Siracusa. Una settimana per donare: Federfarma e Banco Farmaceutico a sostegno dei bisognosi

Non più un solo giorno, ma un’intera settimana. Tutto pronto per l’appuntamento annuale con la raccolta dei farmaci di automedicazione, da destinare agli enti caritatevoli del territorio. Federfarma e Banco Farmaceutico lanciano, con il 2020, un’iniziativa estesa nella durata, con l’obiettivo di poter raggiungere un più alto numero di persone e di consentire ad un più alto numero di farmacie di aderire all’iniziativa, altrimenti limitata a chi apre anche il sabato o alle farmacie di turno. I dettagli sono stati illustrati questa mattina dal presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso e, per il Banco Farmaceutico, dal primario di Neonatologia dell’ospedale Umberto I, Massimo Tirantello. L’anno scorso sono stati raccolti 1849 farmaci in 24 farmacie.

Gli enti beneficiari sono stati 15. Quest’anno le aspettative possono essere ben più alte, ma anche le esigenze, purtroppo, sono maggiori rispetto al passato, segno di un incremento della povertà, che estende il numero di quanti hanno la necessità di un aiuto, in questo caso in termini di fornitura di farmaci di automedicazione. Dal 4 al 10 febbraio, quindi, la Settimana del Banco Farmaceutico. I volontari e, nelle altre giornate, gli stessi farmacisti forniranno informazioni ai clienti che vorranno fare la loro donazione. Saranno anche indirizzati a seconda delle priorità dei prodotti da destinare all’uno o all’altro ente caritatevole.




Siracusa. Bilancio preventivo da 180 milioni, ma 22 milioni bloccati dalle tasse non pagate

Ammonta a 180 milioni di euro il bilancio preventivo 2020-2022 approvato dalla giunta comunale di Siracusa. Il documento di programmazione finanziaria dovrà adesso passare per il controllo del Consiglio comunale, rappresentato dal commissario regionale nominato dopo lo scioglimento dell’assise siracusana.
Le somme d’investimento principali sono destinate alle strade ed alla loro manutenzione: quasi 2 milioni di euro. E poi ci sono gli annunciati fondi del bando periferie e per la ristrutturazione della rete fognaria (30 milioni di euro).
Un problema, però, potrebbe essere rappresentato da quei 22 milioni di euro che dovranno prudenzialmente essere accantonati per “coprire” la mancata riscossione delle imposte comunali. Lo ha svelato il ragioniere capo del Comune di Siracusa, Rosario Giannì. Tasto dolente per molti enti locali quello della ridotta capacità di incassare i tributi locali, Imu e Tari su tutti. Le entrate complessive dalle imposte locali dovrebbero ammontare a 88 milioni di euro ma 22 sono bloccati, è stato illustrato dal dirigente di Palazzo Vermexio. “Ci viene imposto di accantonare la somma del quinquennio precedente. Fino al 2018, il Comune ha dimostrato di non sapere incassare”, l’analisi di Giannì.




Siracusa. Teatro Comunale, il Comune ci riprova: nuovo bando per la gestione

Trentacinque giorni per la presentazione delle offerte, 40 mila euro come base, cinque anni il tempo fissato per la gestione. Il Comune ci riprova. Dopo un primo bando di gara, andato deserto, l’amministrazione comunale ne ha predisposto un secondo, aggiustando il tiro rispetto alla proposta che, evidentemente, non era risultata appetibile. Il nuovo bando prevede dunque un costo più basso del canone a carico del gestore. Il Comune si riserva un utilizzo della struttura per venti giorni l’anno e non più per 30. Il direttore artistico sarà nominato dal gestore e anche questa scelta rientrerà tra gli elementi di valutazione per l’affidamento. Sarà predisposto un cartellone unico, con la vigilanza dell’amministrazione comunale. Restano validi gli aspetti legati alla convegnistica, con i 400 posti che il teatro comunale mette a disposizione. Prevista la possibilità di dare il via agli abbonamenti alle stagioni teatrali.

Un progetto, insomma, che mira a inserire a pieno titolo l’attività del teatro comunale nell’ambito dell’offerta culturale del territorio. Nulla di fatto, invece, almeno per il momento, per l’affidamento, strada inizialmente percorsa, alla Fondazione Inda. Intanto il progetto che prevede gli interventi di natura tecnica necessari è stato predisposto dal Comune ed ha ottenuto l’ok della Regione. Vuol dire che è finanziato, anche se al momento soltanto in teoria, non essendoci ancora i fondi disponibili. Per questo aspetto, interlocuzioni in corso tra l’assessorato retto da Fabio Granata e la Regione.




Siracusa. Avvisi Fisco Amico: "Ecco cosa fare". Parla l'esperto

Una serie di aspetti, negli avvisi di Fisco Amico, che andrebbero migliorati. Gli avvisi che vengono recapitati in questi giorni ai cittadini, circa possibili posizioni aperte, debiti nei confronti, non solo del Comune ma anche di altri enti, starebbero ingenerando confusione nei contribuenti, spesso convinti di essere in regola con i pagamenti ma che si vedono recapitare comunicazioni in cui si scoprono, in teoria, debitori anche di cifre a tre zeri. Tutto, poi, da dimostrare. Ricevute da recuperare, chiarimenti da chiedere agli uffici, giri, a volte piuttosto lunghi, tra i diversi sportelli. Eppure, secondo il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Massimo Conigliaro, un progetto che potrebbe essere davvero utile, perchè in maniera bonaria avverte i cittadini di cifre dovute, si starebbe trasformando in un disagio. Nelle comunicazioni, ad esempio, non ci sarebbero elementi che facciano comprendere in maniera chiara di cosa si tratti, come Conigliaro rende evidente attraverso l’analisi di uno di questi avvisi. Molto spesso, inoltre, a quanto pare, le comunicazioni non terrebbero conto delle rottamazioni, che sono già state tre.




La "manovrina" della Regione da 17 mln: alla Fondazione Inda solo 145mila euro

Dopo l’accordo con il governo nazionale sul disavanzo, il governo Musumeci approva in giunta la manovrina che ridistribuisce ad alcune categorie 17 milioni di euro. Si tratta di risorse “liberate” dopo l’accordo spalmadebiti con Roma.
L’assessorato all’Economia ha varato una “manovrina” per la distribuzione di queste risorse. Non si tratta di somme in più rispetto allo scorso anno, ma di cifre che erano state congelate per prudenza in modo da coprire il disavanzo.
Alla Fondazione Inda di Siracusa vengono assegnati 145mila euro, contributo annuo per le spese di funzionamento e per il mantenimento delle attività istituzionali. A confronto con gli altri interventi, sembrano davvero poca cosa per un ente culturale che non crea buchi, ha fama internazionale e richiama pubblico da ogni dove. Eppure 2,8 milioni al teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, 959 mila euro al Vittorio Emanuele di Messina, 635 mila euro al Biondo di Palermo, 2 milioni di euro all’Orchestra sinfonica siciliana, 1,6 milioni di euro al Teatro Massimo di Palermo e 395 mila euro al Teatro Stabile di Catania. Nella lista ci sono anche 1,2 milioni di euro per le riserve naturali (Cavagrande?), 3,4 milioni agli enti Parco.
Nella manovrina, intanto, previsto l’avvio dell’esercizio provvisorio per due mesi, nelle more della Finanziaria regionale 2020. E in quella occasione si potranno anche rimpinguare le somme oggi stabilite in manovrina.




Siracusa. Il deputato regionale Giovanni Cafeo traccia un bilancio con vista sul nuovo anno

Dalle Zes alle zone franche montane passando per la rete ospedaliera, Ias, riserva Saline di Priolo e Libero Consorzio. Anche attraverso queste tematiche, il deputato regionale Giovanni Cafeo traccia un bilancio del suo 2019 con vista sulle sfide del nuovo anno. “Nonostante il quadro politico frammentato e l’evidente difficoltà del Governo e della sua maggioranza, siamo riusciti a portare a termine l’iter di approvazione di emendamenti e leggi in alcuni casi davvero fondamentali per la Sicilia, grazie al lavoro delle commissioni e dell’Aula – spiega Cafeo – penso ad esempio alla vicenda IAS, affrontata con l’approvazione del mio emendamento al collegato sulla gestione degli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione, alla legge sulla riforma della Formazione Professionale, all’Istituzione dell’Ufficio del Garante per i Disabili, alla legge sui Marina Resort, a quella sul Diritto allo Studio e alla legge sulle Politiche Giovanili, senza dimenticare i DDL già presentati su temi altrettanto importanti come l’Economia Circolare, la riforma del CIAPI e lo Sportello Unico della Famiglia”.
Ma è sulla capacità del territorio di essere attrattivo per gli investimenti che si gioca ancora la partita più importante. Le Zone Economiche Speciali rappresentato uno strumento potenzialmente strategico per il rilancio della economia e la recente perimetrazione che include anche nuovi “pezzi” del territorio siracusano è – per Cafeo – un successo ed allo stesso tempo una occasione da cogliere subito.




Siracusa. Oltre 24 chili di botti illegali e droga: scattano i sequestri, due arrestati

Quasi 24 chili di giochi pirotecnici detenuti illegalmente, nonchè marijuana, cocaina e hashish per consistenti quantitativi. E’ il bilancio di un intervento della Squadra Mobile, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Divisione Polizia Amministrativa, nell’ambito dell’implementazione dei servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine diffuso, disposta dal  Questore, Gabriella Ioppolo. Controlli a tappeto in città, soprattutto in alcune aree.
In tale contesto, all’interno di un’abitazione, sono stati rinvenuti diversi scatoloni contenenti varie tipologie di artifici pirotecnici, per un totale di quasi 22 kg di materiale esplodente, detenuti senza licenza ed in un luogo non idoneo, ovvero un garage vicino a complessi residenziali, determinando una palese pericolosità per l’incolumità pubblica degli abitanti della zona. Un uomo di 66 anni, messinese, proprietario del garage, è stato denunciato.
Successivamente, in un’abitazione sita in via Algeri sottoposta a perquisizione, in assenza di qualsiasi tipo di misura di sicurezza tale da limitarne l’altissimo grado di pericolosità, sono stati rinvenuti circa 61 petardi, a forma di candelotti, di grossa dimensione (per un peso complessivo 1,530 Kg), materiale esplodente non conforme alla normativa sugli esplosivi ed privo di ogni etichetta identificativa che ne consentisse la classificazione. Il proprietario dell’abitazione, Mario Mazzara, di 62 anni, è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.
Sempre in via Algeri, dinanzi una palazzina, i poliziotti hanno sottoposto a controllo  Giuseppe Di Maria, di 51 anni, che, a seguito di perquisizione, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente. La perquisizione nell’abitazione dello stesso ha permesso di rinvenire 29 grammi di cocaina, 65 di marijuana e 12,5 di hascish, tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e denaro provento dell’attività di spaccio. L’uomo, già noto alle forze di polizia, è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto ai domiciliari.




Sicurezza Stradale, Progetto Icaro: ecco lo spot “Quando guidi, guida e basta”

Uno spot della Polizia Stradale. Sarà pronto a Gennaio e sarà proiettato nelle principali emittenti radio televisive locali e nelle sale cinematografiche. Si intitola, “Quando guidi, guida e basta” e rientra nell’ambito del progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale, promossa da Anas in collaborazione con la Polizia di Stato, allo scopo di sensibilizzare gli utenti della strada ad essere prudenti e concentrati mentre si è al volante.
Questo video, della durata di circa 30 secondi, riassume la pericolosità di certe azioni quotidiane che non vengono compiute in sicurezza oppure utilizzando gli oggetti in maniera impropria: radersi con un machete, asciugarsi i capelli in una vasca da bagno piena di acqua, affettare il cibo con una motosega, e, soprattutto, guidare e nello stesso tempo prendere in mano il telefono cellulare.
Uno spot dedicato ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.
Negli ultimi anni sono aumentate, infatti, le infrazioni dovute all’uso improprio dello smartphone, che impedisce di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, interferendo pericolosamente sui tempi di reazione e sull’attenzione dei conducenti, con rischi elevatissimi per la sicurezza di tutti gli utenti.
L’uso improprio di questo dispositivo rappresenta, secondo i dati ISTAT, la principale causa di incidenti stradali, che sovente si rivelano fatali.
Per queste ragioni Anas e Polizia di Stato hanno deciso di tornare a focalizzare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida.
L’obiettivo di questa campagna è quello di far percepire come i comportamenti scorretti o che sono diventati consuetudini spesso consolidate, rappresentino invece un pericolo per se stessi e per gli altri quando si è alla guida.
“La programmazione pluriennale nell’isola – ha dichiarato Valerio Mele, Responsabile della Struttura Territoriale Anas Sicilia – non ha mai raggiunto livelli così ingenti, essendo pari a quasi 5,9 miliardi di euro. Questi sono ripartititi tra nuove opere, per quasi 4,8 miliardi, e manutenzione programmata, per 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione programmata sono attivi interventi pari a circa 180 milioni e in attivazione pari a 600 milioni. Tali interventi sono finalizzati ad elevare notevolmente il livello di sicurezza della rete di nostra competenza. Obiettivo di Anas è quello di proseguire l’impegno già in atto per il miglioramento delle condizioni della strada, con la consapevolezza – ha aggiunto Mele – che sul tema della sicurezza stradale non deve mai essere abbassata la guardia, ma anche che nessun intervento manutentivo potrà ridurre a zero il numero dei sinistri, come risulta acclarato anche dai dati del’Ocse, che attribuisce ad errati comportamenti del guidatore oltre il 90% delle cause degli incidenti. Per questo motivo Anas, in collaborazione con la Polizia Stradale sta portando avanti questa campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale al fine di prevenire quanto più possibile errati comportamenti durante la guida”.
Secondo il Dirigente della Polizia Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, “quando parliamo di sicurezza stradale, non si può prescindere da quelle che sono le cause ed i fattori di rischio principali: la velocità, la guida sotto l’effetto di alcol e/o sostanze stupefacenti, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei dispositivi di ritenuta per i passeggeri più piccoli ma, soprattutto, la distrazione causata dall’utilizzo dei “devices”, mentre si è alla guida. Gli smartphone ci permettono di rimanere costantemente connessi al mondo con piattaforme social, selfie mentre si è alla guida: tutte operazioni che impediscono di mantenere lo sguardo sulla strada e le mani sul volante, interferendo pericolosamente sui tempi di reazione e sulla attenzione dei conducenti, con rischi elevatissimi per la sicurezza di sé e degli altri utenti della strada”.Q




Il 2019 del Comune: “Clima politico deteriorato, ma lavoriamo per la città”. Risultati e obiettivi

Uno sguardo sul 2019 così come visto da Palazzo Vermexio. E’ il tradizionale appuntamento con il bilancio di fine anno dell’amministrazione comunale, quest’anno particolarmente lungo: oltre 90 minuti di intervento del sindaco, Francesco Italia, per mettere in fila obiettivi e risultati raggiunti. Un rendiconto su cui si innestano alcune interessanti prospettive future, dal bando periferie alle piste ciclabili cittadine, passando per interventi su strade, cimitero, scuole e case popolari. Su cui però pende, come una spada di Damocle, quella che sarà la decisione del Cga sul caso delle elezioni amministrative del 2018.
Una vicenda che si affaccia di tanto in tanto nel discorso del sindaco Italia. “Sentimenti contrastanti mi hanno accompagnato nella stesura di questo intervento, che di solito è un elenco ragionato delle cose fatte nei 12 mesi appena trascorsi e delle cose da fare. Ho affrontato le vicende, a tutti note, di queste settimane con serenità d’animo, con la certezza essere nel giusto perché mai una sola volta ho pensato di affrontare la contesa elettorale con metodi meno che corretti e mettendo sempre al primo posto l’interesse della città e dei siracusani”.
Appena un accenno, in apertura, anche al cosiddetto sistema Siracusa ed all’importanza per Siracusa di poter godere di una buona “reputazione” per continuare ad attirare investitori ed investimenti, grandi e piccoli. Ed i problemi? Per titoli: strade, spazzatura, decoro, partecipazione e pacificazione.

Italia parla di un lavoro che continua a svolgere insieme alla giunta  “senza nascondere l’amarezza nel constatare un clima politico sempre più deteriorato in cui l’interesse generale viene sempre più spesso messo in secondo piano rispetto alle ambizioni personali, in cui non ci sono più avversari ma nemici e in cui l’aggressività e i tentativi di delegittimazione hanno preso il posto del confronto civile, argomentato e democratico. Tutto ciò, certamente, non aiuta la città e non favorisce le condizioni di crescita”. E crea humus fertile per la diffusione di fake news da rincorrere e smentire: clamoroso, ad esempio, il caso della falsa notizia relativa alla processione di Santa Lucia annullata per maltempo.
La partita principale per la Siracusa del 2020 si gioca sui conti, quindi riflettori puntati sul bilancio. “Siamo a lavoro per anticipare i tempi di approvazione”, dice Italia ben consapevole che si tratta di un passaggio importante per una amministrazione che vuole mantenere gli impegni.
La novità principale, su questo fronte, sono i 13 milioni di euro ottenuti a dicembre con mutui per il cosiddetto bando periferie. Dimenticate le invettive contro il governo nazionale sul tema, oggi si festeggia il conseguimento del mutuo attraverso le nuove linee stabilite un anno addietro da Roma, con rimborso di quanto investito a rendicontazione dei lavori ultimati. Se, insomma, Siracusa riuscirà davvero a “ripensare” l’asse di via Piave, l’area commerciale Tisia/Pitia e il green park della Mazzarona arriveranno i soldi anticipati sotto forma di mutuo per consentirne (nel 2020) l’avvio.
In tema di mutui, accordato anche quello da 1,1 milioni per intervenire in alcune scuole (600mila euro), cimitero (400mila euro per impianto idrico e sottoservizi), edilizia popolare.
Il primo cittadino ha voluto sottolineare la riduzione delle anticipazioni di cassa, secondo anche quelli che sono stati in passato ricorrenti richiami della Corte dei Conti (5 milioni nel 2019 a fronte anche dei 12 degli anni passati, ndr). I giudici contabili hanno spesso anche criticato la capacità di riscossione del Comune. Per questo, Palazzo Vermexio ha avviato di recente la campagna Fisco Amico, primo passo di una rigida politica per il recupero dell’evaso. “I risultati saranno visibili nei prossimi anni ma intanto abbiamo raddoppiato in una anno l’incasso della tassa di Soggiorno, vicina ai 2 milioni di euro”.
La città chiede interventi per le strade, molte in condizioni rivedibili. “Servirebbero milioni per sistemare le strade della città. Stiamo cercando di intervenire dove gli interventi sono attesi da anni: via Lazio, via Mozia, via Giarre, spartitraffico in via Cannizzo, la sicurezza a Targia. Ancora, è chiaro, non siamo soddisfatti. Si deve fare di più”, dice Francesco Italia. E positivi segnali sono i recenti finanziamenti per il rifacimento di via Von Platen e largo Ganci.
Sul fronte mobilità, gli annunci riguardano iniziative invero avviate dalla precedente amministrazione: acquisto di due nuovi bus elettrici (vicenda che si trascina da anni, ndr), progettazione di due piste ciclabili cittadine (come da collegato Ambientale 2018). Chissà se davvero il 2020 sarà l’anno buono. Intanto il Mazzanti si candida a diventare parcheggio per davvero, con tanto di qualifica di “scambiatore”. E finalmente, in tema di annunci, anche l’area recintata di via Elorina dovrebbe diventare un parcheggio a tutti gli effetti.




Siracusa. Via Italia 103, tre pistole clandestine dentro auto abbandonate

Tre pistole clandestine e vario munizionamento sono stati rinvenuti e sequestrati dalla Polizia. Operazione della Squadra Mobile, insieme a personale delle Volanti e ai cani poliziotto “Ultimo” e “App”. Effettuati mirati controlli nella zona di via Italia 103. Nei pressi dell’androne di una palazzina, hanno identificato Alessio Visicale che, mostrando insofferenza al controllo, si sarebbe scagliato con fare minaccioso contro gli agenti. Avrebbe pronunciato gravi frasi oltraggiose, strattonando ed afferrando per il giubbotto un poliziotto che stava riprendendo la scena. Il giovane è stato bloccato e posto agli arresti domiciliari.
Nel frattempo, il cane poliziotto “App” ha scovato un’autovettura, in palese stato di abbandono, all’interno della quale sono state rinvenute e sequestrate 1 pistola a salve modificata, con una canna ad anima liscia, munita di caricatore, con matricola abrasa; 3 cartucce calibro 380; 1 involucro di plastica contenente una sostanza da taglio in polvere in corso di identificazione.
Sempre nella stessa zona, è stata perquisita grazie ancora al fiuto del cane poliziotto un’altra autovettura abbandonata appartenente allo stesso proprietario della prima, all’interno della quale sono state rinvenute 1 pistola tipo revolver 44 magnum, sprovvista di numeri di matricola, contenente nel tamburo 6 cartucce esplose; 2 cartucce inesplose 1 pistola tipo revolver 7,65 sprovvista di numeri di matricola, con 4 cartucce. Il proprietario dei mezzi, un 35enne, è stato denunciato per detenzione di armi clandestine.
Inoltre, nel terrazzo di una palazzina adiacente le autovetture utilizzate per nascondere le armi sequestrate, gli operatori della Polizia hanno rinvenuto e sequestrato 92 involucri di cellophane termosaldati, contenenti cocaina e 65 involucri contenenti marijuana.