Coronavirus, gli uffici comunali si adattano: lavoro da casa e contatti ravvicinati limitati

 Coronavirus, gli uffici comunali si adattano: lavoro da casa e contatti ravvicinati limitati

Anche il Comune di Siracusa apre al lavoro agile (smart working) per il personale dell’ente. E’ una delle misure previste per limitare la diffusione del coronavirus, non l’unica. Con una direttiva del sindaco ed un provvedimento di giunta, entrano in vigore le nuove norme.
In applicazione delle misure adottate dal presidente del Consiglio dei ministri e dal presidente della Regione siciliana a partire dal 23 febbraio, la direttiva del sindaco Italia dispone la normale apertura degli uffici comunali e il regolare svolgimento della attività ma adottando le necessarie contromisure, la cui applicazione e demandata ad un gruppo di lavoro costituito dal segretario comunale, dai dirigenti di settore, dal medico aziendale e dal responsabile della sicurezza dei lavoratori. Il provvedimento prevede: di incrementare la pulizia e la sanificazione dei locali e degli automezzi; di evitare il sovraffollamento negli uffici aperti al pubblico, per evitare contatti ravvicinati, che devono essere frequentemente areati; di applicare forme flessibili di lavoro al personale più esposto al Covid-19 a causa di malattie o che si prende cura del figli; di incrementare la pulizia nei locali di ritrovo comunali come impianti sportivi o auditorium; di tenere per via telematica eventuali riunioni o incontri del personale; di promuovere la diffusione della misure di prevenzione igienico-sanitarie.
Anche l’applicazione del cosiddetto lavoro agile, secondo le indicazioni della Presidenza del consiglio dei ministri, è affidato a un gruppo costituito dal segretario comunale e dai dirigenti di settore con il supporto del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e il benessere dei lavoratori e dell’Organismo indipendente di valutazione. La delibera approvata dalla Giunta individua il lavoro agile come la “forma più evoluta di flessibilità nel lavoro” e prevede l’utilizzo di “soluzioni cloud” per la condivisione di dati, informazioni e documenti e il ricorso alle videoconferenze e alle call conference per riunioni e incontri. Se c’è la disponibilità dei diretti interessati, è disposto che tale modalità possa essere svolta con le attrezzature private del personale e saranno attivati sistemi di verifica per “l’ottimizzazione della produttività anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance”.
“Siamo impegnati con ogni mezzo a contenere la diffusione del virus senza provocare contraccolpi sul regolare funzionamento della macchina amministrativi e sulla qualità dei servizi al cittadino”, commenta il sindaco Italia.

 

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