Siracusa. Il vicepresidente della Commissione Trasporti pedala sulla ciclabile delle polemiche

Una valanga di critiche ha sommerso la realizzazione, ancora in corso, della rete di corsie ciclabili di emergenza a Siracusa. Spazi “ritagliati” sulle carreggiate esistenti, delimitati da segnaletica orizzontale sull’asfalto e – in pochi tratti – anche da defleco di sicurezza.
Non tutti si sono però scoraggiati di fronte alla bocciatura social della novità. C’è chi ha deciso di prendere la bici e testare in prima persona i corridoi così ricavati. Tra questi, il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara. Il parlamentare siracusano ha pubblicato sui suoi canali social un video che riassume in una sorta di timelapse il suo giro sulle corsie ciclabili, da viale Scala Greca a viale Teracati, passando per Santa Panagia.

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Ad accompagnare le immagini, alcune righe di commento. “Vi assicuro che avere adesso la possibilità di spostarsi nella mia città pedalando, anche all’interno di due semplici strisce colorate sull’asfalto, è molto meglio che farlo senza, zigzagando tra auto in sosta selvaggia e in movimento libero e poco curante di ciclisti e pedoni. Certo, non sono le corsie ciclabili più belle del mondo. Ne esistono tipologie più sicure, confortevoli ed esteticamente migliori. Ma dopo 7 anni in cui ho pedalato senza uno straccio di nulla, rischiando ad ogni metro, vi assicuro che anche una corsia ciclabile ‘protetta’ dalla sola segnaletica orizzontale è un enorme passo in avanti per Siracusa. E nulla toglie che piano piano (e con i fondi in parte già a disposizione) le attuali piste ciclabili ‘colorate’ possano essere migliorate. Nel frattempo, io me la sono goduta!”, le sue parole.
Ma la posizione non è condivisa dalla galassia pentastellata aretusea. Il MeetUp Siracusa Attiva in Movimento parla infatti di un “scelta progettuale sbagliata”. La definisce “conseguenza di una pessima amministrazione cittadina che fa acqua da tutte le parti” e chiede le dimissioni della giunta. E sono poi diversi gli esponenti del centrodestra che non risparmiano critiche, lamentando scarsa sicurezza e disagi assicurati per l’asfittica mobilità del capoluogo.




Siracusa. Sulla ciclabile corrono i maiali: corsa mattutina per un gruppo di suini. IL VIDEO

Capita anche questo. Lungo la pista ciclabile di Siracusa anche i maiali tentano di rimettersi in forma. Non vuole ovviamente essere un’offesa per chi ha messo su qualche chilo di troppo.  Si tratta semplicemente della fedele  descrizione dei fatti. Il video che vedete ne è la dimostrazione. E’ stato girato questa mattina da un giovane sportivo siracusano. Mentre faceva jogging, si è ritrovato davanti questa scena: un gruppo di maiali, rosa e neri, intenti a correre, anche piuttosto velocemente, anticipandolo lungo il percorso.

La reazione è stata di stupore e divertimento in questo caso. Altri utenti hanno gradito molto meno, provando invece un po’ di paura. Si tratterebbe degli stessi maiali che da tempo è facile incrociare in giro per la Mazzarrona e via Immordini. Adesso certamente più in forma di prima.




Armi e droga in un casolare, con il geodar la Polizia scandaglia anche il sottosuolo

Ancora un colpo allo spaccio inferto dalla Polizia alle organizzazioni criminali. Gli investigatori del Commissariato di Lentini e della Squadra Mobile, sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ad Alfio Amenta, ritenuto vicino agli ambienti della malavita con particolare predilezione per lo spaccio di sostanze stupefacenti a Lentini e Carlentini.

L’operazione di Polizia, scattata nella mattinata di ieri, ha consentito di rinvenire in un casolare di contrada Gualdara, a Lentini, circa 300 grammi di cocaina pura, armi, munizioni ed altro materiale di provenienza illecita.
Insieme ai cani delle unità cinofile, utilizzato il georadar per scandagliare tutto il terreno che circondava l’immobile.
Ben occultati tra intercapedini varie e nel sottosuolo, sono stati rinvenuti nel complesso una pistola calibro 38 provento di furto (denunciato nel 2010 a Piazza Armerina) e relativo munizionamento, 280 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, la somma in contanti di 8.400 euro, un pizzino riportante l’elenco di numerose armi da guerra e due carte di identità ancora non intestate a nessuno, del Comune di Lentini.
L’utilizzo del georadar ha dato un importante contributo perché fornisce una “sezione” del terreno indagato dalla superficie, alla ricerca di cavità nascoste nel sottosuolo.

Desta particolare curiosità ed allarme il fatto che nel terreno siano stati ritrovati 50 bossoli già esplosi di fucile mitragliatore AK 47, meglio conosciuto come kalashnikov.
Alfio Amenta è stato arrestato e tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Varenne, l'indagine e le intercettazioni: la droga"mascherata" dietro termini ippici

L’indagine che ha condotto all’odierna operazione “Varenne” ha preso il via nell’agosto 2018, con l’arresto in flagranza del siracusano Salvatore Di Fede (detto “il pelato”). L’uomo venne sorpreso dai Carabinieri in possesso di circa 9 kg di hashish.
Un quantitativo che ha fatto sorgere agli investigatori il sospetto che Di Fede potesse essere un importante acquirente di stupefacente che poi rivendeva in città per alimentare varie piazze di spaccio. L’attività investigativa avrebbe fatto emergere anche che, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, riusciva a continuare la sua attività di acquisto e rivendita di grosse partite di hashish e cocaina, coadiuvato da Claudio Barone e Massimo Toromosca.
Da quanto emerso nel corso delle indagini, Di Fede sarebbe stato solito utilizzare due canali per l’approvvigionamento dello stupefacente: il primo facente capo al palermitano Giovanni Pasqua, per l’hashish; ed il secondo, attraverso soggetti catanesi tra cui Rosario Sicurella.
Per i viaggi di approvvigionamento di hashish e di cocaina veniva utilizzato come corriere – secondo la ricostruzione degli investigatori – Massimo Toromosca.
Parallelamente, nel corso dell’attività di indagine, è stata scoperta l’esistenza di un altro piccolo gruppo di spacciatori composto da Sebastiano Galeota, Giuseppe Bronzo e Giuseppe Greco. Questi ultimi, dopo essersi affrancati e aver guadagnato la loro autonomia nel mondo dello spaccio, avrebbero iniziato ad approvvigionarsi in maniera autonoma dagli stessi fornitori di Salvatore Di Fede, tra i quali Giovanni Pasqua.
Da quest’ultimo, è emerso durante le indagini, si sarebbero “riforniti” anche altri presunti spacciatori “autonomi” come Francesco Paolo Zuccarello, Daniele Alì e Francesco Campanella.
Nelle telefonate intercettate, Pasqua e tutti i suoi interlocutori utilizzavano un linguaggio convenzionale mutuato dal mondo dell’ippica, per riferirsi alle varie tipologie di sostanza stupefacente. Così, di volta in volta, gli stupefacenti venivano denominati in base al loro colore, associato a quello del mantello dei cavalli: pertanto, per riferirsi all’hashish, sostanza dal tipico colore marrone, gli spacciatori usavano il termine convenzionale “sauro”, un cavallo dal manto castano.

Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente ben 73 kg di hashish e 171 grammi di cocaina, procedendo all’arresto in flagranza di reato di 16 persone. L’introito stimato del giro di droga scoperto grazie a questa indagine, iniziata a marzo 2018 e conclusasi a novembre dello stesso anno, è di circa 350.000 euro.
Sono stati tradotti in carcere:
• DI FEDE Salvatore, classe 1974
• BARONE Claudio, classe 1983
• TOROMOSCA Massimo, classe 1974
• ZUCCARELLO Francesco Paolo, classe 1971
• ALI’ Daniele, classe 1986
• GALEOTA Sebastiano, classe 1978
• BRONZO Giuseppe, classe 1979
• GRECO Giuseppe, classe 1968
• CAMPANELLA Francesco, classe 1988

sono stati sottoposti alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Siracusa:
• PASQUA GIOVANNI, classe 1968
• SICURELLA Rosario, classe 1978

All’attività di esecuzione hanno preso parte 80 militari dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa.
Nel corso delle odierne perquisizioni sono stati altresì rinvenuti nell’abitazione dell’Alì e sequestrati circa 17 grammi di marijuana e 1 pianta della medesima sostanza alta circa 2 metri.
Risultano attive le ricerche su di un altro soggetto allo stato resosi irreperibile.




Operazione antidroga "Varenne", 12 misure cautelari tra Siracusa, Catania e Palermo

Sono 12 le persone coinvolte nell’operazione antidroga “Varenne”. Dalle prime ore del mattino, i Carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Siracusa. Tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: cocaina, marijuana ed hashish. Sono 10 le ordinanze di custodia in carcere, 2 invece, le misure interdittive (divieto di dimora a Siracusa). Numerose le perquisizioni eseguite, con l’ausilio di cani antidroga. I Carabinieri hanno eseguito anche controlli per scovare eventuali armi ed esplosivi.

Le indagini sono iniziate ad agosto 2018, con notevoli riscontri sulla presunta fiorente attività di spaccio a Siracusa  e i relativi canali di rifornimento. Un gruppo di spacciatori “slegati” dai grandi sodalizi presenti sul territorio e che anzi ha saputo approfittare dei “buchi” creati nella rete criminale dalle brillanti operazioni di contrasto condotte dalle forze dell’ordine. Ingenti le quantità di stupefacenti sequestrate durante le indagini. Il procuratore aggiunto Scavone ha evidenziato come “la richiesta di droga non cessa, i gruppi sono sempre pronti ad organizzarsi. Acquistano a Catania ed e Palermo, dove il costo della cocaina è inferiore”.

La terminologia utilizzata dagli odierni indagati faceva spesso riferimento ai termini dell’ippica e dei cavalli. Da qui la scelta del nome dell’operazione, battezzata appunto Varenne. Il pm Dragonetti ha evidenziato come “il linguaggio utilizzato durante le conversazioni intercettate sia stato facilmente interpretato e decriptato. Utilizzate telecamere ed intercettazioni ambientali, decisive per lo sviluppo dell’attività”.

Le indagini hanno preso le mosse dall’arresto in flagranza di Salvatore Di Fede (detto “il pelato”), considerato dagli investigatori il referente del piccolo gruppo che muoveva comunque una grande quantità di droga. Numerosi i sequestri, soprattutto se si considera il breve periodo di indagine.




Siracusa. BonuSicilia, somme a fondo perduto per le microimprese danneggiate dal lockdown

Contributi a fondo perduto per le microimprese artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere. Li prevede il Bonus Sicilia, che sarà pubblicato il 18 settembre sulla Gazzetta Ufficiale della Regione. Sarà possibile ottenere fino a 35 mila euro. Il bando è a procedura semplificata, su piattaforma informatica dedicata (https://siciliapei.regione.sicilia.it).
Un’occasione che può essere importante, soprattutto per compensare la riduzione di fatturato sofferta durante il periodo di lockdown, fa notare la Cna di Siracusa attraverso Gianpaolo Miceli.
“La dotazione finanziaria complessiva ammonta  a 125 milioni di euro- spiega ancora- Con BonuSicilia la Regione intende dunque fornire liquidità alle aziende più piccole, come previsto dalla Legge di stabilità regionale 2020-2022. Le risorse finanziarie (europee, nazionali e regionali) provengono da una specifica riprogrammazione del Programma Operativo Fesr Sicilia 2014/2020 per fronteggiare l’emergenza Covid-19”.
Le piccole aziende che possono beneficiare dell’agevolazione sono quelle con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo non superiore ai due milioni di euro. Devono ovviamente avere sede in Sicilia (alla data del 31 dicembre 2019). La loro attività deve essere stata sospesa durante il lockdown e devono avere subito una diminuzione di fatturato tra marzo e aprile scorsi.
Indispensabile attivare l’identità digitale Spid. Si pre-compila poi l’istanza sulla piattaforma SiciliaPei (https://siciliapei.regione.sicilia.it) (dal 21 settembre 2020);Si invia  l’istanza già compilata cliccando sul pulsante “invio” (dal 5 ottobre 2020).




Siracusa. Riparte la scuola dopo l'emergenza covid: lo "strano" primo giorno

Via al nuovo anno scolastico anche in Sicilia. Nonostante la possibilità di far slittare l’inizio dell’attività didattica in presenza, molte scuole hanno comunque deciso di far suonare quest’oggi la prima campanella. I dirigenti scolastici hanno deciso di iniziare a testare tutte le novità messe a punto sulla base del protocollo anti-covid. Ingressi comunque scaglionati: oggi inizia l’anno scolastico per le prime classi di ogni ordine e grado, nei giorni a seguire si aggiungeranno anche gli studenti delle altre classi, seguendo il calendario predisposto da ogni singolo istituto scolastico.
A Siracusa come ad Augusta, Palazzolo, Noto e negli altri centri della provincia studenti con le mascherine all’esterno, con la novità degli ingressi e delle uscite separate. Hanno atteso l’appello per poi venire accompagnati all’interno della loro classe (una per volta, evitando assembramenti), dove hanno potuto togliere la mascherina una volta seduti al loro posto.

Di prima mattina sono partiti dalla provincia i bus per gli studenti pendolari. Numeri ridotti, per via anche delle condizioni meteo. Sui pullman possibile occupare l’80% dei posti omologati, vale a dire il 100% dei posti a sedere. La temperatura va misurata a casa, prima di salire sul bus o raggiungere la scuola.




Siracusa. Pulizia delle caditoie, stilato il programma dei lavori fino al 2 ottobre

Torna la stagione delle piogge, con i consueti disagi legati al difficoltoso deflusso delle acque piovane. Il Comune ha stilato il nuovo programma di pulizia delle caditoie stradali . Gli operai della Tekra (questo tipo di intervento è stato inserito nel nuovo capitolato di gara del servizio di igiene urbana) torneranno in azione mercoledì prossimo e poi andranno avanti a giorni alterni fino al 2 ottobre secondo il seguente ordine.
Il 16 settembre lavoreranno in viale Tunisi, il 18 il viale Teracati, il 21 in corso Gelone, il 23 in viale Scala Greca, il 25 in via Necropoli Grotticelle, il 28 in viale Tica, il 30 in via Spagna e in via Oliveri, il 2 ottobre in via San Giovanni alle catacombe.

Il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza con la quale si autorizza il restringimento della carreggiata in prossimità delle caditoie interessate dai lavori e si prevede la rimozione delle auto parcheggiate.
Stesso tipo di provvedimento sarà adottato per consentire la prosecuzione dei lavori di tracciamento sulle strade delle corsie ciclabili. Condizioni meteo permettendo, entro domani dovrebbero essere delimitati i percorsi su entrambe le carreggiate di viale Teracati, nel tratto compreso tra viale Scala Greca e l’incrocio con viale Santa Panagia. Da mercoledì a venerdì il cantiere si sposterà in viale Scala Greca, fino a via Caduti di Nassirya, sui due sensi di marcia.




Siracusa. Video curioso: il ciclista che evita la corsia ciclabile, ironia sui social

Il video che trovate qui allegato, è comparso alcune ore fa sulla pagina facebook La Iena Siracusana. E certo strappa un sorriso e forse anche qualche riflessione.
Nei 24 secondi della clip, si vede un ciclista percorrere viale Santa Panagia. Ma come diventa sempre più chiaro man mano che la telecamera si avvicina, evita accuratamente di utilizzare la corsia ciclabile di emergenza appositamente realizzata. Meglio passare sugli stalli bianchi riservati alla sosta delle auto o rischiare delle sportellate lato strada.
Quello di Santa Panagia è il primo “nato” sulle strade cittadine e attorno al quale, nelle ultime settimane, si sono intrecciate polemiche varie e giudizi estetico-pratici di ogni sorta. Proprio “invisibile” comunque non è.
Omar Verderame, autore del video, commenta: “Ci vorrebbe la pista ciclabile, no?!? Per la serie ‘il Siracusano e le regole'”. Decine i commenti ironici che si scatenano sui social, dove è apparso il video.




Rapine e furti tra Buccheri, Ferla, Augusta e Lentini: sgominata banda di giovanissimi

Un gruppo criminale, dedito alle rapine e ai furti tra i comuni di Buccheri, Ferla, Lentini ed Augusta. Le indagini, parallele, condotte dai carabinieri della Compagnia di Noto e dagli uomini del commissariato di Augusta hanno fatto luce su una serie di reati commessi in provincia di Siracusa. Così gli inquirenti sono risaliti ai presunti componenti della banda, che compiva furti e rapine nel territorio.  Quando carabinieri e polizia hanno scoperto di indagare sugli stessi soggetti è scattata la decisione , da parte dell’autorità giudiziaria, di unificare i fascicoli e di proseguire di concerto. Questa mattina, misure cautelari a carico  di cinque persone, tutte di Lentini.

L’indagine dell’Arma trae origine dalle denunce sporte presso la Stazione Carabinieri di Buccheri (SR), da parte di sei residenti a seguito di altrettanti furti in abitazione compiuti durante la scorsa estate.
Attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza pubblici e privati, i militari sono risaliti all’autovettura in uso agli autori, punto di partenza per le indagini. Osservazioni, controllo e pedinamento, intercettazioni. In questo modo gli investigatori sono risaliti ai componenti della banda criminale.  Parte della refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri della Stazione di Buccheri presso un “Compro oro” di Lentini a cui era stata consegnata  per ottenere un veloce ritorno economico e presso l’abitazione di uno dei presunti autori dei furti, ben nascosta in un vano sottoscala.
Durante le indagini si è fatta luce, in collaborazione con il Commissariato di  Augusta, su altri reati commessi dalla stessa banda tra Ferla, Lentini ed Augusta.
L’indagine del Commissariato di Augusta ha avuto inizio a seguito della rapina avvenuta in data 18 settembre 2019, alle 18.00 circa ad Augusta, ai danni di un supermercato del centro storico  quando due soggetti, volti travisati e  pistole in pugno, minacciarono i dipendenti e si appropriarono dell’incasso . Non lasciarono impronte e colpirono ripetutamente con il calcio della pistola uno dei due dipendenti alla testa.
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza, anche in questo caso si è individuata l’auto usata. Poi le intercettazioni e le indagini che hanno portato ai due presunti autore dell’incursione armata. La stessa attività ha portato ad accreditare come gli stessi soggetti siano stati autori anche del furto aggravato di un ciclomotore rubato ad Augusta ad inizio del mese di agosto 2020.

Oggi, la misura cautelare per i cinque indagati. Obbligo di permanenza in casa tra le 21 e le 7 secondo quanto stabilito dal Gip, Salvatore Palmeri su richiesta del Pm, Marco Dragonetti. I destinatari della misura sono tutti giovanissimi, tra i 20 e i 23 anni, di Lentini, Militello Val di Catania e uno di loro originario della Repubblica Dominicana.