Siracusa. Asacom, cooperative non pagate: "L'ex Provincia ci dia risposte"
Risposte immediate da parte del Libero Consorzio Comunale, da cui le nostre cooperative attendono da anni quanto spetta loro per aver garantito il servizio Asacom, l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli studenti disabili degli istituti superiori della provincia, negli anni 2014, 2015 e 2016”.
Confcooperative Siracusa e Lega Coop Sud Sicilia parlano all’unisono e non nascondono il proprio rammarico di fronte al silenzio che si è venuto a creare intorno alla vicenda.
Se la scorsa settimana, infatti, alcune dichiarazioni del deputato nazionale Paolo Ficara lasciavano ben sperare, riferendosi a 8 milioni di euro destinati all’ente, la speranza di una boccata d’ossigeno nel 2021 alle cooperative sociali ha subito lasciato spazio alla delusione di non avere ottenuto alcun riscontro “. In realtà, i fondi a cui fa riferimento il deputato 5 Stelle sono ulteriori somme, che serviranno per i bilanci, mentre gli 8 milioni sarebbero già da mesi nelle casse dell’ente.
Le cooperative – fanno notare il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella e Sebino Scaglione, Legacoop Sud Sicilia – si sono occupate di centinaia di studenti, dovendo far fronte agli stipendi dei propri dipendenti senza riscuotere dall’ex Provincia quanto dovuto. Un credito che ammonta a svariati milioni di euro, se si considerano le cooperative di tutte le Centrali e altre onlus.
Il dissesto finanziario del 2018 ha fatto partire un iter che ad oggi non ha ancora condotto all’erogazione delle somme destinate alle cooperative.
Alla luce di tutto questo-concludono Rindinella e Scaglione- chiediamo di sapere se gli 8 milioni di euro saranno utilizzati anche per i pagamenti che riguardano le nostre cooperative. Domanda più che lecita. La risposta ci sembra dovuta”
“Alla rilevazione della massa passiva da parte della commissione straordinaria di liquidazione – aggiunge l’avvocato Pierpaolo Lucifora – sarebbe dovuta seguire una proposta transattiva alle singole cooperative creditrici, cosa che ad oggi non è avvenuta”.