Contrae il covid in casa di riposo, muore 90enne. La figlia: "col vaccino si sarebbe salvato"
Non ce l’ha fatta uno dei 15 anziani contagiati dal covid nella casa di riposo di Siracusa di cui era ospite. Tony Fazzina, 90 anni, è morto il giorno di Pasqua, dopo tre settimane di ricovero in ospedale.
A marzo, la notizia di un focolaio in quella struttura per anziani aveva in fretta riempito le cronache locali. Ed in piena campagna vaccinale aveva finito per creare anche più di qualche imbarazzo. L’Asp di Siracusa aveva quindi chiarito che non vi era stato alcun ritardo e che le inoculazioni per quegli anziani erano previste per il 17 marzo. Ma è purtroppo arrivato prima il covid: il 12 marzo la comunicazione delle positività.
A raccontare il triste epilogo della vicenda è Ornella, la figlia dell’anziano che ha perduto la vita. “Fosse stato vaccinato, forse si sarebbe potuto salvare. In fondo rientrava a pieno titolo tra quelle persone da vaccinare in via prioritaria, con i suoi 90 anni”, racconta dopo aver rivelato la storia sui social.
“Mi auguro che chi di competenza possa chiarire davvero questo aspetto”, è un altro passaggio dello sfogo della donna. “Se ne è andato senza il conforto di noi familiari. Mi auguro che a nessuno debba mai capitare qualcosa di simile”.