Consiglio comunale, Giansiracusa replica al Pd. “Progressisti solo votando loro ?”
A poche ore dall’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale di Siracusa, rispettivamente Alessandro Di Mauro e Conci Carbone, l’atmosfera a palazzo Vermexio, tra la nuova maggioranza trasversale e l’opposizione resta particolarmente tesa.
Se l’esito delle votazioni di ieri ha indisposto in maniera evidente il Pd, che attraverso Massimo Milazzo ha accusato il sindaco, Francesco Italia di aver “gettato la maschera, collocandosi a destra in compagnia dell’ex onorevole di Forza Italia, Edy Bandiera, dell’ex onorevole di Alleanza Nazionale, Fabio Granata, e dell’onorevole Giuseppe Carta del Mpa che sostiene il governo Schifani”, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa non lascia di certo correre e parla di dichiarazioni che sorprendono e di una caduta di stile” fornendo una precisa lettura dei fatti e degli antefatti.
“Con il Pd – dice Giansiracusa- è stato fatto da parte del sindaco ogni sforzo per un coinvolgimento immediato nell’amministrazione attiva e condivisa della città. Abbiamo tentato fino all’ultimo momento- ricorda il capo di gabinetto- di costruire un’ampia collaborazione tra le forze moderate e civiche e i partiti che hanno sistemi valoriali affini ai nostri e, tra questi, il Partito Democratico è stato l’interlocutore principale”.
Ancora più esplicito il suo pensiero quando si pone una domanda. “Se avessimo accettato il “diktat” del Pd, che ha posto come unica pregiudiziale quella di voler occupare a tutti i costi il ruolo di presidente del consiglio con una scelta miope ed egoistica, oggi saremmo stati bollati come uomini di destra? O sarebbe stato sufficiente sostenere uno qualsiasi dei consiglieri del Pd alla carica di presidente per aver riconosciuto il pedigree di progressisti?”
Poi Giansiracusa aggiunge ulteriori considerazioni. “Il Partito Democratico- afferma- non ha voluto assumere la responsabilità di un percorso di condivisione per il bene della città, facendosi trascinare, al momento, in vuoti e inutili personalismi. La nostra coalizione civica ha l’ambizione di parlare ai mondi progressisti e social democratici, come a quelli liberali, moderati e popolari.
In tale contesto l’appello di Francesco Italia e della coalizione civica da lui guidata è stato colto, invece, con coraggio e con senso di responsabilità da alcuni consiglieri comunali eletti in altre liste e dal gruppo politico del Mpa”. Infine un auspicio. “Ci auguriamo che altri, Pd incluso- la chiosa del suo intervento- possano cogliere il senso di questo messaggio e condividere la responsabilità del governo della città”.