Problemi in vista nella raccolta dei rifiuti: chiude la discarica, Siracusa a caccia di alternative

 Problemi in vista nella raccolta dei rifiuti: chiude la discarica, Siracusa a caccia di alternative

Chiude la discarica di Lentini ed il primo effetto potrebbe essere un nuovo calvario nella raccolta dei rifiuti, anche a Siracusa. Sicula Trasporti, la società che gestisce l’impianto da cui dipendono quasi tutti i Comuni della Sicilia Orientale, ha comunicato nelle ore scorse che dal 27 marzo non si potrà più conferire indifferenziato.
Per effetto di questa decisione, il servizio di Igiene urbana del Comune di Siracusa ha messo in contro che la raccolta porta a porta delle diverse frazioni di rifiuti potrebbe subire modifiche e rallentamenti.
In particolare domani, per le sole utenze domestiche, il personale della Tekra non ritirerà il vetro, che sarà invece raccolto lunedì mattina. Gli utenti che avessero già esposto la frazione vetro “sono pregati di ritirarlo e di conferirlo domenica sera”, spiegano dagli uffici del settore Igiene Urbana.
«Per affrontare questa situazione – afferma l’assessore Andrea Buccheri – invitiamo gli utenti a prestare sempre più cura nella raccolta differenziata, in termini di quantità e di qualità, e di utilizzare al meglio il servizio porta a porta, il centro di raccolta di Targia e i Ccr mobili che stazionano 6 giorni su 7 in diverse zone della città. Carta, plastica e vetro sono delle risorse che non vanno sprecate gettandole come rifiuto indifferenziato, oggi ancora di più».
Inoltre, al fine di scongiurare il verificarsi di gravi criticità igienico-sanitarie dovute all’abbandono di rifiuto indifferenziato nelle aree urbane, gli uffici hanno concordato di incentivare i controlli da parte della Polizia ambientale. Gli agenti, oltre a fronteggiare l’abbandono irregolare dei sacchetti, si occuperanno di verificare che l’esposizione dei rifiuti, soprattutto di quelli indifferenziati, avvenga nel rispetto dei calendari e della tipologia di conferimento.
Il Comune di Siracusa ha avviato nelle ore scorse una comunicazione urgente all’assessorato regionale all’Energia e Servizi. Viene chiesta con urgenza l’indicazione di un impianto alternativo dove conferire i rifiuti urbani, scongiurando ogni timore di eventuale emergenza sanitaria a causa dell’abbandono di indifferenziato nel perimetro urbano.

 

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