Siracusa. Lo strano fenomeno: moria di pesci alla Pillirina, disposti accertamenti

Numerosi esemplari di pesci morti all’interno delle pozze d’acqua delle latomie costiere della Pillirina. Baby cernie, delle bavose e numerosi gamberetti galleggiavano a pelo d’acqua, ormai privi di vita. A notare l’anomalia è stato Carlo Gradenigo, anima dell’ambientalismo siracusano. Ha subito allertato l’Area Marina Protetta e grazie all’interessamento della presidente, Patrizia Maiorca, questo pomeriggio sul posto sono arrivati due militari della Capitaneria di Porto ed i tecnici di Arpa ed Asp. Saranno gli esami di laboratori a spiegare cosa è accaduto e quali le cause della improvvisa moria.

Il fenomeno ha interessato un’area compresa tra Punta Mola e Punta Tavola. L’acqua appare cristallina, priva di impurità o schiumosità. Da valutare la presenza di ossigeno in pozze che non sempre, durante la bassa marea, riescono a ricevere un adeguato ricambio.




VIDEO. Incendio nella notte, le fiamme divorano un autocarro

Investigatori a lavoro per fare luce su quanto accaduto a Priolo. Nella notte, in via Castel Lentini, un autocarro è stato divorato dalle fiamme. Un violento incendio ha avvolto il mezzo che era parcheggiato in via Castel Lentini. Fortunatamente nessun danno per un’auto posteggiato poco distante. Al momento non viene esclusa nessuna pista, compresa quella dell’atto doloso.

Il 2020 si era aperto con l’incendio della vettura del presidente del consiglio comunale di Rosolini, Piergiorgio Gerratana. Un episodio inquietante al centro anche delle attenzioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in Prefettura.




VIDEO. La segnalazione: rivolo e pozzanghere alla ciclabile, risolto il problema

In un video inviato alla nostra redazione, realizzato nei pressi della pista ciclabile ed alle spalle di Mazzarona, si vede un rivolo scendere sulle rocce e diverse pozzanghere di colore scuro poco distanti. Dalle immagini non è possibile comprendere con certezza se la colorazione sia dovuta al contatto con la terra o altro. E’ comunque sul posto una squadra tecnica di Siam, subito allertata.
Come precisa la società, l’evento è da collegarsi ad una ostruzione nella fognatura in via Nanna, angolo via Luigi Cassia 65. I reflui si sono incanalati in una condotta di acque meteoriche e l’intervento dei tecnici è già stato concluso. Al momento si sta procedendo a una bonifica generale.




Tentata rapina armata in tabaccheria: arrestati i presunti autori, "colpo" tentato nel pomeriggio

Tentata rapina in una tabaccheria di Melilli. Arrestati due pregiudicati , Emanuele Panetti e Salvatore Marino, rispettivamente di 28 e 44 anni, entrambi di Melilli. L’arresto è scattato a seguito dell’intervento dei carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai collegi di Sortino e dell’Aliquota Operativa di Augusta. La tentata rapina risale allo scorso 24 gennaio.
I due uomini, rispettivamente armati di coltello e pistola (poi risultata essere un giocattolo privo tuttavia del tappo rosso), intorno alle ore 17.45 circa avrebbero fatto irruzione all’interno di una tabaccheria con l’intenzione di farsi consegnare sotto la minaccia delle armi l’incasso giornaliero. La pronta ed inaspettata reazione del titolare e di un avventore ha messo tuttavia in fuga i due malviventi, uno dei quali, quello armato di coltello, è stato subito bloccato dai Carabinieri tempestivamente giunti sul posto.
Gli stessi militari, raccolti i primi elementi utili ad individuare l’altro rapinatore, si sono messi subito sulle sue tracce, riuscendo poco dopo ad individuare il secondo malvivente, che si era rifugiato all’interno dell’abitazione della sua compagna e che è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Gli operanti hanno  rinvenuto e sottoposto a sequestro la finta pistola utilizzata dal rapinatore.
A entrambi sono stati concessi i domiciliari.




Siracusa. Liquami nel centro comunale di raccolta Arenaura, video-denuncia sui social

Non è passata inosservata la video-denuncia apparsa questa mattina su Facebook. Nelle immagini girate all’interno del centro comunale di raccolta di via Elorina, a Siracusa, si scorge la presenza di liquami che fuoriescono da alcuni cassoni, depositati in una zona non accessibile al pubblico. Il sospetto è che possa trattarsi di percolato, originato dalla decomposizione dei rifiuti o dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti stessi. Il percolato è un refluo con un tenore elevato di inquinamento (organico ed inorganico). La normativa vigente ha stabilito che deve essere opportunamente trattato nel sito stesso della discarica oppure trasportato in impianti specializzati nello smaltimento di rifiuti liquidi.

Il video è apparso sulla pagina facebook di Siracusandonews ed in pochi minuti è diventato virale. Le immagini sono arrivate sino alla Procura di Siracusa. Il riserbo, al momento, è massimo. Di certo il caso è a conoscenza degli investigatori.
Anche gli ambientalisti stanno seguendo con attenzione la vicenda e chiedono delle verifiche per accertare se sono state rispettate le norme sulla conservazione e sul deposito dei cassoni e del loro contenuto.




Siracusa in tv, protagonista con la sua granita su Food Network

Mancano ancora diversi mesi alla bella stagione, ma la granita siracusana è già protagonista in tv. Su Food Network, puntata de L’Italia a Morsi dedicata a Siracusa ed in particolare al gustoso e rinfrescante alimento.
Chiara Maci ha condotto l’appuntamento, guidando lo spettatore alla scoperta della “fiera e nobile” Siracusa.
Clicca qui per il video.




Fugge sui tetti, la Polizia lo arresta: finita la latitanza di un 29enne lentinese

Lo cercavano da tre mesi, lo hanno sorpreso a Lentini in un’immobile del quartiere Santa Maria Vecchia. La Polizia ha così arrestato il 29enne Alfio Scandurra, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e latitante dallo scorso novembre.
E’ sospettato di essere uno degli autori della rapina aggravata commessa ai danni di un club privè di Carlentini. Per quella vicenda era finito ai domiciliari un altro giovane.

Le indagini coordinate dalla Procura di Siracusa hanno permesso di individuare il nascondiglio e nonostante il tentativo di fuga attraverso i tetti delle abitazioni vicine, Scandurra è stato arrestato. La Polizia aveva cinturato la zona. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna.




A Palazzolo Acreide anche la salsiccia diventa…leghista: gag col sindaco sui social

A Palazzolo Acreide anche la salsiccia diventa “leghista”. Sui social abbondano i meme ironici dopo l’adesione del primo cittadino Salvo Gallo al partito di Salvini. Ed in un curioso video apparso sui social, proprio il sindaco neo-leghista compare in una gag realizzata all’interno di una sala da barba. E’ qui che viene mostrata la salsiccia leghista, verde come solo i prati di Pontida. Uno scherzo a cui Gallo si presta ben volentieri, assaggiando persino il prodotto tipico del territorio per eccellenza. E prima di andare via, piazza la battuta sui “terùn” e la necessità che pensino piuttosto “a lavorare”, invitando alla risata i presenti che, però, mostrano di continuare a gradire il loro sindaco seppur leghista.
Per il video, cliccate qui.




Siracusa. Quelli che…passeggiano con la spazzatura. Per lasciarla sui marciapiedi

E’ uno dei problemi maggiormente avvertiti dalla popolazione siracusana: la spazzatura abbandonata su strada, fuori dalle regole della differenziata. Eppure gran parte della responsabilità di quanto accade grava proprio in capo a quella parte di popolazione che continua a non volersi adattare alle regole di conferimento porta a porta e su base differenziata.
E tanti sono gli “insospettabili”. Persone normali e perbene che però non si fanno alcuno scrupolo nel gravare come costo e problema (di igiene e di decoro) sulle spalle della collettività siracusana. Un esempio, ma solo uno dei tanti, nel video ripreso da un’auto di passaggio nei pressi di viale Teocrito.

Sul marciapiede compare un uomo distinto che porta a passeggio dei sacchetti di spazzatura. E non appena arriva nei pressi dei contenitori per la raccolta degli abiti usati, li abbandona accanto. Come se fosse la cosa più normale del mondo. Come se fosse un dovere per la comunità pulire e raccogliere quanto lasciato da viola regole e senso civico.
A Noto, per episodi simili, è stata istituita una linea whatsapp attraverso la quale il Comune invita i cittadini alle segnalazioni per procedere con multe e sanzioni.




Siracusa. #iospaccio, l'hashtag è virale: pioggia di video di tunisini in risposta a Salvini

Una provocazione indirizzata a Matteo Salvini, ma anche e soprattutto la voglia di rispondere mettendoci la faccia, facendo sapere a tutti da chi è fatta la comunità di tunisini in Italia. La citofonata di Salvini , con cui l’ex ministro chiede a una famiglia tunisina nel quartiere Pilastro di Bologna , con tanto di microfoni e telecamere, se chi abita in quell’appartamento spacciasse droga non ha solo aperto un caldo dibattito in Italia e  una crisi diplomatica con la Tunisia. Ha anche offeso i cittadini tunisini che vivono in Italia e che forniscono il loro contributo al territorio attraverso la propria professione. Da Siracusa parte un’iniziativa che è già virale. E’ un’idea di Ramzi Harrabi. L’hashtag è #iospaccio . L’invito è quello rivolto ai tunisini in Italia, affinchè con un video di 30 secondi raccontino cosa “spacciano” in Italia. “Io mi chiamo Ramzi e spaccio arte”, esordisce il rappresentante del centro interculturale di Siracusa, che così lancia ufficialmente la sua campagna. “Chiedo a tutti i tunisini in Italia- l’appello di Harrabi attraverso Facebook- di metterci la faccia. Sono avvocati, medici, studenti, artisti, operatori culturali, imprenditori, contadini e spacciatori di amore e fratellanza”. Ed eccoli i primi video. Li postano due donne: Il primo è un montaggio in cui una giovane risponde alla ormai nota citofonata, di spacciare “educazione ai diritti umani, diritti e doveri”. Un altro video vede invece “metterci la faccia” una docente italo-tunisina impiegata in un’università italiana.