VIDEO. Dopo la sospensiva, Italia: “nessun broglio, errori formali nei verbali”

La prospettiva di essere (al momento) un sindaco a tempo – in attesa del pronunciamento nel merito del Cga – non spaventa Francesco Italia. E’ ritornato primo cittadino in carica a tutti gli effetti, dopo la sospensiva accolta dallo stesso Consiglio di Giustizia Amministrativa. E con lui la sua giunta, ancora una volta schierata al suo fianco in una nuova conferenza stampa convocata per l’ultima volta fuori da Palazzo Vermexio.
Certo, il 15 gennaio il Cga entrerà nel merito della querelle, analizzando quanto disposto venerdì scorso dal Tar (annullare la proclamazione del sindaco e ripetere le operazioni di voto in 9 sezioni), il ricorso preparato dai legali di Francesco Italia ed il controricorso che nel frattempo viene definito da Ezechia Paolo Reale e dal suo staff.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo avrà tre opzioni: confermare il dispositivo del Tar, accogliere la tesi di Italia e non disporre elezioni bis, accogliere il ricorso di Reale e chiarire in quante sezioni eventualmente rivotare. Ma ci sarà tempo per elucubrare attorno a queste possibilità.
Insieme a Pierpaolo Coppa, vice sindaco e avvocato, Francesco Italia è intanto tornato a ribadire che durante lo spoglio del 2018 vi sarebbero stati “errori di compilazione nei verbali, vizi formali”. Quindi niente brogli, come invece viene sostenuto dalla controparte. “Possiamo amministrare bene o male, ma non siamo una banda che fa affari personali. Controllate i nostri conti, verificate le nostre attività professionali. Diciamo no ai falsi elettorali e no ai brogli”.
Questi errori formali commessi nei verbali portano ad un interrogativo: sono tali da invalidare le elezioni nel loro complesso? “Secondo noi, no”, risponde ancora Coppa. “Come anche il Cga sostiene, sarebbe stato grave non mantenere l’attuale assetto amministrativo, frutto del pronunciamento del corpo elettorale. Piaccia o non piaccia, è stato evitato il caos”, il commento alla sospensiva. Sarà però battaglia sugli aspetti tecnici dei ricorsi, dalla loro lunghezza in pagine sino alle motivazioni.
Francesco Italia ha voluto pungere anche Stefania Prestigiacomo. Senza citarla, parlando di una parlamentare nazionale, l’ha accusata di “mistificazione dei fatti o anche peggio”. Messaggio neanche troppo criptico, da inserire nell’ombra lunga di Sistema Siracusa paventata ora da una parte, ora dall’altra anche in questa vicenda elettoral-amminsitrativa. A questo proposito, è stato rivendicato da Italia e da Coppa il contrasto attivo al cosiddetto Sistema Siracusa, con più azioni in più Procure e in differenti sedi, come la commissione antimafia.




VIDEO. Ezechia Paolo Reale, il controricorso : “rivotare in 10 altre sezioni”

Ezechia Paolo Reale prepara un controricorso da presentare al Cga: un appello incidentale con cui chiederà di ripetere le operazioni di voto delle amministrative 2018 in almeno altre 10 sezioni, oltre alle 9 su cui si è già espresso il Tar. Lo spiega nella intervista che trovate sopra, durante la quale illustra le sue motivazioni e manifesta un certo stranimento di fronte alle interpretazioni date alla sentenza del Tribunale Amministrativo etneo, in particolare dalla controparte. E non manca anche un messaggio politico.




VIDEO. Ecco i vandali per “noia” alla ciclabile: due calci per buttar giù la staccionata

Sono in cinque, tra loro anche due ragazze. Come tanti altri adolescenti siracusani, si ritrovano alla ciclabile in uno dei tratti vicini a varchi e palazzi. Chiacchierano, scherzano. Sembra un momento tanto normale da risultare quasi banale. Poi, improvvisamente, senza un motivo apparente, uno dei ragazzi decide di assestare un paio di calci allo steccato della pista ciclabile che viene giù senza opporre resistenza.
Un danneggiamento a cosa pubblica assolutamente senza motivo, se non la “noia”. Ecco i vandali per “noia” quelli per cui la “bravata” è la regola. Solo che non è più solo “bravata”. Chiamiamo le cose con il loro nome: danneggiamento di bene pubblico. Ed è un reato.




Siracusa. Santa Lucia, aperta la nicchia. Da domani la fiera nella piazza della Borgata

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Iniziano ad entrare nel vivo le iniziative legate ai festeggiamenti in onore di Santa Lucia. Questa mattina, alle 7:30, la consueta cerimonia di consegna delle chiavi al Maestro di Cappella e l’apertura della nicchia che custodisce il simulacro della Patrona di Siracusa. Alle 8,00, la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Marino.
Alle 11,00 al Parlatorio delle Monache, chiesa Santa Lucia alla Badia, inaugurazione della mostra “Lucia: la devozione artistica nell’arte contemporanea aretusea” a cura del prof. Michele Romano.
Alle  12,00 visita al laboratorio di restauro della Carrozza del Senato a cura del Rotary Club Siracusa al Palazzo del Senato. E alle 18,00 celebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Pappalardo con la partecipazione delle Confraternite dell’Arcidiocesi. Tutto pronto, intanto, 
 per la processione del 13 Dicembre, quando la statua argentea di Santa Lucia tornerà ad abbracciare i fedeli in piazza Duomo, per poi raggiungere la Basilica della Borgata. Il quartiere di Santa Lucia si prepara alla settimana in cui il simulacro della Santa della Luce tornerà “a casa”. Previsto, come sempre, il mercatino di Santa Lucia, dal 10 al 20 dicembre, giorno dell’Ottava. Da domani,modifiche alla circolazione veicolare nell’area a ridosso di piazza Santa Lucia. Il settore Mobilità e Trasporti ha emesso una specifica ordinanza. Vigerà il divieto di transito (ad eccezione del traffico locale) nei tratti interposti tra le vie Agrigento e Trapani, via Fratelli Sollecito e via Moscuzza, via Fuggetta, via Caltanissetta, via Stetella, tra le vie Montegrappa e Fuggetta e tra le vie Privitera e fratelli Sollecito. Inversione del senso unico di marcia, invece, in via Moscuzza. 

 




Dopo il Tar. Ezechia Paolo Reale, “grave riscontrare manipolazione delle schede”

VIDEO QUI: L’intervista di Ezechia Paolo Reale su FMITALIA

In una lunga intervista su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale commenta la sentenza del Tar sulle amministrative del 2018 e analizza i possibili scenari futuri. Quando nelle 9 sezioni verranno ripetute le operazioni di voto, si partirà dal 37,5% per Reale così già certo del ballottaggio e con la matematica che lascia le porte aperte all’elezione al primo turno.
“Ho intentato un processo contro il Comune di Siracusa e non contro Francesco Italia”, spiega tra le tante cose il leader di Progetto Siracusa. E se Italia dovesse presentare ricorso al Cga, annuncia la contromossa: “un controricorso in cui chiederò di approfondire i controlli in quelle sezioni dove potrebbero ancora rilevarsi irregolarità”.
Sopra il link per l’intervista completa.




Dopo il Tar: Francesco Italia studia il ricorso: “preoccupato per il futuro della città”

“Stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al Cga”. Lo dice Francesco Italia nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del movimento AvantInsieme. Accanto a lui, tutti gli assessori di quella che fino alla sentenza del Tar, arrivata ieri, era la sua giunta. I volti sono distesi a dispetto della decisione dei giudici amministrativi etnei che hanno annullato la proclamazione a sindaco di Italia e del Consiglio comunale, ordinando la ripetizione delle elezioni in 9 sezioni di Siracusa.
Il ricorso potrebbe essere pronto a metà della prossima settimana, Italia ne ha già discusso con gli avvocati. La prima richiesta sarà quella di una sospensiva degli effetti della sentenza del Tar fino a pronunciamento del Cga.
Nel frattempo, ha raccontato il suo punto di vista su tutta la vicenda. Partendo, quasi a sorpresa, da un’analisi del dato positivo che il Tar ha messo nero su bianco. “Non esiste nessuna consorteria, anzi noi siamo quelli che un certo sistema lo hanno contrastato e sconfitto. Sono contento di aver dimostrato con i fatti da che parte stiamo e per la dimostrazione che i brogli non esistono. Reale aveva contestato il risultato in 76 sezioni, irregolarità sono state riscontrate in 9 e una è quella piccolissima dell’ospedale. In ogni caso, non raggiunge la soglia per l’elezione diretta. Rischiamo di creare pregiudizi e dover rifare parzialmente delle elezioni, spendendo soldi pubblici, per non produrre alcun effetto”.
E poi ancora, a ruota libera, Francesco Italia: “non ho nulla contro l’ambizione, ma alcune ambizioni mi fanno paura, soprattutto se mirano all’occupazione di poltrone e non per fine di servizio. Avere un sindaco ed una giunta in carica è presidio a difesa della città, oltre che sinonimo di legalità. Volete la mia prospettiva? Vedo un treno importante per la città che rischiamo di perdere”. Ed elenca le procedure per le assunzioni comunali dopo quota100 che rischiano di fermarsi, interventi come Agenda Urbana ed i mutui per scuole, cimitero ed edilizia popolare.
Nel suo entourage, intanto, si fa di conto: voti del primo turno, votanti, sezioni. Ma in fibrillazione ci sono, soprattutto, i consiglieri comunali. Il civico consesso, attualmente sospeso e commissariato, tornerà in vita dopo la ripetizione delle elezioni nelle famose 9 sezioni. Ma è facile prevedere che cambierà volto e, sottotraccia, partono le grandi manovre per andare a caccia della fatidica soglia del 5%, tra chi era molto vicino e chi la aveva superata per un soffio.




Marina di Priolo e Melilli, unico lungomare attrezzato: “I due Comuni lavorano insieme”

Un’intesa attraverso la quale sarà realizzato un unico litorale Marina di Priolo-Marina di Melilli. I due Comuni, retti dai sindaci, Pippo Gianni e Peppe Carta, sembrano intenzionati a lavorare in sinergia, con la stipula di un protocollo specifico. L’obiettivo, come spiega Pippo Gianni, è quello di riuscire a riqualificare l’intera area, di attrezzarla con i relativi servizi, di dimezzare le spesse, suddividendole tra le due amministrazioni comunali e di realizzare una passerella a mare, per installare un solarium sull’acqua. Tra le idee al vaglio, anche quella di recuperare il sito abbandonato dell’ex Sardamag, che potrebbe essere assegnato in concessione gratuita ai Comuni di Priolo e di Melilli. Ma, in prospettiva futura, l’ipotesi è anche quella di realizzare un museo archeologico post industriale, perchè possa diventare anche luogo di sviluppo turistico




Priolo. Natale 2019: pronto il programma delle iniziative, tra “chicche” e solidarietà

Un programma ricco, studiato per tutti. Il Comune di Priolo lo ha predisposto per le festività natalizie, con l’avvio il 17 dicembre e la conclusione il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Nel 40esimo anniversario dell’autonomia comunale, il sindaco, Pippo Gianni e la sua amministrazione hanno pensato ad una serie di iniziative che prevedono il coinvolgimento del territorio, musica, iniziative per i più piccoli, spazio per la cultura popolare, il folk, ad esempio, ma anche il gospel. Tra le chicche, il carillon vivente, con la parata di babbi Natale, elfi, auto e moto storiche. A Gennaio, invece, domenica 5, le Miracle Tunes, particolarmente amate dai bambini. La conclusione, il giorno dell’Epifania, con un tributo a Louis Armstrong. Ma Natale vuol dire anche solidarietà. L’idea del Comune, quest’anno, è stata differente rispetto al passato. Non cene di solidarietà, ma voucher, da distribuire alle famiglie indigenti (sulla base dei dati Isee), da spendere in pizzerie, bar e panifici di Priolo, così da poter festeggiare in famiglia, potendo acquistare i prodotti che servono per vivere dignitosamente il Natale.

 




La festa di Santa Lucia: conto alla rovescia per il 13 dicembre. I riti e le curiosità

Conto alla rovescia per la festa di Santa Lucia. Siracusa si prepara ad abbracciare la sua Patrona, il 13 dicembre. Ad accompagnarla in processione dalla Cattedrale al santuario di Santa Lucia alla Borgata ci sarà il solito corteo colorato, forse disordinato ma devoto e genuino. Ed è questa una delle peculiarità della festa siracusana: è una delle poche in cui chiunque, ed in qualunque momento, può avvicinarsi al simulacro della Santa per un personale omaggio.
La giornata del 13 dicembre inizierà con i canoni “botti” alle 8 del mattino. Poi sarà il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica venerdì 13 dicembre per la festa di Santa Lucia. L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve terrà il panegirico della Santa alle 11.00. Nel pomeriggio, alle 15.30, la processione delle reliquie e del simulacro della Patrona dalla Cattedrale al santuario di Santa Lucia al Sepolcro. Niente fuochi d’artificio all’arrivo alla Borgata. Troppi e davvero stretti i percorsi autorizzativi: nulla da fare. Spettacolo pirotecnico rimandato al 20 dicembre, giorno dell’Ottava, quando il simulacro arriverà in corso Matteotti. Cambia anche il luogo di “sparo”, dopo le polemiche della scorsa edizione.
Da segnalare giorno 9 dicembre il rito delle cinque chiavi e l’apertura della nicchia. Alle 7.30 del mattino, il maestro di cappella utilizzerà le cinque chiavi seicentesche per aprire la nicchia in cui è conservata la statua d’argento.
Il 12 dicembre le prime, forti emozioni con la traslazione del simulacro sull’altare maggiore. Di sera, i vespri con l’offerta del cero alla Santa da parte del sindaco ed a nome della città e il frumento dono dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Verrà utilizzato per la realizzazione della cucci, distribuita sul posto dagli studenti. Ci sarà anche l’ambasciatore di Svezia insieme ad un coro di ragazzi svedesi che offrirà un concerto in Cattedrale e poi, all’esterno, glögg (bibita calda speziata) e pepparkakor (biscotti speziati).




Siracusa. Lotta all’evasione, 10mila avvisi in partenza: il Comune va a caccia dei furbetti

Stanno per arrivare nella buca delle lettere dei siracusani qualcosa come 10mila avvisi bonari per tributi non pagati. E’ il primo passo della più complessa operazione di recupero dell’evaso avviata dal Comune di Siracusa con l’adesione al progetto Riscontro. Adesso si entra nel vivo. Dopo 90 giorni dall’avviso bonario si passerà all’azione.
Come ha spiegato il sindaco Francesco Italia, insieme al dirigente del settore Rosario Pisana, negli avvisi sarà comunicato il carico tributario in sospeso con l’ente e con l’esattore per ciascun contribuente in difetto. Alla luce dell’elevato numero di avvisi in partenza, il Comune di Siracusa ha disposto l’apertura di 3 front office attraverso cui chiarire collaborazione e chiarimenti ai cittadini alle prese con tributi “dimenticati” o non pagati: uno a Cassibile, un secondo a Belvedere ed un terzo all’ufficio Anagrafe (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30). Chi deciderà di autodenunciarsi potrà contare su di uno sconto del 70% sulle sanzioni accessorie alla tassa.
“In Italia più di 100 Comuni sono in dissesto o in predissesto e spesso si trovano in cattive acque perchè non vengono riscossi i tributi locali. Ecco perchè l’aspetto degli accertamenti è fondamentale”, ha detto il sindaco Italia. “Questa operazione non vuole toccare le persone che si trovano in condizioni economiche e sociali difficili. Riguarda i disonesti, quelli che possono ma non pagano lo stesso. L’ufficio tributi avrà comunque un atteggiamento di totale apertura e disponibilità”, rassicura.
Rispetto all’anno precedente, accertamenti in notevole aumento: sette volte più numerosi, in alcuni ambiti. Per la Tasi sono praticamente raddoppiati. La tassa comunale più evasa rimane comunque la Tari che, forse non è un caso, presenta una delle aliquote più alte. I conti non tornano neanche sul fronte tassa di soggiorno. “Ci aspettiamo che questa operazione comporti un aumento delle entrate”, ha ammesso il primo cittadino. E in fondo il senso dell’operazione è chiaro: garantire un carico equo dei tributi facendo pagare tutti e garantire le necessarie risorse per i relativi servizi.
“Il procedimento tributario è fatto di avvisi e accertamenti. Stiamo dando il massimo nell’ambito del progetto nazionale Riscontro. Ci permette di incrociare banche dati di cui i Comuni non sono in possesso e così per ogni contribuente conosceremo anche i beni aggredibili di ogni singolo cittadino”, ha aggiunto il dirigente del settore tributi, Pisana.
Nel caso in cui l’esposizione del contribuente non sia già a ruolo, ci sarà modo per verificare e provvedere, anche tramite rateizzazione. La filosofia è quella del Fisco amico, una mano tesa ai cittadini da parte del Comune che concederà la possibilità di sanare prima di arrivare all’iscrizione a ruolo.
Per quanto riguarda il sommerso, l’attuale sofferenza comunale sarebbe del 30% circa. L’8% della popolazione sarebbe sconosciuta alle casse comunali.

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