Rissa in Igea Virtus-Siracusa, mano pesante del Giudice Sportivo sulla società messinese

 Rissa in Igea Virtus-Siracusa, mano pesante del Giudice Sportivo sulla società messinese

Igea Virtus-Siracusa non finisce più. Domenica la partita, vinta dai padroni di casa che hanno imposto ilp rimo stop stagionale agli azzurri. Poi le accuse reciproche nel dopogara, con il silenzio deciso dal Siracusa per i suoi tesserati mentre il presidente Alessandro Ricci ha spiegato su FMITALIA i motivi di quella scelta. La lettura offerta dal numero uno del club azzurro non è piaciuta all’Igea Virtus che ha replicato con una dura nota stampa, rispedendo al mittente le accuse di poca sportività. A chiudere quella nota anche un tagliente “bisogna saper perdere”.
In verità, Ricci aveva riconosciuto la maggior voglia e cinismo dei giocatori messinese. Semmai, si era soffermato su episodi poco edificanti attorno e fuori dal rettangolo di gioco. E il Giudice Sportivo, con i suoi provvedimenti, sembra dar in qualche modo ragione alla posizione del Siracusa.
Multa salata per l’Igea Virtus: 2000 euro “per avere nel corso del secondo tempo propri tesserati preso parte ad una rissa con i tesserati della società avversaria che veniva prontamente sedata dalle Forze dell’ordine. Al termine della gara, persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, indebitamente presenti nella zona degli spogliatoi, tentavano di aggredire i tesserati della squadra avversaria non riuscendoci solo grazie all’intervento delle Forze dell’ordine. Per comportamento ostruzionistico dei propri raccattapalle”. Una lista di contestazioni piuttosto chiara. Anche il Siracusa è stato multato (800 euro) ma perchè i suoi tesserati si sono “difesi” partecipando a quella citata rissa.
Il dirigente dell’Igea Virtus, Rosario Sorrenti, è stato inibito da ogni attività sino al 6 febbraio. “Per essere, in occasione della realizzazione di una rete da parte della propria squadra, entrato indebitamente nel terreno di gioco e aver rivolto espressioni offensive all’indirizzo dei componenti della panchina avversaria”, scrive il Giudice Sportivo.
Le tensioni di quel match pesano anche in casa azzurra: due giornate di stop per Aliperta, autore della rete del momentaneo vantaggio e poi espulso; una giornata di squalifica per Maggio (ammonito, era dffidato); una giornata anche per l’allenatore Cacciola, pure lui espulso.

 

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