Covid, a Siracusa 558 i positivi (+9) in sofferenza il contact tracing: 133 le quarantene

 Covid, a Siracusa 558 i positivi (+9) in sofferenza il contact tracing: 133 le quarantene

Sono 9 i nuovi contagiati oggi a Siracusa. Erano risultati positivi al tampone altre 8 persone nella giornata precedente. Si conferma quindi il trend di crescita di queste ultime giornate, con circa 10 nuovi positivi al giorno nel capoluogo. Il totale dei contagiati attuali tocca quest’oggi quota 558. Tra i nuovi casi, confermano fonti sanitarie, anche una bimba di 3 anni.
Sorprende, a prima vista, che in presenza di quasi 560 persone positive al covid-19 a Siracusa capoluogo, siano 133 i contatti sotto osservazione dell’autorità sanitaria (e in quarantena). Una sproporzione che potrebbe anche esser letta come un segnale di sofferenza del sistema di tracciamento. Difficile, in fondo, pensare che le persone risultate contagiate non siano state a contatto con genitori, fratelli, compagni, mogli o fidanzate. Eppure i numeri del capoluogo sembrerebbero lasciar intendere che la stragrande maggioranza dei contagiati non abbia avuto alcuna frequentazione familiare nei giorni precedenti alla scoperta della positività. E’ anche probabile che vi sia stata una certa “reticenza” durante le interviste telefoniche condotte dal personale sanitario. O che siano risultati positivi i componenti dello stesso nucleo familiare. Ma anche tenendo queste eventualità in considerazione, resta la sensazione che il sistema di tracciamento sia in fortissima difficoltà.
L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che il tracciamento dei contatti “è uno strumento fondamentale di sanità pubblica per la prevenzione e il controllo della diffusione delle malattie trasmissibili da persona a persona”. Il contact tracing – spiegano gli esperti – permette di isolare rapidamente le persone che potrebbero aver contratto il covid anche in fase di incubazione, riducendo il periodo di tempo in cui possono essere potenzialmente infettive per la comunità. La Fondazione Gimbe ha segnalato da tempo come in Italia il sistema sia saltato in fretta. E Siracusa non pare far eccezione.

 

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