Consiglieri comunali arrestati a Portopalo: "Nessuna mazzetta, ricorso al Riesame"

La difesa dei due consiglieri comunali arrestati nei giorni scorsi a Portopalo ha preannunciato ricorso al Riesame. “Chiederemo la revoca della misura cautelare (i domiciliari, ndr) ed in quella sede gli indagati potranno fornire prova documentale di quanto hanno dichiarato nel corso del lungo  interrogatorio a cui si sono sottoposti.”, spiega il loro avvocato, Giuseppe Gurrieri. “Il procedimento è nella sua fase iniziale, dove non ci sono né colpevoli accertati né fatti verificati e per questa ragione l’unica cosa ragionevole da fare è analizzare con attenzione gli atti processuali”, l’invito del legale con riferimento ad alcune polemiche che hanno animato le ultime giornate a Portopalo.
Ai domiciliari si trovano i consiglieri comunali Lentinello e Rocca ed il padre di  quest’ultima, ex consulente del sindaco, Antonino Rocca. “I reati contestati ai tre riguardano esclusivamente il tentativo di concussione, ovvero il fatto che abbiano chiesto delle somme  di denaro o altre forme di utilità per sè o per altri, ad imprenditori che si rapportavano, nel corso del 2020, con il Comune di Portopalo. Quello che la Procura di Siracusa ha dato come accertato è che nessuno degli imprenditori ha mai dato riscontro alle richieste e per questa ragione i reati vengono contestati nella fase del tentativo, senza che mai alcun reato sia stato quindi consumato; preciso ciò perché ho letto di mazzette o tangenti richieste e versate da imprenditori, per ribadire e confermare che ciò è privo di riscontro e non è mai stato contestato agli indagati”.