Siracusa. Fiamme nel parcheggio del Molo, distrutto edificio ex bar

Un violento incendio ha distrutto la costruzione che per anni era stata adibita a bar, nell’area del posteggio del molo Sant’Antonio.
Le fiamme avrebbero avviluppato in pochi istanti l’edificio in legno, da tempo chiuso. Sul posto, tra i primi ad arrivare, gli agenti della Municipale ed i Vigili del Fuoco.

Indagini in corso ma alcuni elementi lascerebbero propendere per una possibile origine dolosa.
In passato, diversi erano già stati gli episodi di danneggiamento nei parcheggi pubblici del Molo e del Talete.




Siracusa. Che ci fa uno stagno a due passi dalla spiaggia libera Arenella? "L'acqua bolle"

Che cosa sta succedendo all’Arenella? Accanto alla spiaggia libera, da giorni c’è un grande “stagno”. Non è una novità in senso assoluto, era già accaduto in passato a causa di un fenomeno naturale di affioramento ma mai – assicurano in zona – con queste proporzioni e così persistente nel tempo. Quell’acqua arriverebbe dal Mortellaro che scorre poco distante dal cosiddetto lido dell’aviazione: una esondazione questo inverno avrebbe dato ilv ia al fenomeno ancora oggi visibile. “Insetti e puzza intensa, acque torbide. Non sappiamo se è potenzialmente dannoso per chi frequenta la piccolissima spiaggia libera. Chi controlla?”, si domandano con forza i rappresentanti del Comitato Pro-Arenella. “Chiediamo la verifica della salubrità delle acque e il ripristino dei luoghi che devono tornare vivibili, senza puzze o altre preoccupazioni”, aggiungono. Qualcuno ha anche segnalato uno strano fenomeno di “acqua che bolle” ma sarebbe un fenomeno naturale di fermentazione di alghe.

I primi controlli, in realtà, ci sono già stati. Lo scorso venerdì, il nucleo Ambientale della Polizia Municipale ha visionato l’area, procedendo anche a rilievi fotografici e video. Sono state richieste maggiori informazioni sulle autorizzazioni anche al Demanio Marittimo ed agli uffici regionali del Territorio e Ambiente. Gli agenti hanno segnalato la presenza di un camminamento realizzato con la posa di basole di cemento sulla sabbia. Effettuate anche analisi su di un campione di acque prelevate ed è stato così possibile escludere al 100% che possa trattarsi di fognatura.




Francesco Italia dal rimpasto alle polemiche con gli ex consiglieri. "Io podestà? Proprio no"

“Podestà? Solo chi non mi conosce può definirmi tale”. Francesco Italia risponde così a chi, dopo la caduta del Consiglio comunale, lo ha paragonato a quella figura di governo autoritario. “Mi confronto con le persone che mi stanno accanto, con la giunta, condividiamo le scelte. E’ chiaro che poi, quando si devono prendere le decisioni, mi assumo la responsabilità di assumerle sapendo che non sempre si può essere totalmente d’accordo su tutto”, continua il sindaco di Siracusa.
E quando sente parlare di allarme democrazia a Siracusa, sorride. “Guardi, non c’è telefonata o richiesta di incontro, anche da parte di ex consiglieri comunali, che non riceva risposta. A meno che non si tratti di soggetti che mi hanno insultato in modo bieco, pubblicamente o privatamente. E credo sia mia diritto evitare queste persone”. La sensazione di Francesco Italia? “Hanno costruito attorno a me una narrazione che non risponde alla realtà”, dice.
Inevitabile la domanda anche sul suo principale oppositore, al ballottaggio e negli ultimi mesi: Ezechia Paolo Reale. Nei giorni scorsi era apparso in tv, su FMITALIA, optando per una comunicazione visiva d’impatto. Reale è comparso sugli schermi con la maschera rivoluzionaria di Anonymous in volto. Il giudizio del sindaco Italia è sarcastico. “Dopo averlo visto in campagna elettorale farsi un tatuaggio e poi in uno spot molto cupo, ora la maschera…eppure pensavo di avere visto tutto…”. Entrando nel vivo del tema e del paventato allarme democrazia con un sindaco al governo senza Consiglio comunale, “mi piacerebbe dire che il pericolo c’è quando non si fanno gare pubbliche per dieci anni oppure quando vengono eluse con il sistema degli accrediti. E che dire quando esiste un sistema di potere come Sistema Siracusa, che mette a rischio default una città? Quello è il rischio democratico. Mi sorprende molto che lo stesso allarme e questi atteggiamenti di grande indignazione non siano stati manifestati in occasioni veramente gravi”.
Il tema politico del momento è ora il rimpasto di giunta. “Dobbiamo prepararci ad affrontare un autunno che richiederà grandi responsabilità. Sento l’esigenza di integrare la giunta e la sua composizione”, ammette Francesco Italia intervenendo, anche lui, su FMITALIA. “Ho fatto una richiesta pubblica al patto di Responsabilità Sociale, chiedendo l’indicazione di figure tecniche che vogliano lavorare per la città. Fare l’assessore significa, infati, abbandonare temporaneamente la propria attività per dedicarsi interamente ai siracusani. Sto tenendo incontri istituzionali e politici per capire come ricomporre la giunta. Non penso a grandi rivoluzioni, giusto qualche aggiustamento light. E non si tratterà di un giudizio di valore sugli assessori quanto la necessità di ulteriori forze per affrontare le nuove sfide che ci attendono”. Il messaggio politico è lanciato: “allargare l’orizzonte alla società civile, soprattutto in assenza del Consiglio comunale”.

DA FMITALIA, IL VIDEO DELL’INTERVISTA CON IL SINDACO DI SIRACUSA




Siracusa. Porto Grande e canale Grimaldi, "la politica torni ad interessarsi della vicenda"

L’ex consigliere comunale Carlo Gradenigo non dimentica la sua anima ambientalista e con un appello pubblico, torna a chiedere attenzioni sulle vicende legate al canale Grimaldi ed al porto Grande di Siracusa. “Un invito rivolto al sindaco, alla deputazione regionale siracusana, all’assessorato Agricoltura e Pesca, allo Ias, al Consorzio di Bonifica 10 ed Siam: unite le forze ed utilizzare i fondi disponibili per liberare dallo sversamento del Grimaldi il Porto Grande di Siracusa, ridando dignità ad un bacino che prima di ogni cosa ha bisogno di essere bonificato e reso fruibile in tutta la sua straordinaria bellezza”. Questo l’accorato appello di Gradenigo che, sui social, ha accompagnato la sua chiamata pubblica con un video.
“E’ impensabile che nel 2020 un capoluogo come Siracusa, il primo in Sicilia ad avere dal 1985 un depuratore consortile che raccoglie le acque di Siracusa, Solarino, Floridia e zone balneari, continui a riversare nel bacino del porto grande di Siracusa 6 milioni di metri cubi di reflui ‘depurati’ l’anno”, spiega Gradenigo che è, peraltro, una delle anime storiche del raggruppamento ambientalista che si riconosce nella sigla Sos Siracusa.
“E’ un impatto ecologicamente ed economicamente devastante per il secondo più grande porto naturale d’Europa, definito sito di interesse comunitario e utilizzato come bacino di smaltimento per le acque reflue di mezza provincia da oltre 35 anni. Un’autorizzazione allo sversamento provvisorio nel canale Grimaldi che dal 2019 è diventata definitiva e che rischia di allontanare per sempre gli interessi della politica”.
La Sicilia è sotto infrazione della Ue per la mancata depurazione delle acque che riguarda il 73% degli agglomerati sopra i 2000 abitanti, per un totale di 17 milioni di euro l’anno. Lo ha reso noto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in audizione alla Commissione Ecomafie sulla gestione delle acque reflue. Stanziati fondi per la messa in conformità degli impianti pari a circa 1,3 milioni di euro.




L'Amerigo Vespucci è a Siracusa: IL VIDEO dell'arrivo, stasera il tricolore illuminerà il porto

L’Amerigo Vespucci è arrivata in città. Attesa, la nave più bella del mondo è tornata nel porto di Siracusa. Puntualissimo,  il suo ingresso non è di certo passato inosservato. SiracusaOggi.it vi mostra le prime immagini.  Ha transitato nello stretto di Messina proveniente dal Mar Tirreno meridionale diretta verso sud e  ha proseguito la sua navigazione lungo la costa orientale della Sicilia, transitando davanti a Messina, Taormina, Catania, per poi dirigere verso la rada di Siracusa, dove sosterà alla fonda nel porto Grande.
Nel corso della serata intorno alle 20.30, si potrà seguire da terra la suggestiva cerimonia dell’ammaina bandiera, che vedrà coinvolti i 106 allievi Ufficiali della 1’ classe dell’Accademia Navale assieme all’equipaggio e, all’imbrunire, la caratteristica illuminazione tricolore dell’unità.
Il vascello resterà all’ancora nella rada di Siracusa fino al primo pomeriggio di mercoledì 8 luglio, momento nel quale saluterà la città di Siracusa per continuare l’attività addestrativa in mare.
La Campagna d’Istruzione a bordo di nave Vespucci rappresenta un momento fondamentale per la formazione dei giovani allievi ufficiali, i quali, al termine del primo anno di studi in Accademia Navale, a bordo ricevono il “battesimo del mare”.


(foto: Dario Ponzo)

La campagna d’istruzione 2020, seppur condizionata dall’osservanza di un rigoroso protocollo di sicurezza in contrasto alla diffusione del Coronavirus, è dedicata a tutti gli italiani che hanno vissuto in un momento così particolare.
Proprio nel rispetto delle necessarie misure di contrasto alla diffusione del COVID 19, in occasione dell’attuale campagna, la nave non sarà aperta al pubblico, ma verrà colta ogni possibile opportunità di passaggio ravvicinato nei luoghi di particolare interesse della costa del nostro amato paese.
La campagna d’istruzione 2020 si concluderà a Taranto il prossimo 22 agosto.




Siracusa. Roghi di auto in città, di notte e di giorno: fiamme in via Arsenale e via Vanvitelli

Mancavano pochi minuti alle sei del mattino quando, per cause ancora al vaglio degli investigatori, un violento incendio ha distrutto una vettura posteggiata in area condominiale di via Arsenale. Le fiamme hanno divorato la vettura, mandando rumorosamente in frantumi i vetri. Si è sprigionata un’alta nuvola nera, visibile a distanza. Intervenuti sul posto Vigili del Fuoco e Polizia.

Ieri sera, attorno alle 21.30, altra auto in fiamme. E’ accaduto in via Vanvitelli, nella zona di viale Zecchino. Le fiamme hanno avvolto una Renault. Sono stati i residenti, allarmati, a segnalare l’accaduto ai Vigili del Fuoco intervenuti, anche in questo caso, con l’assistenza della Polizia.




Ezechia Paolo Reale con la maschera di Anonymous in tv: "a Siracusa pericolo per la democrazia"

A sorpresa, intervenendo in diretta su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale si è presentato con indosso una maschera. “Oramai a Siracusa il pericolo per la democrazia esiste e quindi è una necessità agire come le pattuglie rivoluzionarie”, dice subito con il volto coperto dalla “maschera classica degli oppositori al potere”. Uno dei simboli di Anonymous, reso celebre dal film “V per Vendetta”.
Poi spiega, con alle spalle l’immagine del tribunale di Palermo, “è un messaggio per sottolineare che non stiamo parlando di cose banali. Qui si discute della possibilità per un popolo di essere rappresentato nelle istituzioni”. Il riferimento è alla legge regionale che permette ai sindaci siciliani di rimanere in carica anche quando decade il consiglio comunale, come è accaduto a Siracusa.
“Qui l’assise ha fatto il suo dovere: ha dato il suo parere sul bilancio preparato dall’amministrazione comunale. C’è chi sorride dicendo che i consiglieri si sono mandati a casa da soli? Siamo andati a casa per non utilizzare trucchi politici di bassa lega, per non far passar bilanci inadeguati. Questo perchè esiste una legge illiberale e folle che ti dice che devi votare il bilancio: se dici si, resti in carica; se voti no, vai a casa. Potevamo far cadere il numero legale ma abbiamo preferito un’azione provocatoria e responsabile. Ed è stato sciolto un organo democratico perchè ha detto liberamente la sua opinione. La mia polemica non è locale, non è rivolta contro il sindaco. Chi sta tradendo la democrazia, facendo finta che non c’è questa legge, è la Regione. Dopo nostro atto importante di disobbedienza civile, un presidente di regione ma anche un deputato regionale si sarebbero mossi davanti a quell’attentato alla democrazia. Non ne ha parlato nessuno, se non adesso e nelle ultime ore dopo la mia uscita pubblica. Nel resto d’Italia, insieme al consiglio comunale va a casa anche la giunta. Cade tutto non solo chi vota con coscienza mentre resta in carica chi propone il bilancio bocciato”.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/1212006129140255/

Poi il leader di Progetto Siracusa spiega l’idea di “governo” ombra, proposta per controbilanciare l’assenza di un consiglio comunale. “Vogliamo essere di aiuto e suggerimento, sposando la tradizione britannica del governo ombra inteso come aiuto alla democrazia. Opposizione deve pungolare chi governa, senza non c’è democrazia”. Ed il riferimento al caso Siracusa diventa evidente. “La mia è una idea. Vediamo come reagisce la città. Purtroppo Siracusa ormai è apatica, si guarda ognuno al proprio orticello e poco altro”. Sullo sfondo, il ricorso dei consiglieri comunali per riportare “In vita” l’assise cittadina. “Presenterò anche io un altro ricorso”, anticipa Reale.




Gli avvistamenti, quelli belli e sempre più frequenti: tartaruga marina nuota al Plemmirio

Sarà forse che, come sostenuto da alcuni, la natura si sta riprendendo i suoi spazi, approfittando al rallentamento impresso dal covid alle attività umane. Sia come sia, diventano più frequenti gli avvistamenti nel mare siracusano: delfini, capodogli e tartarughe marine. Per la meraviglia di chi si imbatte in questi spettacoli a sorpresa.
Immancabilmente, foto e filmati sbarcano poi sui social. L’ultimo, in ordine di tempo, poche ore fa. Una tartaruga marina è apparsa al Plemmirio, di fronte Cala Zaffiro. Una nuotata in superficie per poi immergersi di nuovo nel blu del mare di Siracusa.

https://www.facebook.com/1133324490063781/posts/3326074147455460/




Siracusa. Rete da pesca calata dai bracconieri al Plemmirio, liberate cicale di mare

Una rete da posta era stata calata illegalmente dai bracconieri del mare in località Tre Ancore, nel bel mezzo della riserva integrale dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, in zona A. Ad una profondità di circa 30 metri, iniziato a intrappolare esemplari di fauna ittica.
Ad avvistarla questa mattina è stati personale dell’Amp, intervenuto per recuperarla e liberare alcuni crostacei già imbrigliati nella rete ma ancora vivi. Allertata anche la Capitaneria di Porto.
Il ritrovamento è avvenuto nella medesima località, e alle identiche coordinate, in cui lo scorso maggio era stato interrotto il recupero di una rete illegale di ben 1500 metri per la rottura della lima dei sugheri.
Il personale dell’Area Marina Protetta Plemmirio, con il supporto della Guardia Costiera sopraggiunta poco dopo con motovedetta, dopo il ritrovamento ha subito iniziato la “salpata”, issando a bordo lo spezzone di rete di circa 200 metri e provvedendo a liberare alcune cicale di mare rimaste ammagliate che hanno così riguadagnato la libertà in mare.

https://www.facebook.com/1472330799664783/posts/2770060616558455/




Siracusa. Un intero appartamento per coltivare marijuana indoor, valeva 45 mila euro. IL VIDEO

Un appartamento interamente adibito alla coltivazione di marijuana. E’ stato scoperto dalla Squadra Mobile, che ha arrestato Marco Cavaleri, siracusano di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza del reato di coltivazione e produzione di cannabis, nonché per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Questa volta i controlli si sono concentrati nella zona di Santa Panagia . Nella tarda mattinata di ieri, i poliziotti, giunti nell’androne di una palazzina, hanno avvertito un intenso odore di cannabis che si propagava per le scale. Gli investigatori della Squadra Mobile “fiutando” l’attività illecita, seguivano l’odore di droga sino a raggiungere un appartamento e, avuto accesso all’abitazione, hanno rinvenuto una piantagione di cannabis. La perquisizione ha permesso di accertare che ogni stanza dell’immobile era adibita ad una diversa fase del processo di produzione della marijuana, infatti, in una stanza sono state rinvenute le piante ancora in coltivazione, con lampade alogene per mantenere l’esposizione alla luce, un’altra stanza era adibita all’essiccazione e, infine, in un altro locale la marijuana essiccata veniva confezionata in pacchetti sottovuoto. La perquisizione ha permesso di rinvenire, grazie ai cani Maui e Yocco  anche 7 cartucce per fucile.

Sequestrate complessivamente: 14 piante di marijuana in coltivazione, 35 piante in essiccazione, 1,6 kg di marijuana pronta per lo spaccio confezionata in pacchetti, 800 euro provento dell’attività illecita, tre bilancini di precisione e tantissimo materiale per la coltivazione/produzione della marijuana (lampade alogene e ventilatori) e per il confezionamento.Con la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta si sarebbero potute confezionare oltre 9.000 dosi di marijuana, del valore commerciale di oltre 45.000 euro. L’uomo è stato posto ai domiciliari.