Siracusa. “Ciao, piccolo Paolo”, sgomento e cordoglio dopo la morte del 19enne
Un dolore profondo, lo strazio che si porta dietro una notizia tragica come la morte di un ragazzino, l’ennesimo, sulla strada. Paolo Munafò aveva solo 19 anni e stava percorrendo una via centrale della città, dove ha perso la vita. La città si stringe intorno alla famiglia. Lo fa la comunità di Belvedere, con le associazioni, chi lo ha conosciuto, chi conosce il padre, maresciallo dei carabinieri della stazione della frazione siracusana. Lo fa il Comune di Ferla, (la madre di Paolo è ferlese). Un momento triste, che si ripete nel territorio.
Il sindaco, Francesco Italia, esprime profondo cordoglio a nome personale, della città e dell’Amministrazione, ai genitori e ai familiari di Paolo Munafò, il giovane siracusano morto la scorsa notte all’Ospedale Garibaldi di Catania, dove era stato ricoverato a seguito di un incidente stradale verificatosi all’incrocio tra corso Gelone e via Ticino
La “stanchezza” per tante giovani vite spezzate sulle strade è espressa in tanti commenti, insieme ad ormai sterili inviti alla prudenza ed a maggiori misure di sicurezza su strada. Ma tutte le considerazioni che possono essere fatte, non hanno molto senso adesso. Non oggi. C’è il silenzio. C’è il rispetto del dolore di una famiglia per la più grave delle perdite.