Chiuso il parcheggio di via Damone mentre in Consiglio comunale si discute del caso
Per una strana coincidenza temporale, mentre a Palazzo Vermexio il Consiglio comunale iniziava la discussione del “caso” via Damone, il parcheggio realizzato a servizio della riqualificata area commerciale Tisia/Pitia ha fisicamente chiuso i suoi cancelli. In verità, ai varchi sono stati piazzati grandi vasi con piante. Nel frattempo, invitate ad uscire le auto ancora in sosta. All’interno, sono spuntati i cartelli di divieto di sosta.
Giovedì scorso l’ordinanza dirigenziale con cui il Settore Mobilità disponeva formalmente la chiusura dell’area di sosta al centro di una contesa politica-burocratica-sociale. In attesa di provvedimenti alternativi, annunciati nelle ore scorse dall’assessore Enzo Pantano, ed in attesa di capire se si riuscirà a riaprire il parcheggio – con o senza ulteriore forzatura – le auto restano fuori dal parcheggio realizzato su di un terreno che il Prg destinava a parco e area giochi.
Alla base del provvedimento di chiusura la nota del RUP che, rispondendo ad una interrogazione dei consiglieri comunali Messina e Scimonelli, aveva di fatto ammesso problemi di natura urbanistica dell’opera. Il dirigente del settore è stato allora chiamato a verificare la compatibilità dell’intervento realizzato (il parcheggio, ndr) con la destinazione urbanistica S3 dell’area. Riscontrata la difformità, è stata annullata in autotutela la determina con cui, ad agosto scorso, il parcheggio era stato aperto dopo una lunga attesa.
Per “salvare” la realizzazione c’è la possibilità di richiedere una variante urbanistica (da S3 a S4, in un’area carente di parcheggi) anche perchè non sono stati realizzati interventi di trasformazione della superficie di calpestio: non c’è asfalto, insomma. Ma esistono vincoli di destinazione derivanti dal finanziamento ed i tempi non sono esattamente brevi.