I problemi della raccolta differenziata, confronto in Consiglio comunale

“Speravamo di fare da stimolo ad un’amministrazione che, seppur animata di buona volontà, non si dimostra capace di risolvere l’emergenza rifiuti”. Così commentano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Paolo Cavallaro e Paolo Romano al termine della trattazione dell’ordine del giorno in consiglio comunale sulle criticità del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.
Nell’illustrare il documento, Cavallaro ha evidenziato: strade maleodoranti a causa di spazzatura abbandonata; presenza stabile di carrellati fuori dai condomini, talvolta anche “privi di coperchi, sporchi o danneggiati”; errata differenziazione dei rifiuti da parte dei privati ma anche negli uffici pubblici come nel caso dello stesso Comune e del palazzo di giustizia; mancato rispetto degli orari di raccolta. Inoltre, il consigliere si è detto preoccupato della presenza di discariche abusive, fenomeno “sfuggito di mano” e che, ha affermato, può essere contrastato solo con la collaborazione tra Polizia municipale e le altre forze dell’ordine. Cavallaro e Romano hanno proposto di avviare una discussione sulla possibilità di introdurre un sistema misto (raccolta differenziata e stradale) sulla scorta di esperienze fatte in città come Modena e Bologna.
Nel dibattito d’aula sono intervenuti Luciano Aloschi, Angelo Greco e Giovanna Porto mentre la replica è toccata al dirigente Marcello Dimartino e all’assessore Salvo Cavarra. Questi ha annunciato un imminente inasprimento delle sanzioni contro chi sporca e iniziative per ridurre la presenza di carrellati sulle strade. Alle utenze non domestiche, ha detto, saranno forniti contenitori più piccoli così da essere tenuti all’interno delle attività mentre per i condomini ha lamentato la scarsa collaborazione degli amministratori e lentezza nelle sostituzioni dei contenitori rotti. Cavarra ha rivendicato alla sua gestione l’aumento delle contestazioni e delle multe a carico della società che gestisce il servizio, la Tekra, e ha fornito un identikit di chi non seleziona i rifiuti: “ultrasessantenne, iscritto ai ruoli della Tari ma che non si vuole adeguare alle regole dalla raccolta differenziata porta a porta”.
“Non abbiamo colto importanti novità dal dibattito, se non che per le schermature dei carrellati si sia dovuto attendere il parere della Soprintendenza, giunto solo di recente. – continuano Cavallaro e Romano – Tante parole di autodifesa per un servizio che funziona male e un’azione repressiva e informativa blanda e non efficace. Abbiamo fatto un appello all’umiltà, all’ opportunità di raggiungere protocolli d’ intesa con la Procura della Repubblica e con la Prefettura, perché la lotta alle discariche non può essere affrontata con i mezzi ordinari e con il poco personale disponibile della Polizia Ambientale. L’assenza del Sindaco, su quello che dovrebbe essere il tema chiave dell’ Amministrazione, è assai eloquente e dimostra la leggerezza con cui l’Amministrazione si sta approcciando al tema, senza un convinto e immediato programma d’azione. Ci auguriamo un intervento risolutivo del Sindaco, perché il dibattito consiliare di oggi è sembrata una corsa a difendere l’ operato dell’ assessore al ramo, il cui impegno personale non può senz’altro supplire alla necessità di costruire un sistema virtuoso che alzi la percentuale differenziata e renda la città più pulita e decorosa”.