Concerti al teatro greco, la polemica finisce in Procura: "verificare profili di illegittimità"

La polemica in atto sull’utilizzo del teatro greco di Siracusa finisce in Procura. A sollecitare l’intervento dei magistrati di viale Santa Panagia è l’architetto ambientalista Giuseppe Patti. In due pagine di esposto, chiede “di verificare se esistano, nella approvazione degli spettacoli, profili di illegittimità, conflitto di interesse, abuso d’ufficio” nonché violazione di varie disposizioni normative su uso e fruizione di un monumento.
“I concerti di musica rock – si legge nell’esposto – non sono compatibili con il carattere storico-artistico del teatro greco, sia in quanto monumento antico, che non può essere trattato alla stregua di moderno ‘contenitore’ per spettacoli di qualsiasi genere, sia in quanto il teatro greco nasce per la rappresentazione di tragedie e commedie”. Non solo, secondo quanto lamentato da Patti, “il protrarsi degli spettacoli in agosto comporta, come già avvenuto lo scorso anno, la sottrazione del monumento alla pubblica fruizione (in contrasto con l’art. 105 D.Lgs.
42/04 e ss.mm. e ii. “Diritti d’uso e godimento pubblico”) fino ai primi giorni di ottobre, essendo necessario oltre un mese per lo smontaggio della copertura di legno che completamente ingabbia e nasconde il monumento per consentire la posa in opera delle sedute per gli spettatori”.
Sin qui l’esposto. Ma perchè Patti ha deciso di chiamare in causa la Procura? “Perchè il rischio di danno irreversibile è sempre possibile. E siccome io non ho nessuna competenza in materia, e gli enti preposti alla tutela hanno le mani legate, ho depositato l’esposto”. La domanda è immediata: vuole bloccare i concerti? “Voglio verificare la correttezza degli atti amministrativi relativi al rilascio delle concessioni per l’organizzazione dei concerti di musica pop al Teatro Greco di Siracusa e capire se le criticità del Teatro Greco, evidenziate da alcuni studiosi, siano compatibili con l’organizzazione dei concerti. E vorrei che arrivasse una parola definitiva sulla copertura del teatro greco: procura o no un danno oggettivo alla struttura in pietra del colle Temenite, per un tempo cosi prolungato?”.
Il programma di eventi estivi rientra nel programma denominato “Anfiteatro Sicilia”, sotto il controllo degli assessorati regionali al Turismo ed ai Beni Culturali. E’ stata istituita una commissione di valutazione che pesa la compatibilità degli eventi proposti con le esigenze di conservazione e fruizione del monumento ed altri criteri come la rilevanza nazionale o internazionale dell’evento; valorizzazione turistico-culturale del sito anche in relazione alla tipologia di pubblico interessato; alternanza tra le tipologie artistiche degli eventi; affidabilità e serietà delle ditte istanti. Ma nella commissione, lamenta Patti, “manca totalmente una figura competente nella tutela dei beni culturali. Le decisioni sono quindi politiche e non tecniche”.