Corteo Barocco di Noto tra passato, presente e futuro a 20 anni dalla fondazione

 Corteo Barocco di Noto tra passato, presente e futuro a 20 anni dalla fondazione
Tra bilancio del 2018 e programmi per il 2019, quando cadrà il ventennale dalla nascita. L’Associazione Corteo Barocco di Noto è diventata grande, anzi grandissima. E non tanto per un fatto di età, quanto per ciò che è riuscita a tramandare in tutti questi anni in giro per l’Italia e per il mondo, esportando tradizioni, usi e costumi barocche. Lo ha fatto ovunque ma soprattutto a casa sua, con appuntamenti annuali oramai d’eccezione quali il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia e il corteo in occasione dell’Infiorata. E di questo si è parlato in occasione del ritrovo annuale svoltosi alla Sala Gagliardi, al termine del quale c’è stata la consegna dei calendari e dei dvd a tutti i figuranti.
“E’ oramai diventato un appuntamento fisso ogni anno – ha esordito il Gran Cerimoniere Salvatore Figura – ma questo è particolare perché ci proietterà verso i 20 anni dalla fondazione della nostra associazione in un lungo periodo in cui siamo andati ovunque a tramandare il nostro messaggio e le nostre tradizioni. Sembra che sia la fine di una stagione, in realtà è un nuovo inizio e non solo perché chiamati a partecipare sabato ad una manifestazione ad Augusta, ma anche per tutto ciò che ci riguarderà il prossimo anno”.
“E confesso di essere un po’ emozionato – ha aggiunto il presidente Corrado Di Lorenzo – Perché è vero che questo appuntamento da 19 anni a questa parte è entrato nel dna della nostra associazione. C’è una immagine particolare che vedete alle mie spalle, si tratta degli amici del Gruppo delle Maschere di Mario che vengono da Venezia. Hanno partecipato al Carnevale di Venezia davanti a una platea di 70mila persone, quindi è con grande piacere che salutiamo loro perché rappresentano il 700 veneziano e potremmo avviare una sorta di collaborazione. Questo incontro ci è servito in tutti questi anni per avere anche un momento nostro, fra bilanci e programmi futuri. Un consuntivo proficuo e corposo perché a differenza dei primi anni, siamo cresciuti tanto. E questo per il fatto che alla consolidata coppia in campo rappresentata da Figura e Montalto che si esibisce, ce n’è una dietro le quinte ovvero quella rappresentata dal sottoscritto e dal vicepresidente Seby Puzzo che è qui al mio fianco che da 20 anni è presente: ci chiamarono allora per organizzare un corteo storico e lo facemmo con 80-90 figuranti. Ed essere ancora presenti in questi anni nell’aver portato in alto il nome di Noto e la netinitas, vuol dire tanto: siamo stati presenti a Borse del Turismo, Bit di Milano, abbiamo fatto gemellaggi in Catalogna e con Conegliano Veneto, siamo cresciuti a tal punto che abbiamo realizzato una seconda attività, il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia con 600-700 figuranti e adesso ci avvieremo alla quinta edizione sempre richiesta e numerosa. Da questo punto di vista, dunque, abbiamo creato uno scambio con gli altri cortei storici della Sicilia per portare in alto il nome di Noto. Siamo sempre stati gratificati dalle varie amministrazioni e in particolare con quest’ultima, dato che anche quando non siamo noi in prima persona ad esibirci, siamo chiamati a organizzare eventi internazionali per il Comune. A gennaio, a tal proposito, saremo chiamati a partecipare ad una trasmissione televisiva nazionale in cui si parla di Barocco. E il 2 giugno prossimo faremo il Gran Palio dei Tre Valli preceduto qualche settimana prima dall’esibizione per la 40ma edizione dell’Infiorata. Poi ci saranno delle attività collaterali che ci vedranno impegnati”.
Durante la rappresentazione del dvd sono passate anche immagini dall’alto realizzate con il drone, che hanno “raccolto” le bellezze di Noto fra le sue chiese e i palazzi nobiliari. Un connubio con l’esibizione del Corteo Barocco che è quasi un unicum fra ciò che si vuole tramandare e ciò che si è. E di questo si è detto estasiato oltre che orgoglioso Mario Giuca, presidente del Gruppo delle Maschere di Mario di San Donà di Piave presente all’incontro, e netino d’origine: “Mi sono emozionato nel vedere queste immagini, anche noi abbiamo questa peculiarità con gli abiti storici e facciamo la rievocazione storica, danziamo nel salotto più bello del mondo come piazza San Marco a Venezia e il prossimo anno saranno 10 anni che sfileremo al Carnevale di Venezia. Ringrazio il presidente Di Lorenzo per la possibilità di sfilare alla prossima edizione con i nostri balli storici all’Infiorata e spero che ciò sia l’inizio di un grande gemellaggio tra l’Infiorata di Noto e il Carnevale di Venezia”.
Non poteva mancare il sindaco, Corrado Bonafanti, che ha aggiunto: “Essere testimone del rinnovato appuntamento annuale del Corteo Barocco è un piacere e un onore perché questa associazione diretta da Corrado Di Lorenzo, con il suo direttivo al fianco e tutti i figuranti, rappresenta una costola fondamentale per la promozione del nostro territorio a qualsiasi latitudine – ha detto poi il sindaco Corrado Bonfanti -. E le attività annuali che caratterizzano il Corteo Barocco, come il Gran Palio dei Tre Valli di Sicilia conferma una netta e precisa scelta strategica della mia Amministrazione nella direzione della continuità delle iniziative in grado, per il loro spessore storico e culturale, di promuovere la nostra Città e il bellissimo territorio di questo fantastico Sud-Est siciliano. L’insostituibile e preziosa collaborazione dell’Associazione Corteo Barocco di Noto, considerata la pluriennale esperienza, la passione profusa e l’entusiasmo contagiante e di conseguenza i successi delle manifestazioni che vedono i figuranti protagonisti, non è altro che la consapevolezza che quando si fa squadra insieme con tutte le associazioni netine, il risultato si racchiude in una sola parola: Noto. Con il suo brand, la propria storia e una bellezza sempre più proiettata verso scenari internazionali che ci rendono orgogliosi e unici”.
Nella foto, Salvatore Figura, Seby Puzzo e Corrado Di Lorenzo

 

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