Comprensivo Verga, i chiarimenti dell’assessore Celesti. “Giovedì la discussione al Cga”
Chiarezza sulla vicenda legata al previsto e poi scongiurato dimensionamento dell’istituto comprensivo Verga di Siracusa.
A farla è l’assessore alle Politiche Scolastiche, Teresella Celesti.
Il Comune- la premessa- ha impugnato il provvedimento ed i giudici amministrativi hanno concesso la sospensiva. E’, però, sui tempi che il percorso incontra l’ostacolo. “L’assessore- spiega l’assessore- non ha provveduto tempestivamente ed è stato, pertanto, promosso giudizio di ottemperanza. Notificato il ricorso per ottemperanza, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, con gravissimo ritardo, ha emanato il decreto con cui ha sospeso gli effetti del provvedimento che disponeva la soppressione dell’Istituto. Il ritardo dell’amministrazione regionale-dice ancora Teresella Celesti- ha comportato, a dire del ministero dell’Istruzione, l’impossibilità di dare esecuzione a tutti gli adempimenti necessari avendo, oramai, definito gli organici per il nuovo anno scolastico”. Poi l’esponente della giunta Italia entra nel merito delle presunte responsabilità attribuite al Comune. “L’amministrazione comunale-fa notare l’assessore Celesti- a differenza di quanto affermato da qualcuno, non è rimasta inerte avendo sollecitato tutti gli organi competenti a porre in essere i provvedimenti conseguenti anche alla luce di una duplice circostanza: il prossimo 7 settembre sarà discusso, innanzi il CGA, il ricorso dell’assessorato regionale avverso la sospensiva concessa al Comune di Siracusa dal TAR Palermo; la scuola interessata il 27 luglio 2023 ha comunicato all’assessorato regionale di avere iscritto un numero di alunni inferiore a 500. Nessuna superficialità e nessuna disattenzione sono pertanto da ascrivere alla nostra amministrazione, che anzi si è fatta paladina nella salvaguardia dell’autonomia dell’Istituto comprensivo Verga mostrandosi, alla resa dei conti, più realista del re”.
Teresella Celesti fa poi un riferimento politico chiaro e ricorda al deputato nazionale Luca Cannata, che è intervenuto nei giorni scorsi sulla vicenda, che il “ritardo nell’esecuzione dell’ordinanza cautelare concessa dal TAR di Palermo è da imputare all’assessore Turano, suo alleato politico e principale responsabile della inaccettabile situazione di incertezza che si è venuta a creare. Il resto -conclude- è solo chiacchiera malevola e improduttiva”.