Crocetta mette Siracusa nel mirino dopo le polemiche con Garozzo: "pronto a denunciare uno scandalo"
La polemica tra i renziani siciliani e il governatore Rosario Crocetta si consuma sull’asse Siracusa-Palermo. Dopo aver incassato l’attacco di Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa e uno dei principali referenti della corrente che fa capo al premier in Sicilia, il presidente della Regione mette nel suo mirino proprio la città di Archimede. E si prepara a denunciare quello che definisce “un nuovo scandalo”: i lavori per la costruzione di un ospedale di Siracusa, un affare da 140 milioni di euro, già finito nell’inchiesta della Procura di Milano su Expo. Una vicenda che finì mesi addietro sulla stampa ma che non portò a nessun provvedimento concreto.
In un’intercettazione telefonica alcuni indagati, parlando del nuovo ospedale di Siracusa sostenevano la necessità di trovare un contatto per interloquire con Crocetta. “Con chi dovevano parlare a Roma tra i renziani siciliani per potere aver poi un contatto con me?”, si domanda a mezzo stampa il governatore.
Giancarlo Garozzo si limita a sottolineare la tempistica “sospetta” con cui Rosario Crocetta tira fuori questa vicenda. “Spero che metta il mio nome in mezzo, anche incidentalmente, così mi darà l’occasione di querelarlo. Purtroppo questo è il suo metodo. Neanche una parola, neanche una risposta sulle larghe sacche di disoccupazione che ha creato con i suoi provvedimenti, dalla formazione a NovaMusa, o alle emergenze irrisolte”, ricorda Garozzo.
La Regione potrebbe allora penalizzare Siracusa per via di una polemica politica accesa? “Non credo proprio. E non lo credo per il semplice motivo che Palermo non ha fatto veramente nulla per Siracusa. Dal viadotto Targia in avanti non ricordo interventi decisi della Regione per Siracusa. Fortunatamente questa agonia è al termine”, dice ancora Giancarlo Garozzo lanciando un nuovo messaggio al governatore Crocetta sempre più isolato e con il Pd ormai di traverso, non solo quello di area renziana.