"Conferma dei concerti al teatro greco? Grave responsabilità politica della Regione"

 "Conferma dei concerti al teatro greco? Grave responsabilità politica della Regione"

Pressioni, passioni e interessi contrapposti attorno al teatro greco di Siracusa ed alla nuova stagione degli spettacoli. Il Comitato spontaneo per la tutela del monumento torna a far sentire la sua voce. E dopo aver chiesto lo stop alla prevendita dei biglietti dei concerti (superata quota 22mila tagliandi venduti, ndr) chiama in causa i deputati regionali siracusani. “La deputazione intervenga sul presidente della Regione Sicilia, Schifani, per coordinare una strategia di risanamento del teatro, che è di proprietà regionale”, si legge nel documento firmato e sottoscritto – tra gli altri – dall’ex soprintendente Beatrice Basile, dai dirigenti Pd Salvo Baio e Mario Blancato, Roberto Fai, Alessandra Trigilia e Marina De Michele.
La direzione del parco archeologico ha commissionato nei giorni scorsi uno studio con laser scanner, per una valutazione delle condizioni generali del teatro greco. “Un primo passo”, commentano dal Comitato. “Ma l’assessore Scarpinato non sembra aver la pazienza per aspettare gli esiti di questo primo screening che, seppure parziale, potrebbe offrire qualche spunto di riflessione, né appare per nulla intenzionato a fermare la vendita dei biglietti già iniziata prima ancora di acquisire tutti i permessi necessari, né si cura dell’effettiva compatibilità degli spettacoli con il carattere storico/artistico del Teatro Greco”, l’accusa che parte dagli esponenti che battagliano per la massima tutela del monumento, contrari alla posizione dell’assessorato regionale intenzionato a voler confermare la stagione in corso al teatro greco. “Se l’assessore Scarpinato deciderà di confermare gli spettacoli a prescindere dall’esito degli accertamenti in corso, si assumerà una grave responsabilità politica”, avvisano gli esponenti del Comitato.
Ieri intanto sopralluogo all’Ara di Ierone con la presenza di funzionari e dirigenti del Dipartimento Regionale e dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali. Si vuole capire se è possibile trasformare quel luogo in un’arena per spettacoli, attraverso strutture mobili capaci di garantire circa 4.500 posti a sedere. Un’alternativa al teatro greco, per liberalo da polemiche e pressione antropica, ma che diverrebbe percorribile solo dal prossimo anno.

 

Potrebbe interessarti