Siracusa. Roghi di auto in città, di notte e di giorno: fiamme in via Arsenale e via Vanvitelli

Mancavano pochi minuti alle sei del mattino quando, per cause ancora al vaglio degli investigatori, un violento incendio ha distrutto una vettura posteggiata in area condominiale di via Arsenale. Le fiamme hanno divorato la vettura, mandando rumorosamente in frantumi i vetri. Si è sprigionata un’alta nuvola nera, visibile a distanza. Intervenuti sul posto Vigili del Fuoco e Polizia.

Ieri sera, attorno alle 21.30, altra auto in fiamme. E’ accaduto in via Vanvitelli, nella zona di viale Zecchino. Le fiamme hanno avvolto una Renault. Sono stati i residenti, allarmati, a segnalare l’accaduto ai Vigili del Fuoco intervenuti, anche in questo caso, con l’assistenza della Polizia.




Ezechia Paolo Reale con la maschera di Anonymous in tv: "a Siracusa pericolo per la democrazia"

A sorpresa, intervenendo in diretta su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale si è presentato con indosso una maschera. “Oramai a Siracusa il pericolo per la democrazia esiste e quindi è una necessità agire come le pattuglie rivoluzionarie”, dice subito con il volto coperto dalla “maschera classica degli oppositori al potere”. Uno dei simboli di Anonymous, reso celebre dal film “V per Vendetta”.
Poi spiega, con alle spalle l’immagine del tribunale di Palermo, “è un messaggio per sottolineare che non stiamo parlando di cose banali. Qui si discute della possibilità per un popolo di essere rappresentato nelle istituzioni”. Il riferimento è alla legge regionale che permette ai sindaci siciliani di rimanere in carica anche quando decade il consiglio comunale, come è accaduto a Siracusa.
“Qui l’assise ha fatto il suo dovere: ha dato il suo parere sul bilancio preparato dall’amministrazione comunale. C’è chi sorride dicendo che i consiglieri si sono mandati a casa da soli? Siamo andati a casa per non utilizzare trucchi politici di bassa lega, per non far passar bilanci inadeguati. Questo perchè esiste una legge illiberale e folle che ti dice che devi votare il bilancio: se dici si, resti in carica; se voti no, vai a casa. Potevamo far cadere il numero legale ma abbiamo preferito un’azione provocatoria e responsabile. Ed è stato sciolto un organo democratico perchè ha detto liberamente la sua opinione. La mia polemica non è locale, non è rivolta contro il sindaco. Chi sta tradendo la democrazia, facendo finta che non c’è questa legge, è la Regione. Dopo nostro atto importante di disobbedienza civile, un presidente di regione ma anche un deputato regionale si sarebbero mossi davanti a quell’attentato alla democrazia. Non ne ha parlato nessuno, se non adesso e nelle ultime ore dopo la mia uscita pubblica. Nel resto d’Italia, insieme al consiglio comunale va a casa anche la giunta. Cade tutto non solo chi vota con coscienza mentre resta in carica chi propone il bilancio bocciato”.

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Poi il leader di Progetto Siracusa spiega l’idea di “governo” ombra, proposta per controbilanciare l’assenza di un consiglio comunale. “Vogliamo essere di aiuto e suggerimento, sposando la tradizione britannica del governo ombra inteso come aiuto alla democrazia. Opposizione deve pungolare chi governa, senza non c’è democrazia”. Ed il riferimento al caso Siracusa diventa evidente. “La mia è una idea. Vediamo come reagisce la città. Purtroppo Siracusa ormai è apatica, si guarda ognuno al proprio orticello e poco altro”. Sullo sfondo, il ricorso dei consiglieri comunali per riportare “In vita” l’assise cittadina. “Presenterò anche io un altro ricorso”, anticipa Reale.




Gli avvistamenti, quelli belli e sempre più frequenti: tartaruga marina nuota al Plemmirio

Sarà forse che, come sostenuto da alcuni, la natura si sta riprendendo i suoi spazi, approfittando al rallentamento impresso dal covid alle attività umane. Sia come sia, diventano più frequenti gli avvistamenti nel mare siracusano: delfini, capodogli e tartarughe marine. Per la meraviglia di chi si imbatte in questi spettacoli a sorpresa.
Immancabilmente, foto e filmati sbarcano poi sui social. L’ultimo, in ordine di tempo, poche ore fa. Una tartaruga marina è apparsa al Plemmirio, di fronte Cala Zaffiro. Una nuotata in superficie per poi immergersi di nuovo nel blu del mare di Siracusa.

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Siracusa. Rete da pesca calata dai bracconieri al Plemmirio, liberate cicale di mare

Una rete da posta era stata calata illegalmente dai bracconieri del mare in località Tre Ancore, nel bel mezzo della riserva integrale dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, in zona A. Ad una profondità di circa 30 metri, iniziato a intrappolare esemplari di fauna ittica.
Ad avvistarla questa mattina è stati personale dell’Amp, intervenuto per recuperarla e liberare alcuni crostacei già imbrigliati nella rete ma ancora vivi. Allertata anche la Capitaneria di Porto.
Il ritrovamento è avvenuto nella medesima località, e alle identiche coordinate, in cui lo scorso maggio era stato interrotto il recupero di una rete illegale di ben 1500 metri per la rottura della lima dei sugheri.
Il personale dell’Area Marina Protetta Plemmirio, con il supporto della Guardia Costiera sopraggiunta poco dopo con motovedetta, dopo il ritrovamento ha subito iniziato la “salpata”, issando a bordo lo spezzone di rete di circa 200 metri e provvedendo a liberare alcune cicale di mare rimaste ammagliate che hanno così riguadagnato la libertà in mare.

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Siracusa. Un intero appartamento per coltivare marijuana indoor, valeva 45 mila euro. IL VIDEO

Un appartamento interamente adibito alla coltivazione di marijuana. E’ stato scoperto dalla Squadra Mobile, che ha arrestato Marco Cavaleri, siracusano di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine, colto in flagranza del reato di coltivazione e produzione di cannabis, nonché per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Questa volta i controlli si sono concentrati nella zona di Santa Panagia . Nella tarda mattinata di ieri, i poliziotti, giunti nell’androne di una palazzina, hanno avvertito un intenso odore di cannabis che si propagava per le scale. Gli investigatori della Squadra Mobile “fiutando” l’attività illecita, seguivano l’odore di droga sino a raggiungere un appartamento e, avuto accesso all’abitazione, hanno rinvenuto una piantagione di cannabis. La perquisizione ha permesso di accertare che ogni stanza dell’immobile era adibita ad una diversa fase del processo di produzione della marijuana, infatti, in una stanza sono state rinvenute le piante ancora in coltivazione, con lampade alogene per mantenere l’esposizione alla luce, un’altra stanza era adibita all’essiccazione e, infine, in un altro locale la marijuana essiccata veniva confezionata in pacchetti sottovuoto. La perquisizione ha permesso di rinvenire, grazie ai cani Maui e Yocco  anche 7 cartucce per fucile.

Sequestrate complessivamente: 14 piante di marijuana in coltivazione, 35 piante in essiccazione, 1,6 kg di marijuana pronta per lo spaccio confezionata in pacchetti, 800 euro provento dell’attività illecita, tre bilancini di precisione e tantissimo materiale per la coltivazione/produzione della marijuana (lampade alogene e ventilatori) e per il confezionamento.Con la quantità di sostanza stupefacente rinvenuta si sarebbero potute confezionare oltre 9.000 dosi di marijuana, del valore commerciale di oltre 45.000 euro. L’uomo è stato posto ai domiciliari.

 




Il viaggio di una tartaruga nel mare di Siracusa, in un VIDEO la #PortaDelleMeraviglie

l’hashtag scelto è #PortaDelleMeraviglie. Il protagonista è il mare di Siracusa. Così il sindaco, Francesco Italia inizia la sua giornata social. Attraverso la sua pagina, la diffusione di immagini che ritraggono una tartaruga marina che nei fondali delle acque siracusane, tra Ognina e Asparano, sembra volteggiare. Autore delle riprese, Andrea Mancino. Un vero e proprio regalo per quanti non conoscono le bellezze che i fondali di Siracusa offrono a chi ha la fortuna di poterli ammirare.

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Siracusa. Scenari di guerra, salvataggi, irruzioni: esercitazioni spettacolari della polizia: guarda il VIDEO

In tanti si sono accorti ieri di elicotteri che sorvolavano la città, militari impegnati in operazioni che hanno anche destato un minimo di preoccupazione nei cittadini. Spettacolari lanci, irruzioni all’interno di edifici storici di Ortigia e tanto altro. Nulla per cui allarmarsi. Si trattava di speciali esercitazioni della polizia, con l’intervento di più componenti specialistiche.
I nuovi modelli sono stati organizzati a Siracusa, nei giorni scorsi, con scenari di crisi su cui intervenire, testando così, da una parte il livello di addestramento professionale dei poliziotti stanziati sul territorio siracusano nonché la loro capacità di adattamento e di dialogo con le varie specialità chiamate ad esprimersi in base allo scenario ipotizzato.
Al riguardo sono state inscenate ipotesi che prevedevano il salvataggio in mare di naufraghi, ciò con l’intervento dall’alto ad opera dell’elicottero nonché via mare da parte di natanti, quali motoscafi e moto d’acqua; liberazione di ostaggi nelle fattispecie che vedono protagonisti sia criminali comuni che terroristi; controllo del territorio ad amplio raggio, con perquisizioni per blocco di edifici con presidio delle aree stradali adiacenti nonché di interi tratti stradali extraurbani ed autostradali.
E’ la prima volta che a Siracusa viene svolto questo tipo di addestramento che, in futuro, sulla scorta di una precisa volontà Dipartimentale, interesserà anche altre aree geografiche del nostro Paese.
Tutte le anzidette attività, opportunamente video-riprese ad opera della Polizia Scientifica aretusea, sono state oggetto di analisi e correttivi, sotto la sapiente regia di personale della Polizia di Stato, altamente specializzato, appositamente intervenuto.

 




Siracusa. Bosco delle Troiane, VIDEO in esclusiva del Comitato Aria Nuova: "Ecco tutta la verità"

Il Comitato Aria Nuova non ci sta. Le polemiche scaturite dopo la diffusione di alcune foto che racconterebbero un Bosco delle Troiane abbandonato e secco hanno messo in cattiva luce il lavoro dei volontari che fanno parte del folto gruppo di associazioni e cittadini che hanno creduto nella possibilità di creare a Siracusa un vero bosco, che faccia da barriera arborea, che diventi in prospettiva un luogo per i cittadini e al contempo per l’ambiente, con tutte le dinamiche naturali che regolano la vita di un bosco. Accuse che i componenti del comitato respingono al mittente. Decidono di farlo attraverso le immagini girate proprio all’interno dell’area, che si trova  tra il Tribunale e Scala Greca. Portavoce, l’ornitologo Renzo Ientile, che spiega in maniera dettagliata lo stato delle cose, a prescindere da qualche scatto fotografico, rappresentazione molto più che parziale, fanno notare dal comitato, di quella che è la realtà. Una realtà fatta anche dal noto contenzioso tra il Comune e un privato che rivendica il diritto di usufruire in maniera esclusiva dell’area che fu concessa dall’amministrazione comunale alla sua associazione sportiva, sebbene in quel luogo non sia mai stato avviato alcun progetto sportivo. Sulla vicenda legale, le bocche rimangono cucite ma non è escluso che sia prossima alla conclusione. Aspetto che non riguarda l’attività o le responsabilità del comitato che si prende cura del bosco. Ientile, nel video che vi proponiamo, ripercorre la vicenda e rassicura i cittadini, avvalendosi anche di immagini girate in loco. “La situazione non è quella descritta-esordisce il portavoce del Comitato Aria Nuova –  Le piante sono qui e sono vitali. Hanno attraversato un momento difficile per via della carenza di piogge ma a giugno le condizioni climatiche hanno risollevato la situazione. Per l’estate, come da previsioni, siamo pronti per fornire le irrigazioni di soccorso che avevamo in programma di fare. E’ stato realizzato un punto d’acqua e ci occuperemo delle piante come abbiamo sempre voluto fare. Qualche pianta è seccata. Questo non stupisce, è fisiologico che qualcuna non riesca a non attecchire. A Giugno, l’85 per cento delle piante sono in buone condizioni e supereranno l’estate con il supporto d’acqua dei prossimi mesi”. Ientile torna anche sull’aspetto della scelta dei lecci, contestata in questi giorni da qualcuno. “E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’area e quindi l’ambiente è molto simile a quello che la natura creerebbe”. Risposta anche sulle accuse di avere sperperato del denaro pubblico. “E’ un progetto che è stato a costo zero- puntualizza il portavoce del Comitato Aria Nuova- Resterà a costo zero, basato sul volontariato. Le piante messe a dimora al momento sono 500. Il contenzioso con il Comune non è di nostra competenza. Arriveremo successivamente a mille alberi e il nostro obiettivo è piantarne molti di più, non solo qui ma in diverse zone della città. Crediamo fortemente nell’importanza degli alberi per le città, per abbattere l’inquinamento come in tante altre città del mondo. Siracusa tenta di allinearsi a questo comportamento virtuoso. Speriamo, con l’aiuto dei tanti siracusani che hanno a cuore di questo problema, di affiancarci”.




Sit-in davanti al carcere di Brucoli, gli agenti penitenziari: "Violato il contratto, condizioni insopportabili"

Sit- in stamattina davanti al carcere di Brucoli. Tensione alle stelle tra i sindacati della polizia penitenziaria e la direzione della struttura. La protesta di oggi mirava a dire “no” ad un accordo che le sigle sindacali di categoria ritengono scellerato e non concordato. Richiesto un incontro con la direzione del carcere per “decidere del destino del personale di polizia penitenziaria nella struttura”. Le organizzazioni sindacali chiedono un accordo che sia condiviso con tutti i sindacati e non solo con una parte. “Nel caso in cui l’accordo non sarà annullato, citeremo la direzione per condotta anti-sindacale”- annunciano i rappresentanti degli agenti penitenziari. A spiegare le ragioni della protesta il presidente Sippe Alessandro De Pasquale




Vittorio Sgarbi a Siracusa per il Caravaggio: "il dipinto trasportabile, prima Roma poi Rovereto"

L’atteso appuntamento del Maniace inizia con trenta minuti di ritardo. Al tavolo dei relatori non c’è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Per l’amministrazione è invece presente l’assessore Fabio Granata. Assente anche il senatore Candiani, impegnato a Roma. Poi tutti presenti, dall’assessore regionale Samonà all’esperta Silvia Mazza e, su tutti, Vittorio Sgarbi.
Bisogna attendere oltre un’ora prima che il presidente del Mart di Rovereto prenda la parola, dopo una serie di interventi tecnici e non esattamente da conferenza stampa.
Sgarbi ripaga l’attesa servendo le notizie attese sul Seppellimento di Santa Lucia in rapida sequenza. Dalle sue condizioni al prestito in Trentino, dalla trasportabilità del dipinto alla realizzazione di una copia perfetta.
“Ritorno sui miei passi e ridò vita al progetto”, annuncia riferendosi a quel video di alcuni giorni fa in cui diceva di rinunciare al Caravaggio di Siracusa.

“Io sono un giocatore di scacchi. La mia era una mossa. Me ne volevo andare: ne avevo trovati altri 6 di Caravaggio”, spiega oggi forte anche del parere del direttore dell’Istituto Centrale del Restauro, arrivato dopo due giorni di verifiche tecniche alla Badia. “Chiudendo ogni polemica, lui dice che il quadro è trasportabile e che le sue condizioni sono discretamente buone. Ha bisogno di manutenzione, da fare però nel laboratorio di Roma perché lì ci sono gli strumenti e le giuste condizioni. Qualcuno non voleva Rovereto? Il Caravaggio dovrà comunque andare a Roma”, taglia corto Vittorio Sgarbi.
Ma il Caravaggio, a sentire il parere di quanti invitati a prendere la parola nella sala ipostile del Maniace, a Rovereto andrà. Quando? “Dopo la sosta a Roma e la scannerizzazione per la realizzazione di una copia digitale, probabilmente ad ottobre sarà a Rovereto”, risponde Sgarbi a precisa domanda. “Dovrebbe tornare a Siracusa, alla Borgata, per la festa di Santa Lucia. Ma questo dipende anche da quanto ci vorrà per la fabbricazione della teca protettiva”. Per tutto il periodo in cui il Caravaggio sarà a Rovereto, arriveranno in cambio dal Mart opere del 900, tra cui anche De Chirico. Saranno esposte al Bellomo o in altro luogo che verrà ritenuto idoneo dalla Soprintendenza.
“Ci sono 350mila euro stanziati per una finalità, quella di un ente pubblico che aiuta un altro ente pubblico per la collocazione nella chiesa della Borgata del Caravaggio”, dice ancora Sgarbi. Vanno risanati gli ambienti, installate giuste misure di allarme e realizzata una teca protettiva. A sentire il presidente del Mart, tutti quegli interventi paiono inclusi nello stanziamento dell’istituzione trentina. “È un progetto nato mesi fa e il presidente Musumeci ne era al corrente da tempo. Ho anche fatto un sopralluogo nei luoghi del Caravaggio, incluso il sepolcro alla Borgata. La Badia è sede due volte impropria: in primo luogo, perché non è la sua; ed in secondo luogo perché copre il Guinaccia”, racconta ancora il critico d’arte. “Un orrore nascondere per 15 anni il Guinaccia in nome della star Caravaggio”.
Ai punti, Sgarbi ed il Mart si portano in vantaggio, appuntandosi al petto anche il merito di aver riportato d’attualità il Seppellimento di Santa Lucia, secondo molti finito “parcheggiato” in attesa di miglior sorte alla Badia.