Che liti per gli impianti fotovoltaici nel siracusano, mentre a Pozzallo si lavora all’off-shore

Mentre in provincia di Siracusa si litiga sui grandi impianti fotovoltaici a terra (progetto a Cavadonna tra Canicattini, Siracusa, Noto ed il progetto nel Val di Noto), nel ragusano va avanti il progetto che prevede l’installazione di un parco eolico offshore.
Sarà ubicato di fronte alle coste del sud est siciliano, nel Canale di Malta, ad una distanza di circa 41 km dall’isola delle correnti e di circa 55 km da Pozzallo, in cui è previsto il punto di approdo del cavidotto. Il parco (“Parco Eolico Offshore Pozzallo”, potenza totale pari a 800 MW) – si legge nelle carte – è costituito da 54 aerogeneratori posti su piattaforme galleggianti, di cui 44 aerogeneratori presenteranno una potenza nominale di 15 MW ciascuno e 10 aerogeneratori una potenza nominale di 14 MW ciascuno, e da 3 Floating Offshore Sub Station a partire dalle quali si dirameranno i cavidotti, in profondità comprese tra 85 e 120 metri, fino al punto di giunzione a terra.
L’ambizioso progetto richiede l’utilizzo di uno specchio acqueo al di fuori delle acque territoriali, a distanze comprese tra i 41 e i 52 km circa dalla costa, ai fini dell’installazione delle torri eoliche, delle sottostazioni offshore flottanti e di porzioni dei cavi sottomarini di collegamento; acque territoriali, per il passaggio dell’elettrodotto marino sino al punto dove è ipotizzato l’atterraggio sulla terra ferma del cavidotto offshore; e l’utilizzo di una parte del territorio regionale siciliano, per il passaggio dell’elettrodotto terrestre dal punto di approdo a terra sino al limite demaniale con la proprietà privata verso il collegamento alla Rete di Trasmissione elettrica Nazionale.
Al momento, in corso la procedura relativa esclusivamente alla parte di progetto localizzata all’interno delle acque territoriali, comprendendo anche le aree a terra. Richiesta concessione demaniale valida 40 anni.

foto dal web (rinnovabili.it)