Coronavirus, Siracusa che resiste: di luce o di stoffa, il tricolore avvolge e scalda
Dà prova anche di orgoglio e forte resistenza la Siracusa dei giorni dell’emergenza coronavirus. Non solo le polemiche per una pista ciclabile affollata di irresponsabilità, ci sono anche i tanti che rispettano scrupolosamente i precetti, le norme e le raccomandazioni contenute nell’ultimo Dpcm.
E che danno vita ad una catena di speranza che passa di balcone in balcone. Fioccano gli arcobaleni disegnati dai bambini con l’incoraggiante “andrà tutto bene” e si colorano di verde, bianco e rosso i palazzi e le finestre. L’orgoglio di un popolo che resiste e si riunisce sotto una bandiera.
A Cassibile, un tricolore lungo tre metri è apparso sulla facciata di una palazzina. Per via delle sue dimensioni è facilmente visibile anche dall’autostrada, quasi deserta nel traffico ridotto di queste giornate. In zona Bosco Minniti, poco distante dal parco Robinson (chiuso), Cristian ha colorato con il tricolore il prospetto esterno della sua abitazione.
Il tricolore è anche ringraziamento a medici, infermieri e sanitari che in tutto il Paese si stanno spendendo per questa emergenza.
Intanto, questo pomeriggio alle 18 si rinnova l’appuntamento con il flash mob nazionale sui balconi per suonare e cantare La Canzone del Sole.