Come difendere Siracusa dagli allagamenti? Vasche di laminazione e nuovi collettori

Gli allagamenti in certe zone della Borgata, in occasione di piogge copiose, non sono una novità per Siracusa. Ma indubbiamente colpisce vedere anche le aree di recente riqualificazione alle prese con problemi forse anche peggiori di quelli del passato.
C’è allora chi punta l’indice su alcuni aspetti dei lavori eseguiti come la scelta di alzare ulteriormente la sede stradale, creando nuovi ostacoli con scalini e battenti. Riferimento, in particolare alla situazione di piazza Euripide e via Agatocle. La sensazione diffusa è che l’occasione della riqualificazione avrebbe dovuto essere sfruttata anche per migliorie funzionali, alla luce dell’ormai noto cambiamento climatico. Aspetto questo che, invece, sarebbe stato non adeguatamente valutato in fase di progettazione ed esecuzione.
Come risolvere il sempre più avvertito problema? I tecnici oggi suggeriscono il ricorso a vasche di laminazione la cui realizzazione però – oltre che costosa – comporterebbe la necessità di smantellare piazze e larghi appena realizzati. Le vasche di laminazione sono dei particolari serbatoi in polietilene la cui funzione è quella di regolare la portata di pioggia scaricata nel corpo recettore (fognatura, corso idrico, ecc.) a seguito di un evento meteorico.
Tra le proposte al vaglio anche la possibilità di utilizzare la nuova rete fognaria passata sotto la Borgata e mai entrata in funzione, per convogliarvi le acque piovane alla luce dell’evidente sofferenza dell’attuale collettamento. Un’idea forse da tenere in considerazione. Se funzionale, è quella che presenta costi e impatto limitati.