Siracusa. Due asili nido non riapriranno e le operatrici protestano: "noi discriminate"
Gli asili nido comunali per i quali lavoravano, non riapriranno. Sono necessari lavori di ristrutturazione per il Baby Smile e l’Arcobaleno. Per cui, intanto, si parte con i primi 5 e solo quando questi raggiungeranno la capienza media, si valuteranno eventuali soluzioni (nuovi locali) per il Baby Smile e l’Arcobaleno. “Ma se non apriamo, nessuno verrà ad iscriversi”, lamentano le operatrici che da lunedì raccolgono iscrizioni e solidarietà con banchetti allestiti davanti ai cancelli (chiusi) degli asili.
“Noi ci sentiamo discriminate ed i genitori sono spiazzati. Per quanto possano conoscerci ed apprezzarci, la costante incertezza che caratterizza ormai da anni il servizio degli asili nido comunali a Siracusa non ispira fiducia”. Ecco perchè chiedono di poter comunque avere dei locali alternativi, per avviare pure il loro anno e recuperare, con le porte aperte, il gap di iscrizioni.
Dall’altro lato, la fredda legge dei numeri opposta dal Comune di Siracusa ha una sua logica nella gestione di un servizio a richiesta individuale che, altrimenti, rischierebbe di configurarsi come uno spreco. “Ma sono stati loro a preparare un bando per 7 asili nido e ad assicurarci sino allo scorso luglio che avrebbero aperto tutti e 7 gli asili nido…”, obiettano le operatrici del Baby Smile e dell’Arcobaleno. “Noi siamo pronte anche ad avviare procedure legali, per difendere il nostro lavoro e per il diritto all’istruzione dei bimbi”.
Intanto, molti genitori hanno già operato le loro scelte. Senza poter aspettare l’apertura degli asili nido comunali, hanno iscritto i figli in nidi privati o presso le ludoteche.