Che fine ha fatto il Palaindoor? Una variante al progetto rallenta l’avvio dei lavori
Nel corso della prima parte del 2023, protagonista delle cronache era il Palaindoor di Siracusa ovvero un nuovo spazio al coperto per lo sport pensato all’interno del camposcuola Pippo Di Natale. Ma quella scelta, in area sottoposta a vincolo ed a due passi dall’area archeologica della Neapolis, sollevò critiche e resistenze. Sino alla decisione, operata dal Comune, di “spostare” quella realizzazione – finanziata dal Pnrr e con l’accensione di un mutuo – alla Pizzuta. Una mossa in extremis, per non perdere il finanziamento nello stallo venutosi a crea nella contrapposizione nata davanti a quell’intervento ed all’eventuale allentamento dei vincoli archeologici e paesaggistici. A distanza di un anno, a che punto è la realizzazione di quell’attesa opera?
A dire il vero, i lavori non sono ancora iniziati. Sul finire dello scorso anno vennero affidati alla Ediltecnica, con l’indicazione di completare l’intervento in 270 giorni dall’avvio delle operazioni. Ma dopo le indagini geologiche è emersa la necessità di una variante al progetto originario. A differenza dell’intervento inizialmente previsto nell’area del Di Natale, dove bisognava scavare per circa due metri per poi ancorare la costruzione alla roccia sottostante, alla Pizzuta la roccia è pressochè affiorante. Per cui l’aspetto delle fondazioni e del lavoro per realizzare doveva essere cambiato. Un lavoro che ha visto progettisti impegnati sino alle settimane scorse. La variante richiede anche una serie di pareri e autorizzazioni, un iter burocratico che scorre via inesorabilmente lento. E così la posa della prima pietra è slittata alla fina del 2024, con un anno di ritardo rispetto alle più ottimistiche previsioni.
Il Palaindoor è un umpianto al coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, ampie facciate con vetrate per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. E’ pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. La parte centrale del nuovo fabbricato sarà adibita ad ospitare attrezzature per la pratica della ginnastica artistica: su apposita pavimentazione anti-trauma ed antishock in gomma vi saranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini.
La realizzazione è stata finanziata con 2 milioni del Pnrr e 1,6 milioni di mutuo contratto con il Credito Sportivo, da restituire in 20 anni dal 2024. Il costo complessivo per la costruzione è quindi di 3.886.870,7 (240mila euro vengono coperti dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili e con entrate proprie di Palazzo Vermexio).