Chi sporca, paga e ripulisce: l'esempio del Comune di Noto in contrada Durbo
Sono stati gli stessi “sporcaccioni” a ripulire contrada Durbo, dove avevano abbandonato rifiuti. Trova così una prima applicazione pratica l’ordinanza di ripristino dei luoghi, notificata ai soggetti ritenuti colpevoli di reato ambientale. Nel giro di pochi giorni, quel tratto “macchiato” è stato ripulito dai rifiuti abbandonati.
La lotta contro chi abbandona i rifiuti e sporca il territorio netino continua e quanto registrato nelle scorse è un risultato positivo in termini di tempo e senso civico.
Pochi giorni fa era stato segnalato un cumulo di rifiuti in contrada Durbo e l’amministrazione comunale aveva messo in moto la squadra ecologica della Polizia Municipale coordinata dall’ispettore Corrado D’Amico e gli operatori ecologici della Roma Costruzioni per individuare gli autori dell’ennesimo sfregio alla natura.
Avviate le indagini, sono stati individuati i responsabili: a loro è stata notificata l’ordinanza di ripristino dei luoghi con obbligo di comunicazione dell’avvenuto conferimento in maniera corretta dei rifiuti recuperati, pena la denuncia alla Procura per reato ambientale e l’addebito dei costi per l’intervento di bonifica.
L’ordinanza è stata eseguita in pochi giorni: l’attività riparatoria è stata messa in atto e i luoghi restituiti alla loro naturale bellezza.
“Applichiamo alla lettera il principio Europeo ‘chi sporga paga’ – commenta il sindaco Corrado Bonfanti – ma non cerchiamo gogne mediatiche e nemmeno denaro. Cerchiamo il sorriso di chi in maniera convinta ammette di aver sbagliato e sorride con noi nel vedere la natura ripulita e nel rivedere quel tratto di contrada Durbo restituito alla sua bellezza mozzafiato”.