Ccr Mazzarona, richiesta la relazione archeologica. Il 4 febbraio la decisione sul sito

Il 4 febbraio, in conferenza dei servizi, si deciderà la sorte del centro comunale di raccolta che dovrebbe essere costruito in via don Sturzo, alla Mazzarona. Come anticipato da SiracusaOggi.it, nell’area di cantiere – nel corso dei saggi archeologici che precedono l’avvio dei lavori – sono emerse tracce di una grande necropoli e resti di cinta muraria difensiva della città. Elementi che potrebbero spingere verso un frettoloso cambio di area per costruire l’utile impianto, evitando ritardi che potrebbero portare anche alla perdita del finanziamento. L’Unità di Progetto Pnrr del Comune di Siracusa ha sollecitato la consegna della relazione archeologica sulle indagini preliminari condotte sul sito.
“La Mazzarona, uno dei luoghi naturalistici più suggestivi della città, ha già subito troppo, scippata da servizi (ufficio anagrafe, posto di polizia municipale, assistenti sociali, tutti nei locali di via Barresi, dove è rimasta la biblioteca comunale) e priva dei luoghi culturali e sociali che si trovano nelle altre parti della città. La Mazzarrona è l’unica zona della città dove ci sono strade ancora non raggiunte dal servizio di raccolta porta a porta, dove ci sono aree costantemente ricoperte da discariche. L’amministrazione delle opere abusive (parcheggio Damone) e delle cose inutili (ponte ciclopedonale) e inutilizzate (ciclabili), dovrebbe avere più rispetto per quell’area della città e per i suoi abitanti, troppe volte considerati solo elettori e quasi mai cittadini portatori di diritti come tutti gli altri”, tuonano i consiglieri di opposizione Paolo Cavallaro e Paolo Romano (FdI).
“L’appello all’amministrazione – aggiungono i due – è di fermarsi a riflettere, di aprire un momento di confronto con i cittadini, di chiedere un rinvio della conferenza dei servizi e venire a riferire in una seduta di consiglio comunale, che ci apprestiamo a richiedere. Il confronto, seppur tardivo, non è mai tempo sprecato”.
Il progetto del Ccr Mazzarona è stato finanziato con poco meno di 718mila euro del Pnrr. Saranno realizzati altri due centri di raccolta a Siracusa: uno alla Pizzuta ed un terzo tra le vie Giuseppe Brancato e Calogero Lauricella.
Saranno dotati delle attrezzature e degli accorgimenti di ultima generazione per rendere il servizio “più comodo, più efficiente e meno impattante per il territorio”, spiegano fonti di Palazzo Vermexio. Vi si potranno ricevere tutte le tipologie di rifiuti urbani, gli inerti da piccole ristrutturazioni, gli pneumatici, gli ingombranti e le 5 tipologie di Raee (i piccoli elettrodomestici).
Inoltre saranno dotati di impianti per l’abbattimento degli odori e – da progetto – saranno circondati da una barriera verde realizzata con piante autoctone.