Concerti al teatro greco, riesplode la polemica con il “caso” Negramaro

 Concerti al teatro greco, riesplode la polemica con il “caso” Negramaro

Riesplode il “caso” concerti al teatro greco di Siracusa. Mentre la stagione dei grandi live veleggia con numeri da sold-out ad ogni spettacolo, alimenta discutere quanto accaduto durante il primo appuntamento con i Negramaro. Era il 19 luglio e ad un certo punto della serata, il cantante Giuliano Sangiorgi ha invitato al microfono un paio di spettatori a ballare un lento “come quelli di un tempo”, con lui sul palco. Ma la reazione degli spettatori ha sorpreso anche la stessa sicurezza e all’imprudente invito del frontman dell’amata band salentina si sono riversati sul palco (una struttura di legno) in centinaia, dalle prime file del teatro. Situazione risolta non senza fatica in un paio di minuti.
La vicenda ha riaperto il mai sopito dibattito sull’opportunità o meno di ospitare i concerti al teatro greco di Siracusa. Il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, dice si ai concerti nei siti archeologici “ma ciò deve avvenire nel rispetto di luoghi millenari che in quanto tali solo fragili nelle loro architetture”. Quanto alle richieste di revocare le autorizzazioni per i live, Sgarbi all’Ansa spiega di non condividere una simile posizione. “Trovo la revoca degli altri concerti in programma eccessiva, perché si farebbe pagare ad altri spettatori colpe che non hanno. Suggerisco quindi alla Sovrintendenza di chiedere agli organizzatori di devolvere, con un accordo scritto, parte degli incassi alla tutela del Teatro Greco, come risarcimento per quello che è accaduto”.
Ieri sera, intanto, il secondo dei tre concerti siracusani dei Negramaro. Nessun incidente di percorso questa volta. Sangiorgi, poco prima del via, si è scusato assicurando maggiore attenzione. In una diretta social, poi, ha confidato di “voler comprare casa a Siracusa” perchè affascinato dai luoghi.
Italia Nostra, intanto, ribadisce la sua contrarietà: “il nostro Teatro non è il luogo più adatto a tali manifestazioni artistiche”, scrive in una nota la presidente Liliana Gissara. Sui social riesplode il dibattito tra i puristi e chi invece si bea di rassegne musicali estive così ricche e in grado di competere con la storica offerta di Taormina.

 

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