Coronavirus, c'è un caso a Siracusa: positiva una donna. Contagio "importato", nessun focolaio in provincia
La conferma è arrivata ieri sera, dopo gli ultimi test e gli esami di laboratorio. C’è un nuovo caso di positività al coronavirus a Siracusa, non collegato a quei 7 al centro nelle ultime ore di una diatriba tra la Regione e l’Asp di Siracusa (leggi qui). Si tratta di una donna, residente nel capoluogo, asintomatica e adesso in isolamento domiciliare.
Il contagio non è dovuto alla presenza di un focolaio locale, autoctono. Secondo quanto ricostruito dalle autorità sanitarie, la donna è entrata in contatto con un uomo arrivato a Siracusa dalla Campania e poi risultato positivo. L’Azienda Sanitaria di Caserta ha contattato l’Asp aretusea, consentendo di avviare lo screening sui segnalati contatti avuti dal soggetto in esame.
Secondo fonti sanitarie locali, sarebbero state in totale circa 15 persone, tutte sottoposte a tampone negli ultimi giorni. E’ emersa così la positività della donna. Totalmente asintomatica, non presenterebbe alcun fastidio. Immaginabile la sua sorpresa alla comunicazione dell’avvenuto contagio. Seguirà comunque la prevista terapia domiciliare. Atteso adesso l’esito del tampone effettuato, come da procedura, anche ai suoi parenti più stretti.
I contagi “importati” erano stati in qualche misura previsti e messi nel conto dalla stessa Asp di Siracusa, con la consapevolezza che la mobilità libera tra regioni e la riapertura delle frontiere avrebbero potuto comportare simili eventualità. Nessun allarme, il sistema di controllo ha anzi dimostrato di funzionare. La pronta comunicazione tra Aziende Sanitarie di regioni differenti ha permesso di fare scattare quella rete utile ad interrompere ogni possibile timore di catena di contagio.
La situazione epidemiologica in provincia di Siracusa rimane dunque buona, con contagi locali praticamente azzerati e nessun focolaio attivo.