VIDEO. Dalle Palazzine ai social, i "messaggi" della demolita holding della droga

Il giorno dopo l’operazione Demetra ed i 27 arresti per traffico di droga, la Polizia ha sequestrato ancora stupefacente in una delle palazzine in cui era attiva la ora disarticolata “holding” dello spaccio. La droga era nascosta dentro palline da tennis, pronte per essere smerciate attraverso il collaudato sistema delle caditoie, già documentato dagli investigatori siracusani.
L’attenzione della Questura rimane altissima nel contrastare un fenomeno odioso che genera un diffuso allarme sociale. Le indagini della Squadra Mobile proseguono senza sosta e portano oggi in evidenza elementi sociologici nuovi. Come una “comunicazione” dei sodalizi criminali anche social, come dettato dai tempi. Video e foto che non vogliono solo essere promozione della propria “attività” o dei “valori” che cementano l’identità dei gruppi criminali, ma anche un messaggio (di forza?) rivolto ai concorrenti ed anche alla squadra Stato. Quasi una sfida, condita da pose muscolari e occhiali scuri, in un mercato purtroppo tanto illegale quanto sempre più frenetico come quello degli stupefacenti.
Ne abbiamo parlato con il dirigente della Squadra Mobile di Siracusa, Gabriele Presti, ed il vice Rosario Scalisi.




VIDEO. Demolita la holding dello spaccio da Polizia e Carabinieri: la squadra Stato vince

Per sottolineare una volta di più l’importanza dell’operazione Demetra, basterebbe la definizione data al sodalizio dagli investigatori: “holding dello spaccio”. Questa indagine svela la storia della crescita di un piccolo sodalizio criminale che – negli anni – riesce a sbaragliare le storiche piazze della Tonnara e del Bronx.
Un gruppo dalla frenetica attività di spaccio, con una organizzazione studiata nei dettagli e capacità imprenditoriali spostate nell’illecito settore.
Ad ogni ora del giorno e della notte era possibile acquistare droga. Con un campionario di sostanze vario e sempre ben fornito. Una attività di spaccio fiorente e capace di assicurare, agli appartenenti al gruppo, un florido tenore di vita. Tanta domanda, tanta offerta: questa la semplice ma efficace filosofia “operativa”.




VIDEO. Operazione Demetra, colpite le principali piazze di spaccio: i nomi degli arrestati

Hanno dai 52 ai 21 anni gli arrestati nell’ambito dell’operazione Demetra, coordinata dalla Dda di Catania con la collaborazione della Squadra Mobile e dei Carabinieri di Siracusa. Questi tutti i nomi:

1. AIMONE Manolito, nato a Siracusa l’08.12.1976; (domiciliari)
2. BOTTARO Gianfranco, nato a Siracusa il 03.09.1995;
3. BAISARI Faical, nato a Casablanca (Marocco) il 14.09.1989;
4. CACCIATORE Luigi, nato a Siracusa il 14.09.1994;
5. CAIA Tullio, nato Siracusa il 14.02.1984;
6. CASSIA Daniele, nato a Siracusa il 10.01.1987 ;
7. CASSIA Nicolas, nato a Siracusa il 25.11.1991;
8. DE SIMONE Steven, nato a Siracusa l’11.05.1992;
9. DI MARI Pietro, nato a Siracusa il 10.08.1984;
10. DRAGO Angelo, nato a Siracusa il 15.02.1975;
11. FAZIO Stefano, nato a Siracusa il 27.04.1983;
12. GIARDINA Mirko, nato a Siracusa l’08.08.1997;
13. GRECO Corrado, nato a Siracusa il 27.10.1983;
14. INTURRI Alessio, nato a Siracusa il 04.07.1989;
15. LATINA Angioletto, nato a Siracusa il 08.05.1994;
16. LENTINI Damiano, nato a Siracusa il 30.08.1988;
17. LENTINI Rosario Roberto, nato a Siracusa il 07.06.1986;
18. LIOTTA Tommaso, nato a Siracusa il 17.11.1994;
19. PIRRONE Adriano, nato a Siracusa il 09.05.1999, Sorvegliato Speciale di P.S.;
20. SALEMI Francesco, nato a Siracusa il 4.02.1968;
21. SALERNO Pasquale, nato a Siracusa il 27.01.1996;
22. SERINO Giuseppe, nato a Siracusa il 27/04/1995;
23. URBINO Danny, nato a Siracusa l’11.05.1995; (domiciliari)
24. VACCARELLA Mirko, nato a Siracusa il 22.11.1993;
25. VINCI Enzo Fabio, nato a Siracusa il 23.06.1994;
26. VISICALE Alessio, nato a Siracusa il 06.04.1997.




Siracusa. Abbandonano rifiuti anche nei sottopassi, la nuova mossa dei senza vergogna

E’ davvero incredibile la quantità di rifiuti abbandonati da tanti normali “cittadini” perbene nei sottopassi di via Ascari, la cosiddetta strada del circuito. Visto che lungo la strada c’è lo spauracchio delle multe attraverso le immagini delle fototrappole, hanno allora sviluppato questo altro sistema: utilizzare la corsia “morta” dei sottopassi per buttare la propria spazzatura. Un segnale di degrado, anche culturale, spaventoso.
Centinaia di suppellettili, e persino una stanza da letto, sono stati rimossi ieri da personale della Tekra. “A Siracusa- dichiara l’assessore all’Ambente, Andrea Buccheri- accade che la fantasia degli sporcaccioni e degli zozzoni arrivi ad un livello indescrivibile”.
Intanto, aumentano le multe anche nella cinta urbana, attraverso l’apertura a campione dei sacchetti e l’applicazione dell’ordinanza che impone ai condomini di mantenere i propri carrellati per la raccolta differenziata all’interno delle aree condominiali.

Sono stati rinvenuti numerosi indizi riferibili a titolari di attività commerciali che scaricavano i rifiuti sul suolo. Sono state infine sanzionate alcune attività commerciali ancora sprovviste dei carrellati o che continuavano a smaltire abusivamente e in modo indiscriminato i loro rifiuti. E questa “resistenza” verso il rispetto delle regole e della legalità inizia a fare paura.




Viadotto di Targia, sette anni dopo: demolire o consolidare? Prove di dialogo Regione-Comune

Era il 2013 quando il viadotto di Targia divenne un osservato speciale. Le sue condizioni e la necessità di consolidamento spinsero a decisioni forti. Prima il restringimento di carreggiata ed il divieto di transito per i mezzi pesanti. Poi la chiusura nel 2015 e la costruzione della parallela bretella comunale che garantisce ad oggi il deflusso del traffico in entrata ed in uscita dalla zona nord del capoluogo.
Il viadotto è rimasto chiuso e le sue condizioni continuano a deteriorarsi. Negli anni scorsi si erano moltiplicate le notizie circa la disponibilità di fondi per i lavori necessari per la sua riapertura. La Protezione Civile regionale aveva predisposto anche il progetto di intervento, per circa 6 milioni di euro. Ma nulla si è poi fatto. E il viadotto di Targia continua ad essere chiuso.
All’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, abbiamo chiesto cosa è possibile fare per riportare quell’opera tra le priorità. “Decida Siracusa se demolire o consolidare, la Regione è pronta”, spiega l’esponente della giunta Musumeci.

Il Comune di Siracusa ha in realtà già scelto. “Non può restare quella struttura abbandonata, così come è ormai da anni”, spiega il sindaco Francesco Italia. “La Regione ci metta a conoscenza dei costi dell’operazione. Avevo già chiesto queste informazioni all’assessore Falcone. Perchè se consolidarlo dovesse costare troppo, allora senza dubbio daremmo il via libera alla demolizione. Ma se la differenza tra un intervento e l’altro dovesse essere contenuta, è innegabile che converrebbe alla città poter mantenere un collegamento solido attraverso il viadotto di Targia. Per quanto la bretella realizzata dal Comune in questi anni ha supplico perfettamente alla chiusura di quel manufatto”.




VIDEO. Il Caravaggio conteso, il fronte del "no" in piazza: "la città ha proprietà morale del bene"

Un raduno di riflessione e non una vera e propria manifestazione. Così Paolo Giansiracusa ha definito l’appuntamento di questa mattina in piazza Duomo. All’indomani del vertice in Prefettura sul possibile trasferimento del Caravaggio, alcuni rappresentanti del fronte del “no” si sono ritrovati a due passi dalla chiesa che custodisce l’opera.
Mentre si attende di conoscere la decisione definitiva del Fec sul trasferimento a Roma ed il prestito a Rovereto, è arrivata nelle ore scorse la dichiarazione di contrarietà allo spostamento dell’opera da parte del Comune di Siracusa che si aggiunge così al parere negativo della Diocesi.
“La mostra a Rovereto si farà, ma senza il Caravaggio. La città ha detto no, insieme alle istituzioni”, sottolinea proprio Giansiracusa che rivela, poi, come ci sarebbero imprenditori pronti a sostenere il costo per il trasferimento delle attrezzature necessarie dall’Icr di Roma a Siracusa. “La città è proprietaria morale dei beni, non può essere ignorata nel momento delle scelte”.




VIDEO. Uomo precipita dalla scogliera, soccorso spettacolare al Monumento ai Caduti

Sarebbe caduto dalla scogliera nei pressi del Monumento ai Caduti, a Siracusa. Secondo una prima versione, si sarebbe trattato di un fatto accidentale. Protagonista della sfortunata storia un uomo, tratto in salvo poco dopo le 12 da un elicottero della Guardia Costiera.
Una volta precipitato in mare, avrebbe trovato rifugio dentro una grotta aperta nella falesia. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco e, via mare, la Guardia Costiera. I soccorritori si sono anche lanciati in mare, ma le difficili condizioni meteomarine non hanno giocato a favore del salvataggio almeno fino a quando non è intervenuto l’elicottero. Un operatore si è calato con il verricello tirando su il malcapitato. E’ stato condotto in ospedale per i controlli del caso. Le sue condizioni apparirebbero nel complesso buone, considerando quanto accaduto.

I VIDEO




Scuola a Siracusa. Mancano i banchi per il distanziamento, in classe con le mascherine?

“Niente mascherina in classe se è assicurato il distanziamento di almeno un metro”. Questa l’indicazione definitiva del Comitato Tecnico Scientifico a pochi giorni dalla ripresa della scuola. Sembra una buona notizia per i genitori preoccupati dal costringere i figli ad indossare per ore quel dpi. In realtà, però, la situazione della scuola siracusana è al momento tale che, nella maggioranza dei casi, almeno per il primo mese di scuola la mascherina in classe rischia di essere un obbligo.
Questo perchè senza i banchi monoposto in numero sufficiente, nelle classi della stragrande maggioranza degli istituti non ci sono le misure per garantire il distanziamento. Ci sarebbe la possibilità di dividere le classi o ricorrere ad alternanza tra scuola in presenza e didattica a distanza su base settimanale. Ma sono opzioni che non trovano grandi fan.
“Serve il doppio dei banchi che oggi una scuola può avere”, spiega la dirigente scolastica Pinella Giuffrida che è anche la referente provinciale dell’associazione di categoria Anp. Con i banchi ed i docenti oggi disponibili si stanno tentando di adattare quante più classi possibili alle nuove disposizioni. Occhio di riguardo, in particolare, per gli studenti più piccoli. Per il resto, la mascherina resta di essere la regola in classe nella scuola siracusana (al netto di alcune eccezioni, ndr). Almeno fino alla prima decade di ottobre, quando dovrebbero arrivare anche in Sicilia i nuovi banchi monoposto richiesti dalle scuole.
Intanto i docenti hanno risposto in massa all’invito a ricorrere allo screening tramite sierologico. E’ boom di richieste. Un atteggiamento responsabile e degno di nota quello adottato dalla classe docente siracusana.




Siracusa. Commercianti a Casina Cuti, riesplode la protesta: "ci tengono lontani dai turisti"

Riesplode la protesta dei commercianti di Casina Cuti, a due passi dall’ingresso dell’area archeologica della Neapolis. “Siamo pronti a consegnare le chiavi delle nostre attività al sindaco”, dicono oggi. Ancora una volta, il motivo del contendere è la biglietteria del parco presente nell’area di Casina Cuti ma spesso chiusa. I turisti, così, vanno direttamente all’interno dell’area archeologica (dove è presente un’altra biglietteria) senza passare per i negozi di souvenir. Da settembre, la biglietteria di Casina Cuti dovrebbe essere aperta dal giovedì alla domenica per decisione della società concessionaria del servizio. Interessato del problema, il sindaco Francesco Italia ha contattato telefonicamente questa mattina il neo direttore del parco archeologico, Carlo Staffile, a cui avrebbe chiesto attenzione verso il problema dei commercianti siracusani.




VIDEO. Studenti pendolari e i bus per andare a scuola: cosa cambia in tempi di covid

Termoscanner sui bus che trasporteranno gli studenti pendolari nelle scuole. E anche tornelli a bordo, pronti ad evitare che possa salire chi ha una temperatura anomala. Ma la regola d’oro rimane il distanziamento. Le linee regionali illustrate dall’assessore regionale Marco Falcone.