Siracusa. La dirigente scolastica: "studenti, non è festa; ed i genitori siano autorevoli"

Scuole e università con attività sospese fino al 3 aprile. Ma dalla scuola siracusana arriva il messaggio di Lilly Fronte, dirigente di uno degli istituti più prestigiosi, il Liceo Corbino. “Studenti, non datevi alla pazza gioia. Non è un momento di festa, non è vacanza. E’ un’ora importante per la Nazione, bisogna impegnarsi”, dice dal suo ufficio in un video rilanciato sui canali social dell’istituto. “Evitate di riunirvi e fare festa. Ci sarà tempo per tutto questo e in modo gioioso. Ma quel tempo non è ora. Anche il premier è stato chiaro con il messaggio io resto a casa”.
La dirigente scolastica si rivolge anche ai genitori. “Imponete la vostra autorevolezza e modificate il modo di essere genitori oggi. I nostri genitori sono stati attenti, autoritari ed autorevoli nell’educarci e nel comportamento. Siatelo anche voi. Il lavoro di tutti sarà importante per sconfiggere questo nemico invisibile”.




Siracusa nei giorni del coronavirus: le domande dei cittadini, le risposte del sindaco

Le misure di contenimento del coronavirus, le norme per evitare gli assembramenti, le regole per scuole e uffici pubblici. E poi il decalogo da seguire ognuno nei comportamenti di ogni giorno. Il covid-19 cambia le abitudini dei siracusani. In molti, però, si mostrano perplessi se non addirittura convinti che si stia esagerando. Sia invece chiaro che questo è il momento in cui il buon senso e la responsabilità dei singoli cittadini deve venire fuori, anche a Siracusa. Per condurre tutti fuori ed in fretta da questa emergenza.
Se ne è ampiamente parlato questa mattina su FMITALIA in diretta con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Di seguito il video integrale.

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foto di Eliseo Lupo




Siracusa. Scuole senza studenti, la didattica non si ferma: a lezione via pc, tablet e chat

Con la sospensione delle lezioni disposta dal governo in tutta Italia, la didattica si adegua e prova ad usare strumenti innovativi per non interrompere il normale corso degli studi. Anche a Siracusa, alcuni istituti hanno già avviato in via sperimentale la cosiddetta FAD (formazione a distanza) e adesso arriva il momento di testare questi nuovi metodi di insegnamento a distanza attraverso computer, tablet e chat. Dirigenti, insegnanti e studenti tutti alla prova dell’e-learning. Tra le prime scuole pronte a partire, c’è l’istituto comprensivi Vittorini di Siracusa.




VIDEO. Blitz all'Arenella, sigilli ad un terreno: discarica di sfalci e incendi notturni

Nel video, le immagini dell’operazione di questa mattina. A condurla è stato il nucleo di polizia Ambientale della Municipale di Siracusa di concerto con l’assessorato all’Ambiente. Ascoltate le parole del comandante Romualdo Trionfante e dell’assessore Andrea Buccheri.




Siracusa. Iniziative a sostegno del turismo, offerte di alberghi e ristoranti: sconti e regali

I giorni del coronavirus rischiano di pesare sull’economia turistica di Siracusa. Si temono pesanti ripercussioni e allora, per non perdere appeal, vengono annunciate iniziative a supporto di quanti continueranno a preferire Siracusa come meta delle loro vacanze.
Curiosamente, mentre in piazza Duomo il sindaco ed i rappresentanti di diverse categorie di operatori del turismo lanciavano le iniziative, una comitiva di turisti orientali faceva capolino con tanto di mascherine.
Quanto ai dettagli: gli albergatori lanciano un pacchetto 3×2, con una notte in hotel in regalo a quanti prenoteranno un soggiorno di almeno due notti. Diversi ristoranti pronti a lanciare una scontistica del 15%, sempre per quei turisti che prenoteranno una vacanza di almeno due giorni a Siracusa.




Scudetto 1990, l'ex arbitro siracusano Rosario Lo Bello replica a Van Basten

Non si fa attendere la risposta dell’ex arbitro internazionale siracusano, Rosario Lo Bello, alle parole di Van Basten. Il cigno di Utrecht è tornato a parlare dello scudetto del 1990 e della decisiva gara di Verona, diretta proprio dal fischietto siracusano. “La nostra sconfitta a Verona. Un’imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene. Da chi? Dal sistema del calcio italiano”, le parole di Van Basten rimbalzate sui principali media sportivi.
Intervenuto su FMITALIA, Rosario Lo Bello annuncia possibili azioni legali contro l’ex attaccante rossonero a cui, comunque, tende un braccio solidale perchè, dice, “non è forse una persona felice”. Qui di seguito, l’intervento in diretta di Lo Bello.

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foto: gianlucadimarzio.com




La paura del coronavirus più grave del contagio: "turisti, vacanze sicure a Siracusa"

Niente panico da coronavirus a Siracusa. Il sindaco Francesco Italia ha invitato a non esasperare le preoccupazioni da covid-19 ed eventuali casi di positività (ad oggi pari a zero). Ed ha ricordato come un eccessivo allarmismo rischia di pesare su di una voce importante dell’economia locale: il turismo. “Venite a Siracusa, non cambiate i piani per le vostre vacanze”, dice su FMITALIA il primo cittadino. E’ chiaro che l’invito è aperto a tutti, purchè rispettosi delle norme attualmente in vigore nel nostro Paese (ed asintomatici). Gli effetti della paura (non giustificata) sul commercio possono essere davvero pesanti e protrarsi nel tempo, zavorrando circuiti economici limitati come quello siracusano.
Nel corso di una lunga intervista su FMITALIA, il sindaco ha spiegato quali misure sono state messe in campo e come è organizzato il Comune di Siracusa in questi giorni segnati dall’allerta Covid-19.

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foto di Eliseo Lupo




Zone gialle e zone rosse: "cosa fare se arrivo a Siracusa da…", facciamo chiarezza

Quali comportamenti tenere se si fa rientro a Siracusa dal nord Italia? In questi giorni segnati dall’allerta coronavirus, abbiamo girato la domanda ad Anselmo Madeddu, presidente provinciale dell’Ordine dei Medici e Direttore Sanitario dell’Asp.
Chi sta per tornare a Siracusa dal Piemonte o dall’Emilia, dalla Lombardia o dal Veneto è chiamato ad attenersi ad alcune norme di comportamento che, con diversi esempi pratici, sono state illustrate questa mattina da Madeddu intervenuto in diretta su FMITALIA. Telefonata al medico curante o al Dipartimento Prevenzione dell’Asp? Quarantena volontaria o ritorno alla normalità? E chi comunica cosa al datore di lavoro? Tutte le risposte nel video che segue. Si tratta di comportamenti di responsabilità individuale, nell’interesse della collettività. Ignorarli è, pertanto, irresponsabile.

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Restate aggiornati anche con il Ministero della Salute




Vacanze e rimborsi, cosa fare se non si vuole più partire a causa del Coronavirus

Se avete acquistato un pacchetto turistico, una vacanza bella e buona con tanto di aereo e soggiorno, ma adesso avete qualche ritrosia a partire a causa delle notizie sul coronavirus, potete aver diritto al rimborso di quanto pagato.
L’articolo 41 del codice del turismo vale anche in questo caso e non solo per le gite scolastiche, già sospese fino al 15 marzo. Il contratto di viaggio deve ritenersi risolto per impossibilità sopravvenuta della prestazione. Quando insorgono circostanze inevitabili e straordinarie che non consentono la realizzazione del viaggio, come a causa della situazione creatasi per l’allerta coronavirus, il turista può esercitare il recesso e avere diritto al rimborso pieno anche se il viaggio non era diretto in una delle cosiddette zone rosse.
Bisogna però indirizzare una raccomandata con la richiesta all’agenzia di viaggi o al tour operator, prima della data di partenza. Può tornare utile anche l’assistenza delle associazioni dei consumatori. Su FMITALIA se ne è parlato insieme al presidente regionale di Confconsumatori, Carmelo Calì.

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foto dal web




Operazione La Cosa: due lentinesi tra gli arrestati, colpo al clan Cappello-Bonaccorsi. IL VIDEO

Anche i lentinesi Sebastiano Castiglia, 31 anni e Gaetano Spataro, 25 anni tra gli arrestati nell’ambito dell’operazione della Procura Distrettuale di Catania “La Cosa”, che fa seguito alla precedente “Notti Bianche”. I carabinieri , con il nucleo Cinofili, sono entrati in azione alle prime luci dell’alba, con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip. Sono sei in tutto i soggetti indagati a vario titolo per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e connessi reati-fine, fatti aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’associazione mafiosa “Cappello-Bonaccorsi”.
L’attività di indagine, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania nei mesi di gennaio- marzo 2018 e coordinata dalla Procura catanese, ha tratto spunto dalle emergenze investigative acquisite nell’ambito di una precedente indagine convenzionalmente denominata “Notti Bianche” che aveva consentito di individuare l’esistenza di un sodalizio criminoso promosso e diretto da appartenenti alla associazione di tipo mafioso denominata “Cappello- Bonaccorsi” dedito alla commissione di reati contro il patrimonio con la tecnica della cosiddetta “spaccata/esplosione” dei bancomat/postamat, nel territorio di Catania, Siracusa ed Enna.
Le operazioni effettuate mediante attività tecniche e dinamiche, corroborate dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno permesso di fare emergere l’operatività dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui si è potuto definire in dettaglio la struttura, le posizioni di vertice, i ruoli dei singoli membri, nonché le dinamiche ed il sistema con cui il gruppo operava e gestiva le “piazze di spaccio”.
Queste erano dislocate su tre siti di interesse: una piazza di spaccio veniva gestita a Francofonte da Castiglia, mentre le altre due erano attive nella provincia di Catania, segnatamente nel quartiere “Pigno” e nel quartiere di Librino “Fossa dei Leoni”
Le indagini hanno consentito inoltre di accertare che i proventi derivanti dall’attività illecita di traffico di sostanze stupefacenti, del tipo marijuana e cocaina, posta in essere dagli indagati erano finalizzati ad assicurare il mantenimento in carcere dei detenuti ed a favorire gli interessi del clan Cappello- Bonaccorsi.
I promotori ed organizzatori del sodalizio criminale inoltre detenevano e avevano la disponibilità di armi anche da guerra. Gli altri destinatari delle misure cautelari sono i catanesi Alfredo Blancato, Sebastiano Miano, Salvatore Musumeci e Federico Silicato. Nelle immagini raccolte dagli inquirenti, anche dettagli che fanno comprendere quanto il culto del denaro fosse radicato. Uno degli indagati ricopre di denaro il neonato nella culla.