Siracusa. Anniversario della strage di Capaci, lenzuolo bianco e silenzio in piazza Duomo

Un lenzuolo bianco al balcone di Palazzo Vermexio. Anche Siracusa ha partecipato così, con il suo edificio più rappresentativo, al flashmob per la legalità. Un momento di riflessione e ricordo, nella giornata del 28.o anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomino della scorta.
In piedi, in piazza Duomo, il sindaco Francesco Italia, insieme all’assessorr Fabio Granata, mentre le note del silenzio riecheggiavano tra gli edifici dell’elegante piazza barocca.




Tombaroli in azione nell'area archeologica di Eloro: arrestati

Potrebbero avere agito anche in passato i presunti ladri di reperti archeologici arrestati dagli agenti del commissariato di Noto al termine di una veloce attività di polizia giudiziaria. Si tratta di Alberto Gulisano, 21 anni, Massimo Rapisarda, 44 anni, Andrea Giovanni Rapisarda, 38 e Giovanni Castro, 40 anni, tutti residenti in provincia di Catania. Dovranno rispondere di tentato furto aggravato di beni archeologici.
Nel pomeriggio di ieri, a seguito di segnalazione di autovettura sospetta all’interno dell’area archeologica di Eloro, dove di recente erano stati rubati alcuni reperti archeologici, i Poliziotti, giunti sul posto, hanno sorpreso i 4 uomini intenti a scavare con l’ausilio di strumentazione specifica ( 2 zappe, 3 picconi, 1 metal detector completo di piastre, cuffie e batterie).

I ladri, visto l’arrivo della Polizia, hanno cercato di fuggire . Tentativo risultato vano. Sono stati raggiunti e tratti in arresto. Effettuate delle accurate perquisizioni, gli Agenti hanno recuperato cocci di vasi antichi, gravemente e negligentemente danneggiati a seguito delle picconate dei ladri.
Gli arrestati sono stati condotti in carcere.
E’ verosimile che i quattro, nel recente passato, abbiano commesso altri furti nell’importante sito archeologico di Eloro.




Siracusa. Scuole paritarie, la madre generale del Sacro Cuore: "senza aiuti, rischio chiusura"

Parte da Siracusa l’accorato appello delle scuole paritarie. Suor Ester, madre generale del Sacro Cuore, va dritta al cuore del problema: “se il governo continuerà ad ignorare la nostra realtà, saremo costretti a chiudere. A settembre non si riaprirà”. Lo dice in diretta su FMITALIA commentando il recente incontro tra le generali d’Italia, chiuso con l’amara constatazione. “In questo momento di forte crisi economica, non possiamo chiedere il pagamento delle rette alle famiglie. C’è chi non ha potuto lavorare, chi è in cassa integrazione. Le famiglie sono in difficoltà ma non possiamo pensare di andare avanti solo con lo sforzo di 18 suore. Se lo Stato non ci aiuta, a settembre non riapriremo. E dovremo licenziare 30 docenti ed invitare circa 400 alunni a trovare sistemazione altrove”, spiega suor Ester.
I numeri complessivi in Italia parlano di 12mila scuole paritarie per un milione circa di alunni. “Siamo presenti sin dal 1925, la nostra è sempre stata una missione per la scuola: pensare agli alunni, educarli, istruirli. L’alunno deve essere seguito sempre e oggi lo Stato ce lo vieta”.
Il presidente dell’Agidae (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dell’Autorità Ecclesiastica), padre Francesco Ciccimarra, ha dato indicazioni precise: servono 500milioni per le scuole paritarie a rischio chiusura. “Una somma che permette però un notevole risparmio alle casse pubbliche, considerando il costo per alunno se affidato al servizio pubblico”, precisa suor Ester. Di seguito, il video integrale.

http://https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/1346724292382485/?t=24




VIDEO. L'infettivologo Scifo: "coronavirus, il futuro ora dipende da noi. A Siracusa come a New York"

“Il futuro? Adesso dipenderà da noi. I nostri comportamenti produrranno un riflesso più o meno immediato sull’andamento e l’evoluzione del coronavirus”. L’infettivologo Gaetano Scifo non ha dubbi. Forte della credibilità costruita in anni di carriera, è un invito che vale doppio il suo: “rispettate le misure di prevenzione, anche in questa fase di maggiore libertà. E’ grazie a quelle misure che le cose stanno adesso andando bene. E questo vale a New York come in Ortigia, a Rio de Janeiro come a Cassibile”, avvisa Scifo consapevole com’è che la tentazione di abbassare la guardia è forte in una provincia che ha tenuto bene sul fronte epidemiologico sino a pensare – sbagliando – che adesso sia finita. “Questa infezione ci terrà compagnia per altri 18-24 mesi”, avvisa Scifo. “Le norme che ci siamo dati vanno rispettate. Abbiamo avuto la fortuna di rientrare nelle aree con incidenza media di infezione (60 infezioni per 100mila abitanti, ndr). Adesso la mascherina è fondamentale. Si è visto che ha la capacità di ridurre, in caso di asintomatici, di 36 volte l’immissione di particelle virali. Dobbiamo pretendere, allora, che gli altri indossino come noi la mascherina. E’ uno strumento importante di protezione globale. Non serve a nulla se la indossa solo 1 su 100 ma se la portiamo 99 su 100, allora si”.

L’infettivologo Gaetano Scifo in diretta su FMITALIA
https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/824471967956478/




L'edizione special dell'Infiorata: testimonial vip e dirette social per un segno di ripartenza

“La Bellezza è più forte della paura e questo Noto l’ha sempre dimostrato”, con queste parole pronunciate da Beppe Fiorello nasce l’edizione speciale dell’Infiorata di via Nicolaci. Un’Infiorata simbolica, un segno di ripartenza e resilienza, virtù che Noto ha più volte dimostrato di avere, con fiducia e consapevolezza: via Nicolaci non sarà animata da migliaia di cuori che battono ma da uno solo, unico e grandissimo da contenere tutta la comunità netina.
Nel video che annuncia l’arrivo dell’Infiorata 2020 in versione speciale, ci sono Chiara Ferragni, Leo Gullotta, Margareth Madè, Giuseppe Zeno e Beppe Fiorello: ciascuno di loro rivolge un augurio a Noto ed alla sua comunità, sposando l’idea del sindaco Corrado Bonfanti e della sua Amministrazione di non abbandonare le tradizioni e trasformare l’evento clou organizzato in città come segnale, ben augurante, di ripartenza.

Sabato sera, dalle 20 in poi, sulla pagina Facebook del Comune di Noto ma anche sulle emittenti televisive o in streaming sui network che ne faranno richiesta, sarà possibile seguire il momento clou dell’evento: il cantautore Mario Incudine passeggerà tra le vie deserte del centro storico di Noto, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, decantato il Cunto speciale di Mario Incudine, di amore e resilienza per Noto, la Sicilia e il Mondo intero.




Siracusa. Servizio sfalci con compattatore a Fontane Bianche: "Funziona bene"

Funziona il servizio avviato per agevolare lo smaltimento di sfalci d’erba nelle contrade marine. Il mezzo, in funzione questa mattina a Fontane Bianche, resta a disposizione dei cittadini che hanno la necessità, rimettendo a posto il proprio giardino, di smaltire quanto rimane dei lavori di giardinaggio privati effettuati. Del servizio proposto, con il compattatore messo a disposizione dalla Tekra, stanno usufruendo in tanti. Motivo di soddisfazione per l’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri. “Il servizio sta funzionando benissimo- commenta- anche grazie alla collaborazione dei residenti”.




Siracusa. Contrasto alle piazze di spaccio, blitz della Mobile: due arresti. IL VIDEO

Ancora un sequestro di droga nella zona di Via Italia 103, alla periferia nord di Siracusa.  Prosegue l’azione di contrasto alle piazze di spaccio del capoluogo da parte della polizia. La Squadra Mobile ha arrestato ieri Roberto Minniti, 24 anni, accusato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana e cocaina.
Gli investigatori sono intervenuti in un complesso abitativo di Via Italia 103. Giunti all’ingresso di uno stabile, Minniti, avendo riconosciuto i poliziotti, avrebbe cercato di fuggire lasciando cadere il marsupio e nascondendosi dentro un appartamento.
Gli Agenti sono riusciti a scovarlo e a recuperare il marsupio, rinvenendo all’interno 60 grammi di marijuana e 21 grammi di cocaina, il tutto già suddiviso in 270 dosi pronte per lo spaccio, mentre addosso al presunto pusher è stata trovata la somma di 120 euro, frutto presunto dell’illecito commercio di droga.  L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

Nel corso di un altro controllo, arrestato Giuseppe Di Lorenzo, 35 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati afferenti gli stupefacenti.
I Poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato ed hanno rinvenuto e sequestrato, complessivamente, un quantitativo di circa 340 grammi di marijuana, 2 bilancini elettronici di precisione e altro materiale per il confezionamento della droga, fra cui un pentolino e cucchiai intrisi di cocaina.
I poliziotti, per il cospicuo quantitativo della droga, idoneo a confezionare oltre 700 dosi del valore di oltre 5000 euro, hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto in carcere.




Siracusa. Medici, infermieri e religiosi per Santa Lucia: in un video il racconto

La vita ed il martirio di Santa Lucia nel racconto di diverse categorie che rappresentano la città di Siracusa. 
E’ il video che è stato realizzato dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dalla società Kairos in occasione della Festa del Patrocinio appena trascorsa. 
Un’introduzione, una voce narrante e poi i diversi personaggi: le voci si alternano diventando comunità per condividere la storia di Lucia in una lettura che vuol essere preghiera di tutta la città. Ci sono volontari, medici, infermieri, religiosi. “In questo tempo distante lasciamo spazio a chi desidera sentire vicina la patrona della nostra città, lei che è un segno di speranza. Ricordando la vita e il martirio della nostra patrona le rendiamo omaggio per sentirla fra noi affidandolo a lei le nostre vite, le nostre voci, la voce della nostra Siracusa” viene spiegato nel video. 

Il video è stato appositamente realizzato in maniera “artigianale”, girato solo con i cellulari, e naturalmente ognuno dalla propria abitazione o dal proprio posto di lavoro nel rispetto delle normative per l’emergenza sanitaria.




Siracusa. Denuncia in un video: "la posidonia dell'estate abbandonata su un terreno"

“La posidonia stoccata la scorsa estate resta abbandonata, un anno dopo, nell’area utilizzata come momentaneo appoggio, in via dell’Iride, a Fontane Bianche, resa disponibile dal proprietario per la collettività, con la prospettiva e obbligo di legge della “restituzione” dell’importante alga al mare in autunno”. La denuncia è contenuta in un video realizzato da un lettore di SiracusaOggi.it, residente nella zona.  Com’è noto, la posidonia oceanica è molto importante per la stabilità del mare. Fino a qualche anno fa era considerata un rifiuto e per le amministrazioni il problema principale riguardava il suo smaltimento come rifiuto urbano. Così prevedeva la legge Ronchi. La situazione è poi cambiata, con l’accrescimento anche della sensibilità ambientale. Quello che oggi è previsto è , prima della stagione balneare, la rimozione temporanea della posidonia, la cui presenza in acqua è un ottimo segnale di salute delle acque, con lo stoccaggio in aree appositamente individuate. A fine estate, obbligatorio il riposizionamento lungo il litorale. Nel caso specifico,stando a quanto il cittadino ha immortalato questa mattina,  parrebbe che tale passaggio non sia stato compiuto.  “Sulla posidonia stoccata- fa notare il lettore da cui la denuncia parte-  andrebbero poste anche delle reti per preservarla, che non sono invece state utilizzate”. Per vedere le immagini clicca su VIDEO




Siracusa. Riapertura di parrucchieri, estetisti, ristoranti: "Troppi interrogativi, poco tempo"

“L’apertura il 18 maggio di ristoranti, parrucchieri ed estetisti è una buona notizia a metà”. L’apertura del Governo alle richieste dei presidenti delle Regione e dei rappresentanti di categorie, affinchè la ripartenza di questi settori fosse anticipata rispetto alla data inizialmente prevista del primo giugno è salutata con una soddisfazione al 50 per cento dalla Cna. Gianpaolo Miceli ne parla in maniera chiara e ne spiega le ragione. “E’ vero che abbiamo lottato in maniera violenta per ottenere questo risultato, ancora non messo nero su bianco- spiega- ma restano troppi interrogativi. I principali riguardano l’assenza, al momento, di regole, che saranno contenute nei protocolli promessi entro venerdì, quindi un attimo prima di riavviare le attività. Troppo poco tempo a disposizione per potersi adeguare alle disposizioni”. Miceli ricorda che “si tratta di segmenti particolare, che vanno gestiti con grande acume. Molto dipenderà dai comportamenti, per evitare che riparta l’ondata di contagi e avere poco tempo per organizzare la garanzia delle misure di sicurezza non è di certo un buon segnale”. Nel caso di parrucchieri e centri benessere “è evidente che non si potrà mantenere la distanza minima di un metro. Si, invece, a guanti e mascherine- nelle previsioni di Miceli- Si agirà piuttosto sulla riduzione delle presenze contemporanee all’interno dei locali e sull’aerazione”. L’aspetto aria condizionata può rappresentare un limite, secondo quanto alcuni esperti hanno spiegato. L’utilizzo di climatizzatori, infatti, agevolerebbe la trasmissione se non si utilizzano i dispositivi di protezione personale. Sempre “si”, invece, a finestre e porte aperte. Altro tema spinoso: la sanificazione. “In questo genere di attività occorrerà garantirla in ogni postazione di continuo- prosegue il vice presidente di Cna Siracusa- Se ne occuperanno, con i prodotti previsti, gli stessi operatori, ovviamente”.

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/672737933580074/

La Cna è fortemente critica su alcuni aspetti della legge. “Il fatto che contrarre il Covid-19 sul posto di lavoro equivalga a infortunio sul lavoro non è una previsione corretta- spiega- Si va sempre a pesare sugli anelli più deboli come può essere una piccola impresa”. I ristoranti potrebbero dover usare quanto più possibile gli spazi all’aperto. Proprio su questo aspetto la Cna sta avanzando ai sindaci dei 21 comuni della provincia una proposta. Il progetto si chiama “a cielo aperto” e riguarda la richiesta di modifica momentanea dei regolamenti comunali, azzerando tasse locali , a partire dal suolo pubblico. Coinvolto anche l’ordine degli Architetti, “per evitare che lo sviluppo dei locali all’aperto possa tradursi in una cashba”. Improbabile l’utilizzo di plexiglass. Le palestre, invece, rappresentano un caso a se stante. “Sono luoghi chiusi, non sempre dotate di impianti di aerazione adeguate, in cui la gente si muove e suda. Saranno probabilmente le ultime attività ad aprire- spiega Miceli- Ma aprire tardi vuol dire ripartire in pratica dopo la stagione estiva, visto che nel frattempo , con le alte temperature, le attività sportive si spostano come sempre all’aperto. Le Asd si ritrovano spesso in una situazione particolarmente difficile dal punto di vista economico”.
Progetto cielo aperto da proporre ai 21 sindaci per una modifica momentanea dei regolamenti comunali, azzeramento suolo pubblico di tassazione locale e anche con l’ordine di architetti per evitare che si crei una cashba.