Cure Palliative, incontro nella sede di C.I.A.O Onlus con gli Amici dell’Hospice

 Cure Palliative, incontro nella sede di C.I.A.O Onlus con gli Amici dell’Hospice

Un incontro per sensibilizzare i cittadini sul diritto alle Cure Palliative.
Domenica 12 novembre, alle 17, l’Associazione Amici dell’Hospice Siracusa e C.I.A.O. Onlus organizzano una conversazione introdotta da Tania Piccione e moderata da Giusy Di Gangi in cui dialogheranno lo scrittore e formatore Gianfranco Damico e il dott. Giovanni Moruzzi, responsabile dell’Hospice Kairós di Siracusa.

Nella semplicità del gesto del soldato Martino, che divide il proprio mantello con un mendicante infreddolito incontrato per strada, è racchiuso il senso profondo del prendersi cura dell’altro.
La generosa condivisione del pallium rappresenta, ancora oggi, il simbolo delle Cure Palliative, la cui Giornata Nazionale ricorre proprio l’11 novembre, data tradizionalmente dedicata a San Martino.

Si calcola che, in Italia, solo una persona malata su quattro accede alle Cure Palliative.
La Giornata Nazionale delle Cure Palliative si propone, quindi, di informare cittadini e istituzioni sull’importanza del modello assistenziale delle Cure Palliative. Come spiega Giusy Di Gangi, psicologa e Presidente dell’Associazione Amici dell’Hospice Siracusa, «per noi professionisti, operatori e volontari nelle Cure Palliative la data dell’11 novembre ha un significato profondo ed è un appuntamento irrinunciabile perché ci consente di sollevare il velo sul tema del diritto a non soffrire grazie a un moderno multidisciplinare moderno, personalizzato, incentrato sulla persona malata e sui suoi bisogni non solo clinici, ma anche psicologici, sociali ed esistenziali».

L’incontro è aperto al pubblico e si svolgerà presso la sede di CIAO Onlus, in Via Necropoli Grotticelle 17/f, alle ore 17. Si inserisce nel solco dell’iniziativa “Il filo dei diritti”, promossa in tutta Italia dalla Federazione Cure Palliative, con l’obiettivo di sostenere e diffondere il diritto a non soffrire, ad avere, anche nella malattia, la migliore qualità di vita possibile e al rispetto della dignità della persona malata.

 

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