"Consiglio comunale senza ruolo", Progetto Siracusa chiede ai 40 di dimettersi
Le dimissioni dell’intero consiglio comunale di Siracusa. E ‘ la richiesta partita questa mattina da Progetto Siracusa. Il gruppo che fa riferimento all’ex assessore regionale Ezechia Paolo Reale ha presentato un documento, dieci punti che rappresentano, per la forza politica, altrettanti buoni motivi per chiudere l’esperienza, definita fallita. Disponibile a fare un passo indietro per primo il consigliere Salvo Sorbello. I punti sollevati riguardano il costo della Tari, la gestione dei rifiuti, con la differenziata ancora in percentuali basse, la vicenda del bilancio di previsione 2015 e il parere contrario dei revisori dei conti, cosi’ come, tra i punti sollevati, il via libera al piano spiagge che non sarebbe passato attraverso il consiglio comunale. Entrando nel dettaglio, “Progetto Siracusa” ricorda il caso del Piano generale di Sviluppo, realizzato “copiando quello di Cremona”; di un Bilancio approvato in fretta su cui il consiglio di quartiere Belvedere avrebbe espresso il proprio parere pur non avendo visionato alcun documento e, ancora, di un Piano particolareggiato di Ortigia fermo al palo. “Dimenticati- tuonano Ezechia Reale e Sorbello- anche il Put, piano urbano del traffico e il Pum , piano della Mobilità. Consiglio comunale poco presente e poco coinvolto, infine, sulle vicende Asili Nido e refezione scolastica. Presentato anche il nuovo coordinatore cittadino, Dario Tota.