Coronavirus: Mangiafico, "Siracusa imiti Priolo, più sanificazioni e saponi a scuola"
“Non avere ancora il nuovo piano di Protezione Civile in vigore è una carenza importante per Siracusa, nell’anno segnato dall’emergenza Coronavirus”. A dirlo è Michele Mangiafico, ex consigliere comunale che ricorda come dopo 16 anni non sia ancora entrato in vigore lo strumento predisposto dagli uffici. “Il Piano ha già bisogno di un aggiornamento perché, nonostante il lavoro meticoloso nella sua redazione, non prevede emergenze di questo tipo”, la sollecitazione di Mangiafico che, pur senza allarmism, invita ad adottare il modello di Priolo. Lì il sindaco Pippo Gianni ha predisposto la sanificazione di tutti gli edifici pubblici del Comune: scuole, enti, teatro, guardia medica, centro anziani, studi medici. Le operazioni di sanificazioni, per garantire la loro efficacia, sono eseguite 3 volte, con cadenza di 10 giorni tra un intervento e l’altro. Infine, Gianni ha deciso di fissare un appuntamento settimanale con i medici, ogni lunedì, per seguire l’evolversi della situazione.
“Un punto, quest’ultimo, dolente per l’amministrazione di Siracusa che all’indomani della caduta del Consiglio comunale aveva garantito un dialogo con i cittadini tramite i corpi intermedi. Cosa che non è avvenuta provocando gravi ripercussioni sul territorio”, dice ancora Mangiafico.
“Negli edifici scolastici è stata segnalata l’assenza di saponi e di salviette usa e getta, in violazione dell’articolo 3 del documento di prevenzione e monitoraggio approvato giorno 1 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mai come in questo momento delle scuole si rende necessaria una pulizia più accurata degli edifici, non solo di banchi e sedie, ma anche di termosifoni, finestre e tutto il resto dove si annidano germi e batteri. Infine, è bene ricordare le misure di prevenzione diffuse dal Ministero della Salute, prima tra tutte quella di lavarsi costantemente le mani con sapone o disinfettante. Allarmismo no, ma prevenzione sì”.