Chiude lo sportello Inps di Augusta. Munafò (Uil): "Ennesimo danno ai cittadini". Coltraro: "Scelta intollerabile"
Lo sportello Inps di Augusta chiude. E’ la decisione assunta dalla Regione. Motivo di rammarico per il segretario territoriale della Uil, Stefano Munafò. L’istituto di previdenza lascerà attive la sede del capoluogo e gli uffici di Lentini e Noto. “Augusta, invece, perde tutto – protesta Munafò – e anche la faccia. Dopo l’Agenzia delle Entrate, adesso chiude anche l’Inps, nonostante sia il secondo Comune della provincia. Sembra, però, non avere alcun peso nel panorama, non solo locale, ma anche regionale”. Il segretario della Uil punta l’indice contro le istituzioni e contro la politica. “Eppure parliamo di una città che dà tanto in termini di Pil fra attività carceraria a Brucoli, con il porto commerciale e le industrie- osserva Munafò- Tutto questo,ad ogni modo, sembra non interessi ad alcuno.Ad essere danneggiati saranno i cittadini che perderanno un servizio importante”. D’accordo con le considerazioni del rappresentante sindacale il deputato regionale Giambattista Coltraro, che ha assicurato l’intenzione di farsi portavoce del problema. “Non mi sembra che la Regione risparmi- commenta il parlamentare regionale di “Sal”- e chiudere uno sportello che opera da più di 30 anni ad Augusta è una follia, anche perché parliamo di una città già martoriata dal commissariamento, dal problema dell’immigrazione, dalle vicende che hanno condotto allo scioglimento del Comune per mafia. Se adesso non sarà possibile mantenere un servizio essenziale –conclude Coltraro- Augusta sarà definitivamente messa in ginocchio”.