Concerti, gli organizzatori: “Musica e Teatro Greco, binomio perfetto e massima tutela”
“Come da previsioni la grande musica non delude mai e il Teatro Greco di Siracusa si conferma luogo ideale e
preferito dal pubblico quale meta del turismo musicale italiano e straniero”. Con queste parole, il promoter e direttore artistico di Stelle al Teatro, Nuccio La Ferlita, saluta il successo della terza edizione della stagione dei concerti nel parco della Neapolis. Sono state oltre 52.000 le presenze totali nei 12 spettacoli andati in scena. I dati di vendita registrati dalle piattaforme on line e dai punti vendita indicano una quota del 70% di spettatori arrivati da fuori Siracusa (italiani e stranieri). Il flusso dall’estero ha supera il 2%, con provenienze registrate da Australia, Brasile, Belgio, Cipro, Emirati Arabi, Germania, Inghilterra, Norvegia, Spagna, Usa, Svizzera, Canada, Malta, Lussemburgo, Paesi Bassi e Francia. “La grande musica italiana e il teatro greco di Siracusa sono una miscela di attrazione turistica che non ha eguali in tutto il sud italiano”, sottolinea La Ferlita.
“È stata una stagione ricca ed intensa, capace di creare anche quest’anno un flusso turistico non indifferente per Siracusa, grazie al cartellone proposto con la terza edizione di Stelle al teatro”, aggiunge Giovanni Gambuzza (GG Entertainment), uno degli organizzatori della stagione dei live a Siracusa. “E’ stata la migliore rassegna di musica dal vivo dell’intera Sicilia, con date uniche ed esclusive. Siamo contenti – aggiunge – per tutti gli operatori del settore turistico che hanno beneficiato dell’indotto e siamo contenti per il gradimento mostrato dai tanti siracusani che hanno riempito e rispettato il teatro greco. Ringrazio i nostri partner istituzionali, la Regione ed il Comune di Siracusa: un sindaco innovativo ha permesso che si gettassero le basi per arricchire Siracusa con un’offerta di intrattenimento che mancava”, conclude Gambuzza.
“Malgrado le difficoltà dettate dal caldo eccessivo, dall’aeroporto chiuso, dagli incendi, dalle difficoltà
infrastrutturali, l’industria del turismo musicale resiste e contribuisce in modo sempre più significativo a
regalare bellezza, emozioni e un pò di prodotto interno lordo che tanto serve al nostro territorio e a chi lo
abita producendo lavoro”, dice poi Nuccio La Ferlita, con un pizzico di orgoglio.
“La stagione dei concerti appena conclusa – gli fa eco il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ci conferma
che il binomio musica-Teatro Greco funziona. Forti dell’esperienza dello scorso anno e visto l’assoluto
valore degli artisti, eravamo certi del successo di pubblico, che non ha minimamente risentito delle
difficoltà di un’estate che pure ha avuto non pochi imprevisti. La professionalità degli organizzatori, la
serietà delle maestranze e la sinergia tra enti pubblici e privati coinvolti hanno fatto il resto. Mai per un
solo istante si è persa di vista la tutela del monumento, che è stato il vero valore aggiunto delle
performance. Il pubblico lo ha compreso e mi piace pensare che, grazie a queste serate di rara
suggestione, alcune migliaia di persone hanno conosciuto per la prima volta il Teatro Greco e Siracusa”.
Nelle scorse settimane, a proposito di tutela, la direzione del Parco Archeologico di Siracusa ha affidato due studi per accertare condizioni della pietra del Temenite ed il peso di vari fenomeni – naturali ed antropici – sulla sua conservazione. Attesa per i risultati. Ma l’assessore comunale Fabio Granata ha già lasciato intravedere la possibilità che per il prossimo anno si trovi una location sempre suggestiva, all’interno della Neapolis, ma altra dal teatro greco di Siracusa. Si vedrà. Intanto, il Teatro greco di Siracusa e la sua pietra si è nutrito di “note buone” come conferma la relazione degli archeologi incaricati a controllare la tutela del bene a fine rassegna. Il pubblico e i decibel dei concerti “non hanno minimamente intaccato la salute del monumento e questa
è per noi tutti una grande vittoria”, dice al riguardo Nuccio La Ferlita.