Coronavirus, case di cura siciliane: controlli su ospiti e personale con test sierologici
Misure speciali per le case di riposo siciliane, per difenderle dalla minaccia coronavirus. Notizia di oggi quella di una donna positiva a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. La Regione allora annuncia nuove azioni di contrasto e prevenzione, messe in atto dall’assessorato regionale alla Salute. Se in tutta la Sicilia appare in sensibile rallentamento il numero dei contagi, per gli esperti è necessario tenere alto il livello d’attenzione e non allentare la guardia.
Nello specifico, per le case di cura, oltre ad un vademecum, sono previsti dei controlli e degli screening periodici su ospiti e personale attraverso il tampone o test sierologici. Inoltre in ciascuna struttura sarà necessario individuare un responsabile del biocontenimento che avrà il compito di sovrintendere a tutte le azioni di prevenzione come, ad esempio, garantire la tracciabilità degli operatori sanitari e di tutto il personale.
Proprio i dipendenti dovranno essere formati anche sul corretto uso e smaltimento dei dispositivi di protezione individuale ed andranno implementate anche le pulizia delle strutture. Fra le misure adottate anche il divieto assoluto di visite dall’esterno di parenti e conoscenti e l’organizzazione di attività ludiche e ricreative e la somministrazione dei pasti in ambienti comuni.
La misura, che trae spunto da un’articolata relazione redatta da Giuseppe Nunnari, Emmanuele Venanzi Rullo (Università di Messina), Bruno Cacopardo e Manuela Ceccarelli (Università di Catania), incoraggia le case di cura ad adoperare le tecnologie digitali, come le videochiamate mediante smartphone e tablet, per assicurare il contatto tra gli ospiti e i loro familiari. Il vademecum sarà inoltrato alle case di riposo censite.
foto da regione.sicilia.it