Bar, ristoranti, negozi, spostamenti tra comuni: cosa cambia da oggi anche a Siracusa

 Bar, ristoranti, negozi, spostamenti tra comuni: cosa cambia da oggi anche a Siracusa

Nuovi interrogativi, nuove preoccupazioni e soprattutto  l’esigenza di sapere come comportarsi adesso che l’intesa Italia è “zona rossa”. Il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte è in vigore da questa mattina e  le misure prima adottate in Lombardia e nelle altre 14 province del Nord focolaio valgono per tutti. Entrando nel dettaglio:

Non ci si deve spostare dal proprio comune di residenza, salvo nel caso di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità (come nel caso in cui non sia possibile effettuare altrimenti spese indispensabili) e motivi di salute.
Scuole chiuse fino al 3 aprile, come  università , istituti di alta formazione artistica, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie, università per anziani, corsi professionali, attività formative di enti pubblici e di privati.

Aperti bar e ristoranti , ma soltanto dalle 6 alle 18. Il gestore deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro. Nel caso in cui questo non avvenga, ne sarà responsabile e l’attività gli sarà sospesa.

I negozi possono rimanere aperti sempre che prevedano accessi contingentati per evitare assembramenti. Anche in questo caso, delle violazioni è responsabile il commerciante, che rischia la sospensione.

Centri commerciali chiusi, nei giorni prefestivi e festivi come i negozi al loro interno e i mercati rionali.

Le farmacie , le parafarmacie e i negozi di generi alimentari restano aperti, con le regole che valgono per gli altri esercizi.

 Niente Messe con presenza di fedeli. I luoghi di culto restano aperti per la preghiera individuale, fermo restando l’obbligo di distanza minima di un metro tra una persona e l’altra. Sospese le cerimonie civili e religiose, incluse quelle funebri. 

foto di Eliseo Lupo

 

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