed extracomunitari. Attendiamo gli esiti delle denunce già fatte in precedenza e delle interrogazioni parlamentari. Mi auguro che qualcuno ascolti la voce dei cittadini residenti e si eviti un ulteriore danno oltre che la beffa”.




Scoperta un'area archeologica mai censita: trafugati oltre duemila reperti

Un’area archeologica mai censita dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. E’ la scoperta dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale Siracusa. Un rinvenimento effettuato a Rosolini, in un terreno adiacente la strada provinciale che conduce a Modica. Ma anche l’individuazione di chi, prima dei militari, aveva compreso l’importanza del luogo traendone illecitamente profitto. Quello scoperto è  un imponente struttura del III secolo a.C, potenzialmente un complesso di età ellenistica.
Sono leggibili almeno cinque ambienti, uno dei quali potrebbe essere stato un peristilio.  Non è escluso che il sito sia stato utilizzato a lungo . L’operazione è frutto del capillare e costante monitoraggio delle zone vincolate da parte dei Carabinieri del TPC che poi,  in sinergia con i Comandi dell’ Arma territoriale e della consolidata collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa e  condotte da militari della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa sono arrivati ad individuare l’affittuario del lotto di terreno, che avrebbe avviato una “campagna di scavi” illecita, appropriandosi di oltre 2.000 reperti archeologici, tutti recuperati, provocando l’irreversibile danneggiamento dell’antica struttura. La Sezione TPC di Siracusa ha posto in sequestro tutta l’area interessata, anche allo scopo di permettere alla Soprintendenza di indagare approfonditamente il sito.




Siracusa. Operazione Antidroga in via Immordini: droga, soldi, cancelli e monitor per "intercettare" la polizia

Inferriate per rendere “sicuri” gli immobili in cui si spaccia, sistemi di videosorveglianza abusivi, dove l’elemento da tenere sotto controllo è la polizia, droga nei tombini, fughe attraverso le terrazze dei palazzi. Lo scenario è quello che si è presentato, ancora una volta, agli uomini della Squadra Mobile di Siracusa, che ieri sono intervenuti, in due distinte operazioni, nella zona alta della città, tra via Immordini e piazza San Metodio. Arrestato e condotto ai domiciliari Fortunato Ciaramidaro, che alla vista dei poliziotti aveva tentato di fuggire attraverso il terrazzo e di disfarsi dello stupefacente. Un tentativo risultato vano. Nella busta di cui il giovane, 26 anni, già noto alla giustizia, aveva tentato di disfarsi, gli agenti hanno rinvenuto 80 dosi, pronte per lo spaccio, tra cocaina e marijuana. Addosso al presunto spacciatore,   la somma di 145 euro in contanti, probabile frutto dell’attività di spaccio.

In una seconda operazione antidroga, gli agenti hanno effettuato  una perquisizione domiciliare in uno stabile sito nei presso di Piazza San Metodio, abusivamente occupato.
Giunti sulla soglia dell’abitazione, e bussato alla porta , gli agenti non hanno ricevuto alcuna risposta, ma avvertivano un rumore provenire dall’interno del bagno.
Dalla finestra,  Piergiorgio Cocola, di 23 anni, conosciuto agli investigatori, stava disfacendosi di un  quantitativo di sostanza stupefacente gettandola nel water. Riusciti a guadagnare l’ingresso dell’abitazione, gli agenti hanno recuperato alcune dosi di cocaina e marijuana.
Approfondendo le indagini con un’accurata perquisizione, anche con l’ausilio di unità cinofile,, nel tombino di scarico delle acque reflue, decine di dosi di marijuana e cocaina. All’interno dell’abitazione, inoltre, sequestrato copioso materiale utilizzato per il confezionamento ed il taglio della droga, carta in alluminio, bustine, bicarbonato e 285 euro in banconote di vario taglio, frutto dell’attività di spaccio.
I poliziotti, arrestato Cocola, hanno rimosso  e sequestravano diverse telecamere e monitor che componevano un complesso sistema di videosorveglianza, posto a presidio dell’attività di spaccio, rimuovendo anche le difese passive dell’abitazione, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando di Siracusa, come il cancello in ferro posto nell’ingresso e le grate della finestra.
Questi cancelli, oltre a presidiare l’attività illecita dello spaccio di droga, rallentavano e riuscivano, a volte, ad anticipare l’azione della polizia ed erano visti come una vera piaga dagli altri residenti che dovevano sopportare una reiterata e tracotante violazione della loro riservatezza e della loro libertà.
I poliziotti, in considerazione di quanto rinvenuto, ovvero 12 dosi di cocaina e 70 di marijuana, per un valore commerciale, di oltre 1.000 euro, hanno posto l’arrestato ai domiciliari.




Siracusa. Dopo i vandali vince la solidarietà: donati nuovi giochi alla materna Montessori

Solo sorrisi questa mattina alla scuola materna Montessori di Siracusa. Sono stati donati i giocattoli acquistati dalle famiglie. I giochi completeranno le dotazioni delle singole classi frequentati dai bimbi, dopo che lo scorso giugno la scuola era stata oggetto dell’ennesimo raid vandalico. In quella occasione vennero persino rotti e rubati anche i giocattoli dei piccoli alunni.
Divenne un caso nazionale e persino il ministro Lucia Azzolina contattò la dirigente scolastica Pinella Giuffrida, fornendo subito l’appoggio anche economico del dicastero.
Alla informale cerimonia di quest’oggi ha partecipato anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.




Siracusa. Distesa di rifiuti a Stentinello, sequestrato il ciglio stradale: caccia ai responsabili

Sequestrata una discarica abusiva di rifiuti a Stentinello, poco distante dal centro comunale di raccolta di Targia. Sul ciglio stradale, una distesa di sacchetti di spazzatura ed anche ingombranti. Gli uomini del nucleo Ambientale della Polizia Municipale, diretti dal comandante Romualdo Trionfante, hanno apposto i sigilli mentre attraverso l’apertura a campione di alcuni sacchetti sono stati rinvenuti elementi ritenuti controvertibili prove circa la provenienza di quella spazzatura. Cittadini ma anche alcune aziende ed imprese avrebbero smaltito in questa poco ortodossa maniera i loro rifiuti, non differenziati.
Con l’autorizzazione del magistrato di turno, si procederà adesso ad identificare i presunti responsabili a cui verranno notificati provvedimenti che, in alcuni casi, saranno anche di natura penale. Determinante anche il contributo delle immagini scattate dalla foto-trappole. In alcuni casi, ad abbandonare rifiuti sarebbero stati anche residenti in altri comuni, specie Melilli.
L’operazione, volta a contrastare il nuovo dilagare del fenomeno degli abbandoni, è stata seguita di persona dall’assessore all’igiene urbana, Andrea Buccheri. Sarà ripetuta a breve in altre zone del capoluogo trasformate in immondezzaio.




VIDEO. Incredibile a Noto, prende a picconate un'auto in sosta. Indagano i Carabinieri

L’incredibile scena è stata ripresa ieri pomeriggio a Noto. Un passante, a distanza di sicurezza, ha filmato un uomo che – armato di piccone – ha scagliato più colpi contro una vettura posteggiata a bordo strada. A torso nudo ed a volto scoperto, non si è fermato fino a quando non si è ritenuto soddisfatto della sua opera di danneggiamento. Ignote le ragioni del gesto.
Il video è anche all’esame dei Carabinieri di Noto che stanno conducendo una serie di accertamenti che possano portare all’individuazione del responsabile.




Siracusa. Crowfunding per ripavimentare il sagrato di piazza Santa Lucia

La riqualificazione di piazza Santa Lucia passa anche attraverso la partecipazione diretta dei cittadini e dei devoti della martire siracusana nel mondo. Per ripavimentare l’ampio area davanti la basilica dedicata alla patrona di Siracusa, circa tremila metri quadrati, il Comune e la pro-loco lanciano una crowdfunding che punta all’acquisto di 13 mila e 500 mattoni di pietra bianca siracusana, altro tassello di un rilancio della Borgata che vede impegnata l’Amministrazione anche attraverso l’investimento di fondi europei.
L’iniziativa è stata presentata stamattina, in conferenza stampa, dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, e dal presidente della pro-loco, Luigi Puzzo. Il dirigente della Soprintendenza ai beni culturali, Antonio Mamo, ha dato il sostegno all’idea, che si avvarrà del coordinamento dell’ingegnere Sebastiano Floridia e la collaborazione della Biblioteca del quartiere Santa Lucia, del liceo artistico “Antonello Gagini” e dell’esperto informatico Massimo Tuccito.




Siracusa. Ideal Service, sciopero dei lavoratori: occupata l'aula consiliare

Hanno occupato l’aula consiliare i lavoratori della Ideal Service, che si occupano dei servizi a supporto del Comune. Dopo avere proclamato lo sciopero, i toni si inaspriscono ulteriormente. Uno sciopero legato al fatto che ad oggi, 12 unità su 62 non hanno ancora la propria collocazione. Fatto che i sindacati Uiltucs e Filcams Cgil riconducono alla scelta del Comune di dividere i servizi offerti in diversi capitolati. I segretari provinciali Anna Floridia ed Alessandro Vasquez ricordano che  giovedì scorso era stato proclamato lo stato di agitazione. “Una responsabilità enorme -commentano Floridia e Vasquez- quella che si sta assumendo il Comune. Durante l’incontro di giovedì, il sindaco, Francesco Italia  ha ribadito l’applicazione della clausola sociale anche nei profili orari e reddituali, ma ad oggi, la parte di appalto che riguarda la digitalizzazione e l’archiviazione degli uffici anagrafe, immigrazione , stato civile, non ha una propria collocazione.  Rimangono al momento dipendenti ideal service, ma senza che la stessa azienda possa prendere servizio.
Si ampli -la sollecitazione- immediatamente con determina, la proroga dell’ufficio tributi calcolata solo su 35 persone. Inoltre come organizzazioni sindacali, non possiamo esimerci dal dare un giudizio negativo alla mancanza di progettazione mostrata dal Comune che nonostante si affidi a consulenti esterni, non riesce a sopprimere i mali cronici e annosi interni.”