Concerti al teatro greco, impatto e alternative. Cavallaro: “Se ne parli in Consiglio Comunale”

 Concerti al teatro greco, impatto e alternative. Cavallaro: “Se ne parli in Consiglio Comunale”

Il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) ha chiesto al presidente dell’assise cittadina di voler convocare una seduta da dedicare allo stato di salute del Teatro Greco di Siracusa. Una seduta del civico consesso incentrata sull’esame ed il dibattito generale su trasparenza, criteri e azioni di valorizzazione e tutela del monumento, anche in relazione all’utilizzo di contenitore per spettacoli pop.
Lo stesso consigliere premette che il Comune di Siracusa non ha funzioni o compiti particolari nella gestione o nella conservazione del monumento, su cui hanno competenze il Parco Archeologico e la Soprintendenza. Ritiene, però, opportuno aprire una alla possibilità di una collaborazione tra Regione, proprietaria del teatro greco, il Parco Archeologico ed il Comune di Siracusa, “perchè venga approfondito lo stato di salute del monumento e approvato un regolamento dettagliato in ordine alle modalità e alle tempistiche del suo utilizzo, alla misura del suo utilizzo, sotto il profilo qualitativo e quantitativo, oltre che sotto quello della libera visione della pietra antica da parte di studiosi e turisti in considerazione della copertura con tavolati per circa 8 mesi l’anno”.
Cavallaro non si iscrive tra i fondamentalisti della conservazione tout court del delicato monumento (“non ci deve essere alcun pregiudizio nel suo maggior impiego, anche verso settori artistici più seguiti dalle masse”) ma chiede misura (“purchè si trovi il giusto compromesso sotto il profilo della tutela”) e dati che possano dire, al di là di opinioni più o meno autorevoli, quale sia la situazione della pietra del Temenite, in maniera scientifica e non opinabile (“commissionando studi autorevoli e indipendenti”). Dati però che al momento non ci sono. A tal proposito, nelle settimane scorse, la direzione del Parco Archeologico ha già affidato degli studi, con ricorso a moderne tecnologie per l’analisi lapidea e la valutazione dell’impatto dei fenomeni naturali e antropici sullo stato del teatro greco.
Cavallaro, tra i numerosi punti evidenziati, introduce poi il tema della costruzione di un’area alternativa e di uguale fascino per gli spettacoli di musica leggere. Un progetto a cui, invero, la Regione ha iniziato a lavorare sin dalla scorsa estate ma che non si è concretizzato in questo 2023: prevista la creazione di un’arena mobile all’Ara di Ierone.
Per il consigliere di FdI tutti questi passaggi rendono opportuno l’intervento del Consiglio comunale, in funzione consultiva non vincolante.

 

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