Compravendita di loculi, il direttore del cimitero lascia il carcere e va ai domiciliari
Il direttore del cimitero di Siracusa, Fabio Morabito, ha potuto lasciare il carcere. Il gip ha disposto per lui la meno afflittiva misura dei domiciliari. Accolta l’istanza presenta dalla difesa. Ha fatto così ritorno nella sua abitazione, dopo il trasferimento in cella disposto un mese addietro perchè aveva tentato di comunicare con l’esterno, violando la misura cautelare cui era sottoposto. Morabito era finito al centro di un’inchiesta su una presunta compravendita illegale di loculi e cappelle cimiteriali.
Inchiesta nata nel 2019 dopo la denuncia di una donna, non più residente a Siracusa, che al rientro per le vacanze natalizie aveva scoperto che nella cappella di famiglia, al cimitero comunale, erano stati sepolti altri defunti.
Gli indagati, in una prima fase, erano 11 inclusi coloro che avrebbero acquistato, consapevoli dell’illecito secondo l’accusa, le cappelle occupate da altre famiglie. Insieme al direttore, era stato arrestato un operaio in servizio al’interno della struttura cimiteriale, recentemente rimesso in libertà.