Coronavirus, il presidente Musumeci: "Picco nel fine settimana, esercito per i controlli"
“Il picco è previsto alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, durante una intervista su La7, nella trasmissione Omnibus. Questa, ha specifico, è la previsione degli esperti.
Musumeci ha anche spiegato il recente provvedimento chiesto ed ottenuto dal Ministero dei Trasporti, con l’ulteriore stretta sui trasporti da e per la Sicilia. “Siamo da sempre una terra aperta, un luogo d’incontro e di confronto”, ha detto. “Non sappiamo quanti siano in quarantena, rispettando il protocollo e quanti altri, invece, convinti in maniera sciocca e incosciente di essere invulnerabili, siano rientrati in Sicilia senza denunciare il proprio arrivo”, ha ammesso Musumeci.
Sulla limitazione dei collegamenti, il governatore regionale ha spiegato la situazione “Sono consentiti solo quelli ampiamente giustificati, da Reggio Calabria alla Sicilia. Abbiamo inoltre un solo volo, per Roma, da Palermo e da Catania, la mattina e la sera. E un solo treno da Roma per Messina, che poi dirama verso Palermo e Siracusa. Sono provvedimenti straordinari, per far fronte a una situazione straordinaria. Finora la Sicilia ha tenuto bene. Abbiamo poco più di 200 casi positivi, un quarto circa in rianimazione. Abbiamo immaginato anche un Piano B, con l’aumento di altri duecento posti di rianimazione e di un paio di migliaia in generale di sub rianimazione e per gli ospedalizzati non gravi”.
Musumeci è tornato a chiedere l’impiego dell’esercito. “Si possono utilizzare i soldati dell’operazione Strade sicure. Che ci vuole a fare un’ordinanza per modificare gli assetti e dirottare queste forze nei porti, negli aeroporti e nello stretto di Messina?”, ha detto intervenendo in un’altra trasmissione, su Radio Uno. I solati dovrebbero dare man forte nei controlli.