"Classe umida al Raiti, i nostri figli respirano muffa": protesta dei genitori

 "Classe umida al Raiti, i nostri figli respirano muffa": protesta dei genitori

“I nostri figli costretti a trascorrere cinque ore al giorno in un’aula piena di umidità e muffa alle pareti e nessuno interviene nonostante le ripetute richieste”. La protesta è dei genitori degli alunni di una classe della secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo  “Raiti” di Siracusa. Il problema riguarderebbe in particolar modo una parete, “in cui si riscontra una perdita costante- raccontano le mamme- La parete è zuppa, tanto che l’acqua risulta visibile da entrambi i lati e soprattutto si è formato uno stato di muffa che sta arrecando disagi ai bambini, non solo per via del cattivo odore, a tratti insopportabile, ma anche per via degli effetti che un ambiente insalubre come questo ha. Respirare lì dentro per tutta la mattina, tutti i giorni, non è di certo salutare”. La questione sarebbe stata sollevata alcune settimane fa. “La scuola- continua il racconto dei genitori- ci aveva garantito che sarebbe stato avviato un intervento. Parole a cui non è seguito alcun fatto concreto. Ieri, una volta entrati in classe, i bambini si sono accorti che, essendo peraltro tutto chiuso, l’aria era davvero irrespirabile. Qualcuno si è anche sentito poco bene. L’unica soluzione prospettata ai ragazzi è stata quella di aprire la finestra. Ci sembra pochino per chi dovrebbe, invece, garantire ai nostri figli, non solo istruzione ma anche la sicurezza, da ogni punto di vista”. Le famiglie avrebbero chiesto ieri lo spostamento immediato dei bambini in un’altra classe dell’istituto. La richiesta sarebbe, tuttavia, rimasta lettera morta. “Non è stata nemmeno rimossa la muffa con un po’ di candeggina- tuonano le mamme- e non ci sembra un provvedimento complicato. Questo non è rispetto e succede nel luogo, la scuola, deputato a trasmettere ai nostri figli i migliori principi del vivere civile”. La redazione di SiracusaOggi.it ha contattato la Dirigenza Scolastica, che ha assicurato che si accerterà della vicenda e chiederà eventualmente a chi di competenza di condurre le dovute verifiche e- se necessario- di provvedere. L’istituto è attualmente interessato da lavori di ristrutturazione esterna.

 

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