Crocetta ancora sul caso Siracusa: "Piscina della Sgarlata inopportuna, comunque non sono esente da errori"
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, torna a parlare delle convulse vicende che portarono a “dimissionare” l’allora assessore Maria Rita Sgarlata e alla sospensione della sovrintendente di Siracusa, Beatrice Basile. Nei giorni scorsi, la prima è stata scagionata da ogni accusa dalla Procura con tanto di archiviazione, mentre la seconda è stata reintegrata nel ruolo.
“La Regione è un mostro enorme, non posso controllare tutto”, mette le mani avanti Crocetta. “Guardi – dice poi il governatore – per me la scelta dell’assessore Sgarlata di farsi una piscina nella sua villa è stata inopportuna, per quanto legittima. Quanto alla Basile, io l’ho sempre difesa”.
E quando gli chiedono della famigerata relazione che ha scatenato il caso Siracusa, Crocetta piazza il colpo a sorpresa. “Nessun dubbio sulla relazione. E non credo ai complotti. Semplicemente, a mio parere, sulla base di quel rapporto è stato un errore, da parte del dirigente Giglione, rimuovere la sovrintendente Basile, che si è basata su pareri di altri funzionari. La verità è che il governo è stato trascinato in uno scontro burocratico. Sappia che io la vicenda Siracusa l’ho vissuta drammaticamente”, dice Crocetta. Che conclude: “Viviamo insidie quotidiane, insite al sistema Regione. E non sono esente da errori. L’importante è intervenire, cercare di riparare. Mi si riconosca di averlo sempre fatto”.