Coronavirus, l'appello del Prefetto: "momento serio, i cittadini collaborino"
Il salone della Protezione Civile di Priolo ha ospitato un vertice provinciale dedicato all’emergenza coronavirus. A convocarlo è stato l’attento prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto che ha chiesto la partecipazione dei sindaci della provincia, dei responsabili comunali della Protezione Civile, delle associazioni di categoria, dei sindacati e dei vertici delle forze dell’ordine.
In più occasioni il prefetto ha chiesto la leale collaborazione dei cittadini per superare il difficile momento che il Paese è chiamato ad affrontare. E Siracusa non è certo esente dal fenomeno. Ancora una volta: basilare è il rispetto delle raccomandazioni di prevenzione diffuse.
Con scuole e università chiuse, si sono intanto moltiplicati i rientri dal nord Italia e anche questo aspetto viene monitorato. Le famiglie devono spiegare ai ragazzi che non è il caso di festeggiare: riunioni, party e simili sono da limitare se non addirittura evitare. Vale peri più piccoli e per gli universitari.
Quanto ai sindaci, il prefetto Giusy Scaduto ha chiesto di uniformare le decisioni assunte nei territori e di seguire pedissequamente quanto viene disposto dal governo, senza eccezioni.
Richiesti chiarimenti su come comportarsi con i locali pubblici dove vengono organizzate serate: c’è l’obbligo di annullare tutto se non si può garantire la distanza minima di sicurezza tra una persona e l’altra (1 metro almeno). La Prefettura ha chiarito che si tratta di un obbligo e non di una semplice facoltà lasciata al libero arbitrio dei titolari. Chiuse le ludoteche. Saranno per questo intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine.
Ma è importantissima la collaborazione dei cittadini. Comportamenti non responsabili rischiano di agevolare il propagarsi dei contagi cosa che, invece, va contrastata con ogni mezzo. E da questo punto di vista la macchina pubblica siracusana non sta lesinando sforzi, sotto la regia puntuale e precisa della Prefettura.