Circonvallazione di Targia: una galleria sotterranea per arrivare in via Monti
La progettazione è stata affidata lo scorso luglio ma l’Ufficio Contratti non ha ancora completato gli adempimenti che condurranno al concreto via alla redazione del progetto per la cosiddetta “Viabilità complanare” di Targia, con la realizzazione di una rotatoria per la messa in sicurezza delle vie di fuga. In parole più semplici si tratta della circonvallazione di Targia, con cui il Comune ritiene di poter migliorare di gran lunga le condizioni della viabilità lungo il collegamento stradale da e verso l’ingresso nord di Siracusa.
Quel tratto è notoriamente particolarmente pericoloso e spesso teatro di incidenti stradali. Tra il 2018 ed il 2020 si sono registrati su quell’arteria 68 incidenti e purtroppo anche due mortali.
Nel Dit, il documento di indirizzo redatto dal Responsabile Unico del Procedimento, l’ingegnere Emanuele Fortunato, vengono fornite le linee guida sul da farsi per “raggiungere un elevato livello di sicurezza dell’ex statale 114”.
In previsione c’è la realizzazione di una nuova rotatoria che si collegherà con via Luigi Monti, alla pizzuta attraverso un tratto di galleria, nella tratta finale, per circa 190 metri, transitando sotto l’area a tutela archeologica senza interferire con questa, un po’ come già fatto con la linea ferrata . Questo, nelle previsioni di Palazzo Vermexio, dovrebbe risolvere il problema atavico degli ingorghi, soprattutto nelle ore di punta e più specificatamente nelle fasce orarie di fine turno nell’area industriale.
La rotatoria servirà per smistare il traffico veicolare diretto nella zona nord della città. Ci sarà un’apposita corsia di servizio laterale ad unico senso di marcia a destra, in direzione Catania, per il traffico locale in ingresso e uscita dalle attività artigianali esistenti, separata con spartitraffico dalla carreggiata principale.
Il progetto dovrà quindi contenere la previsione di realizzazione di una rotatoria complanare che rallenti la velocità dei veicoli in transito, consentendo l’ingresso e l’uscita di servizio .
L’area su cui dovrà essere progettata la nuova via di fuga prevista dal piano regolatore generale è attualmente su fondo agricolo e si svilupperà in gran parte sulla traccia di una preesistente strada interpoderale. Allo stato attuale il tratto di strada risulta in parte deteriorato. Il tratto di strada interessato dall’allargamento si sviluppa per circa un chilometro e 600 metri.
La progettazione, come richiesto nel Dit, dovrà ispirarsi alla “massima sostenibilità ambientale”. I temi di realizzazione dovranno essere quanto più brevi possibile, visto che si tratta di tratto densamente trafficato.
Le strade oggetto di progettazione dovranno essere provviste di idonea
illuminazione a norma, con pali disposti lungo lo spartitraffico, nella rotatoria ed ove sarà ritenuta
necessaria per garantire la piena sicurezza.
La base d’asta dovrebbe essere di circa 7 milioni e mezzo di euro. Il costo complessivo arriverà ad oltre 12 milioni di euro. Sono previsti espropri per circa mezzo milione di euro.